Justine Triet: differenze tra le versioni

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Nel 2012, sperimentando per la prima volta il genere ''[[fiction]]'', realizza il cortometraggio ''Vilaine fille, mauvais garçon,'' una commedia centrata sull'incontro di due persone dissimili e “due solitudini”, in una città di notte: Thomas, un giovane artista, sempre al verde e privo di legami, e Laetitia, una giovane donna attraente e intelligente.<ref>{{Cita web|url=https://www.fifib.com/en/film/vilaine-fille-mauvais-garcon|titolo=Vilaine fille mauvais garçon|lingua=en|accesso=20 maggio 2023}}</ref> Proiettato in numerosi festival internazionali, tra cui il [[Festival di Berlino 2012|Festival Internazionale del Cinema di Berlino 2012]], viene candidato all'Orso d'oro per il miglior cortometraggio e vince il Prix UIP Berlin.<ref>{{Cita web|url=https://mubi.com/fr/films/two-ships|titolo=Vilaine fille mauvais garçon|lingua=fr|accesso=20 maggio 2023}}</ref>
 
Il suo primo lungometraggio, ''[[La Bataille de Solférino]]'' (2013), mette insieme avvenimenti pubblici - il resoconto di quanto accadde nel quartier generale del [[Partito Socialista (Francia)|Partito socialista]], in rue de Solférino, la notte dei risultati delle [[Elezioni presidenziali in Francia del 2012|elezioni presidenziali del 2012]] che diedero la vittoria a [[François Hollande]] - con eventi privati, i litigi della giornalista con l'ex marito, avvenuti in contemporanea, su questioni riguardanti la custodia delle figlie e gli alimenti.<ref>{{Cita web|url=https://www.spietati.it/la-bataille-de-solferino/|titolo=La Bataille de Solferino|autore=Manuel Billi|data=12 gennaio 2013|accesso=20 maggio 2023}}</ref>
 
Con Antonin Peretjatko, Guillaume Brac, Sébastien Betbeder, Djinn Carrenard e Vincent Macaigne, fa parte di una generazione di giovani cineasti francesi evidenziata da Stéphane Delorme nei Cahiers du cinéma dell'aprile 2013 e rivelata al Festival di Cannes 2013, perché presente per la prima volta nella programmazione dell'Associazione Cinema Indipendente per la sua Diffusione (ACID).<ref>{{Cita web|url=https://www.cahiersducinema.com/editos/edito-n688-avril-2013-pas-morts/|titolo=Édito n°688, avril 2013 Pas morts ! l l’actualité du cinéma|autore=La rédaction|sito=Cahiers du Cinéma|data=2013-03-29|lingua=fr-FR|accesso=2024-01-24}}</ref>
 
Il secondo lungometraggio, ''[[Tutti gli uomini di Victoria]]'' (2016), con [[Virginie Efira]], [[Vincent Lacoste]] e [[Melvil Poupaud]], esce nelle sale parigine nel settembre 2016, dopo essere stato presentato in anteprima mondiale alla Settimana della Critica del [[Festival di Cannes]].<ref name="libé" />