AVIA FL.3: differenze tra le versioni

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{{aeromobile
|Aeromobile = aereo_civile
|Nome = AVIA FL.3
|Immagine = AviaFiat FL3F.L.3 G-AGFTphoto BreL'Aerophile AprMarch 22 061940.jpg
|Didascalia = Un AVIA FL.3 in livreavolo dellanel [[Statomarzo Indipendentedel di Croazia|croata]] [[Zrakoplovstvo Nezavisne Države Hrvatske|Zrakoplovstvo NDH]]1943.
|Tipo = [[aereo da turismo]]<br />[[aereo da collegamento]]
|Equipaggio = 2
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|Ref = i dati sono estratti da ''Dimensione Cielo, Aerei Italiani nella 2ª Guerra Mondiale Vol.11, Scuola-Collegamento Vol.2''<ref>{{Cita|Brotzu e Cosolo 1977|p. 5|Brotzu}}.</ref>
}}
 
[[File:AVIA FL.3 I-FQUA 1973.jpg|thumb|Un AVIA FL.3 all'[[aeroporto di Alghero-Fertilia]] nel [[1973]].]]
[[File:AVIA FL.3 I-FQUA 1973 cockpit.jpg|thumb|La strumentazione dell'AVIA FL.3]]
L{{'}} '''AVIA L.3''' era un monomotore [[aereo da turismo|da turismo]] ad [[ala (aeronautica)|ala bassa]] prodotto dall'azienda [[italia]]na [[Azionaria Vercellese Industrie Aeronautiche|Azionaria Vercellese Industrie Aeronautiche (AVIA)]] alla fine degli [[anni 1930|anni trenta]].
 
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La concezione dell'L.3 è direttamente conducibile al desiderio di [[Italo Balbo]], allora ministro dell'aviazione, di promuovere la cultura aeronautica di massa con conseguente sviluppo dell'aeronautica da turismo. In quest'ottica fa emanare nel gennaio [[1928]] un concorso ministeriale per la realizzazione di un velivolo leggero da utilizzarsi nei ruoli di [[aereo da turismo]], [[aereo da collegamento|da collegamento]] ed [[aereo da addestramento|addestratore basico]] per le scuole di volo civili, gli aeroclub e la [[Reale Unione Nazionale Aeronautica|Reale Unione Nazionale Aeronautica (RUNA)]], e della Regia. Al bando di concorso parteciparono la quasi totalità delle aziende di produzione aeronautica del territorio nazionale, tra cui l'Anonima Vercellese Industria Aeronautica (AVIA) con il suo FL.3 pur risultando nettamente in ritardo rispetto ad altri progetti. Alla fine furono addirittura dieci i progetti che vennero ritenuti all'altezza dei requisiti richiesti; oltre l'FL.3, il vincitore [[Fiat-Ansaldo A.S.1]], il [[Breda Ba.15]], il [[CAB C.4]], il [[CANT 26]], il [[Caproni Ca.100]], l'[[IMAM Ro.5]], il [[Macchi M.70]], il [[Magni Vittoria]] ed il [[Piaggio P.9]].
 
Il progetto dell'FL-3 si deve alla volontà di [[Francis Lombardi]] il quale fonda la sua azienda con alcuni amici ed affida agli [[ingegnere|ingegneri]] [[Cesare Mosso]], [[Ugo Graneri]] e [[Pieraldo Mortara]].<ref name = "GAVS">Avia FL 3 in GAVS sezione di Torino.</ref>
 
Il [[prototipo]] venne portato in volo per la prima volta nel [[1937]] equipaggiato con un motore [[Walter Persy]] smontato dal [[Cecoslovacchia|cecoslovacco]] [[Zlin Z-XII]] di proprietà dello stesso Lombardi.
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== Impiego operativo ==
=== Italia ===
La [[Regia Aeronautica]] acquistò circa 250 esemplari destinati inizialmente alle proprie scuole di volo ma impiegandolo in realtà in un numero limitato in attività minori e lasciandone rimessati un gran numero.<ref name="GAVS" />
 
=== Germania ===
Dopo l'[[armistizio di Cassibile]] il comando della [[Luftwaffe (Wehrmacht)|Luftwaffe]] requisì 145 esemplari destinandoli in [[Austria]], a [[Vienna]], ed alle loro scuole di pilotaggio con ottimi risultati.<ref name="GAVS" />
Unica modifica apportata (peraltro eseguita su tutti i modelli di velivoli italiani catturati) fu l'inversione del comando dell'acceleratore: per dare massima potenza la leva va spinta in avanti contrariamente all'uso italiano (e francese) dove per accelerare si tirava indietro la leva. Nel dopoguerra anche l'Italia si è adeguata a questo standard internazionale.
 
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== Utilizzatori ==
[[File:AVIA FL.3 I-FQUA 1973.jpg|thumb|Un AVIA FL.3 all'[[aeroporto di Alghero-Fertilia]] nel [[1973]].]]
=== Militari ===
;{{HRV 1941-1945}}
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== Esemplari attualmente esistenti ==
[[File:AVIA FL.3 I-FQUA 1973 cockpit.jpg|thumb|La strumentazione dell'AVIA FL.3]]
Sono diversi gli esemplari giunti ai nostri giorni, alcuni ancora mantenuti in condizioni di volo. Tra quelli conservati si ricorda:
*l'esemplare M.M.56323 [[Codice di registrazione degli aeromobili|marche]] I-BIOU restaurato dalla Sezione Torino del [[GAVS]].
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Tre gli esemplari invece conservati presso strutture museali:
[[File:Avia FL3 G-AGFT Bre Apr 22 06.jpg|miniatura|AVIA FL.3 con la livrea della Zrakoplovstvo Nezavisne Države Hrvatske.]]
*I-AIAE presso il [[museo dell'Aeronautica Gianni Caproni]] di [[Trento]].
*I-ADOD presso il [[museo storico dell'Aeronautica Militare]], [[Bracciano]], [[provincia di Roma]].