Impero sasanide: differenze tra le versioni
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A differenza dei Parti, i Sasanidi concepirono delle macchine d'assedio abbastanza avanzate. Lo sviluppo delle armi d'assedio fu un'arma utile durante i conflitti con Roma, in cui il successo dipendeva dalla capacità di impadronirsi di città e di altri siti fortificati; al contrario, i Sasanidi svilupparono anche una serie di tecniche per difendere le proprie roccaforti dagli attacchi.<ref name="far4"/> Benché la cavalleria dei Parti aveva numerose analogie con quelle dei Sasanidi, questi ultimi si munivano di lance anziché di archi.<ref name="far4">{{cita libro|lingua=en|url=https://books.google.it/books?id=nJ0eDAAAQBAJ&pg=PA4|titolo=Sassanian Elite Cavalry AD 224-642|autore=Kaveh Farrokh|editore=Bloomsbury Publishing|anno=2012|isbn=978-17-82-00908-5}}</ref> La descrizione dello storico romano Ammiano Marcellino della cavalleria dei clibanari di Sapore II mostra chiaramente quanto fosse pesantemente equipaggiata e come solo una parte si munisse delle lance:
{{citazione|
I cavalieri non impiegavano una staffa, preferendo al suo posto una sella da guerra che aveva una paletta sul retro e due morsetti di protezione che si curvavano sulla parte superiore delle cosce del cavaliere. Ciò consentiva ai guerrieri di rimanere in sella in ogni momento durante la battaglia, specialmente durante gli scontri violenti.<ref name="shasa">{{cita web|autore=A. Shapur Shahbazi|lingua=en|titolo=History of Iran: Sassanian Army|url=http://www.iranchamber.com/history/sassanids/sassanian_army.php|accesso=24 aprile 2022}}</ref>
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