Circuito di Zandvoort: differenze tra le versioni

Contenuto cancellato Contenuto aggiunto
agg.
m clean up
Riga 38:
Su questo circuito persero la vita [[Piers Courage]] nel [[Gran Premio d'Olanda 1970|1970]] e [[Roger Williamson]] nel [[Gran Premio d'Olanda 1973|1973]], quest'ultimo perito in un incendio seguito all'impatto contro le barriere installate a ridosso della pista proprio in vista della gara di quell'anno e ai quali gli organizzatori si erano sempre fermamente opposti, ritenendo più sicuro il sistema delle reti di arresto.<ref name="past">{{cita web|url=http://www.circuitsofthepast.nl/zandvoortcircuitparkenglish.html|titolo=Articolo sul Circuit Park Zandvoort|editore=www.circuitsofthepast.nl|lingua=en|accesso=7 agosto 2010}}</ref>
 
Il nome ufficiale delle sezioni attuali del circuito (i numeri corrispondono alle sezioni che partono dal via fino all'arrivo):<ref> {{cita web|url=https://www.fia.com/sites/default/files/20220829_official_media_guide_dgp_2022_final.pdf|titolo=Formula 1 Heineken Dutch Grand Prix 2022 − Media Kit|lingua=en|accesso=31 agosto 2022}}</ref>
 
* ''Tarzanbocht'' (1)
Riga 59:
 
==Le modifiche==
Nel [[Campionato mondiale di Formula 1 1973|1973]], dietro pressione della [[Grand Prix Drivers' Association]] (il "sindacato" dei piloti di [[Formula 1]]) furono installate lungo tutta la pista le barriere protettive in acciaio, il cosiddetto guard rail e il tracciato fu modificato<ref name=past/> con l'introduzione di una chicane, denominata ''Panoramabocht'', al posto delle curve ''Pulleveld'' e ''Bos in'',<ref name=panoramabocht/> poi nel [[Campionato mondiale di Formula 1 1979|1979]] fu realizzata in fretta e furia una chicane provvisoria all'altezza della seconda curva ''Hondenvlak'' che, dimostratasi inefficace nel rallentare i concorrenti, fu sostituita nel [[Campionato mondiale di Formula 1 1980|1980]] dalla definitiva chicane ''Marlboro''.<ref name=marlborobocht/> Alla fine degli [[Anni 1980|anni ottanta]] l'espansione urbana ai margini dell'autodromo (nei pressi della ''Panoramabocht'') aumentò il malcontento dei residenti nei confronti dell'attività del circuito.
 
Questo, unito al declino dell'impianto, portò alla decisione degli amministratori locali di ridimensionare lo sviluppo del tracciato e di vendere nel [[1987]] alla società alberghiera Vendorado circa la metà del terreno su cui sorgeva il circuito,<ref name="autoevolution">{{cita web|url=http://www.autoevolution.com/sport/a1gp/circuits/circuit-park-zandvoort.html|titolo=Scheda su www.autoevolution.com|lingua=en|accesso=7 agosto 2010|urlmorto=sì|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20090518084105/http://www.autoevolution.com/sport/a1gp/circuits/circuit-park-zandvoort.html|dataarchivio=18 maggio 2009}}</ref> dove furono realizzate un campo da golf e un'ulteriore zona residenziale.<ref name=lap/> Fu realizzata allora una nuova tortuosa sezione che deviava dalla vecchia pista subito dopo la ''Hunserug'' con uno stretto tornante a destra (''Toyotabocht''), si sviluppava nell'area che circonda i box e si raccordava con il rettilineo di partenza mediante una nuova ''Bos Uit''<ref name=storia/> sopraelevata come la vecchia curva omonima e posta qualche centinaio di metri più vicino al traguardo;<ref name=lap/> la lunghezza fu quindi ridotta a soli 2.526 metri.<ref name=circuits/>
Riga 65:
In seguito tale scelta è stata in parte riconsiderata e alla fine degli [[Anni 1990|anni novanta]] la pista, nel frattempo denominata ''Interim Club Circuit'',<ref>{{cita web|url=http://www.circuitsofthepast.nl/zandvoortcircuitversions.html|titolo=Le differenti configurazioni del tracciato|editore=www.circuitsofthepast.nl|lingua=en|accesso=7 agosto 2010}}</ref> è stata allungata di nuovo riutilizzando un segmento del tracciato originale (fin quasi alla ''chicane Marlboro'') e realizzando ex-novo circa un chilometro di nastro d'asfalto, perdendo però irrimediabilmente il suo carattere di pista medio-veloce per trasformarsi in un tracciato contorto e lento.
 
A novembre del [[2018]] i media annunciarono che la Formula 1 sarebbe ritornata in Olanda entro il [[2020]], la notizia venne presa con entusiasmo visto che la massima categoria fu assente dal [[1985]], per quest'occasione è stato consigliato ai manager del circuito di apporvi alcune modifiche al tracciato per rispettare le nuove norme di sicurezza, queste modifiche includono che la curva finale denominata ''Hugenholtzbocht'' dovrà diventare una curva sopraelevata per permettere alle vetture di sfruttare la pendenza e così da ottenere velocità superiori in uscita e il miglioramento delle strutture e servizi, per le spese di messa a norma si è offerto il [[Zandvoort|comune di Zandvoort]] che pagò 4 milioni di euro.
 
I progetti vennero affidati all'italiana [[Jarno Zaffelli|Dromo]], che permise alle imprese locali di realizzare due curve sopraelevate con una progressione variabile. La T3 con una sezione calcolata secondo la serie di [[Sezione aurea|Fibonacci]] con pendenza fino a 19º e la T14, con pendenza laterale variabile fino a 18º.
 
L'asfalto steso, progettato e realizzato in esclusiva per Zandvoort, prende il nome di ''FlyingDutch'',<ref>{{Cita web|url=https://www.tracksidelegends.com/articles/radical-changes-circuit-zandvoort|titolo=Radical changes to Circuit Zandvoort {{!}} Articles|autore=Jeroen van Kesteren|sito=Trackside Legends|data=2019-12-04|lingua=en-US|accesso=2020-06-16}}</ref> in onore dei piloti olandesi.
 
==Anni recenti==