Finasteride: differenze tra le versioni
Contenuto cancellato Contenuto aggiunto
Riga 52:
La finasteride è stata oggetto in alcuni paesi di fenomeni di [[disease mongering]], cioè la pratica di sponsorizzazione e medicalizzazione di nuove patologie che non rientrano strettamente in questa definizione allo scopo di espandere il bacino di vendita di un prodotto farmaceutico.<ref>[https://www.ncbi.nlm.nih.gov/pmc/articles/PMC1122833/figure/FN0x1d6caa0N0x1e36a08/ Pubblicità sugli autobus australiani]</ref><ref name="pmid11950740">{{Cita pubblicazione|autore= Moynihan R, Heath I, Henry D |titolo= Selling sickness: the pharmaceutical industry and disease mongering |rivista= BMJ |volume= 324 |numero= 7342 |pp= 886–91 |anno= 2002 |pmid= 11950740 | pmc = 1122833 |accesso= 27 agosto 2015}}</ref>
=== Meccanismo d'azione di Finasteride ===
Il processo di miniaturizzazione dei follicoli piliferi, che porta a capelli sempre più sottili e privi di pigmento fino all'interruzione della crescita, è principalmente causato dall'ormone diidrotestosterone (DHT). Questo ormone si forma attraverso la sintesi del testosterone grazie all'azione dell'enzima 5-alfa-reduttasi.
Esistono due varianti di questo enzima. Il tipo 1, che contribuisce a circa il 30% del DHT, non si trova nei follicoli piliferi, ma prevalentemente in specifiche aree del corpo, come il cervello, il fegato, le ghiandole sebacee, le ghiandole surrenali, i reni, il tessuto adiposo e la pelle del petto e della schiena.
Il tipo 2 dell'enzima 5-alfa-reduttasi, invece, è responsabile di circa il 60% del DHT nel nostro organismo ed è presente principalmente nella prostata, nei follicoli piliferi del cuoio capelluto e della barba, nelle vescicole seminali, nella pelle del petto, nel tessuto adiposo e nel fegato.
Dalla classificazione precedente emerge che il tipo 2 dell'enzima è coinvolto maggiormente nella conversione del testosterone in diidrotestosterone.
Finasteride è un inibitore azosteroideo che agisce selettivamente nell'isoforma di tipo II dell'enzima 5-alfa-reduttasi ed ha la capacità di prevenire la conversione del testosterone in DHT a livello tissutale.
== Farmacodinamica ==
|