Aroldo II d'Inghilterra: differenze tra le versioni
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La flotta di Guglielmo era salpata il 27 settembre dalla [[Normandia]],<ref name=Rex-1-2/> approdando infine in Inghilterra all'alba del giorno successivo.<ref name=Thierry239/><ref>{{Cita|Rex 2012|cap. ''1 - The Norman D Day'', p. 1}}.</ref> Non vi fu una concreta opposizione anglosassone allo sbarco:<ref group=N>Solo due navi normanne, separate dal resto della flotta e approdate a [[Old Romney]] nel [[Kent]], furono distrutte dagli anglosassoni e i loro equipaggi trucidati. Guglielmo poi si vendicò radendo al suolo Romney. ''Cfr.'' {{Cita|Rex 2012|cap. ''1 - The Norman D Day'', p. 6}} e {{Cita|Thierry 1837|p. 254}}.</ref> nei giorni precedenti una tempesta aveva infatti infuriato sulla Manica, danneggiando sia la flotta anglosassone che quella normanna;<ref name=Rex-1-3>{{Cita|Rex 2012|cap. ''1 - The Norman D Day'', p. 3}}.</ref> mentre la prima era rientrata a Londra sicura che le condizioni meteorologiche fossero troppo proibitive per una traversata,<ref name=Rex-3-2/><ref name=Thierry239/> la seconda si era spinta comunque al largo e, dopo una battaglia navale minore riportata sparsamente nelle cronache,<ref>{{Cita|Rex 2012|cap. ''3 - Feints & Diversions'', pp. 9-10}}.</ref> era giunta in Inghilterra.<ref name=Rex-1-3/> L'esercito di Guglielmo sbarcò presso [[Pevensey]], un villaggio del [[Sussex]],<ref name=Thierry239/> dietro consiglio di alcuni monaci locali esiliati in Normandia tempo prima per dissidi con Aroldo.<ref name=Rex-1-4>{{Cita|Rex 2012|cap. ''1 - The Norman D Day'', p. 4}}.</ref> Inizialmente stupendosi della mancanza di reazioni anglosassoni, il duca occupò i resti dell'antica fortezza romana di Anderida e costruì un piccolo forte di legno per difendersi da eventuali attacchi,<ref name=Rex-1-4/> razziando nel frattempo tutta l'area circostante e terrorizzando i locali,<ref name=Rex-1-5>{{Cita|Rex 2012|cap. ''1 - The Norman D Day'', p. 5}}.</ref> violando anche il [[diritto di asilo#Inghilterra medievale|diritto d'asilo]] dei luoghi santi come chiese e cimiteri.<ref name=Thierry240>{{Cita|Thierry 1837|p. 240}}.</ref> Le precedenti milizie reclutate da Aroldo o erano state già congedate oppure lo avevano seguito verso nord per respingere i [[vichinghi]], quindi per alcuni giorni i normanni ebbero campo libero per imperversare lungo le coste meridionali dell'Inghilterra,<ref name=Rex-1-5/> occupando lo strategico porto di [[Hastings (East Sussex)|Hastings]] per assicurarsi le comunicazioni e i rifornimenti dalla Normandia.<ref name=Rex-1-6>{{Cita|Rex 2012|cap. ''1 - The Norman D Day'', p. 6}}.</ref> Guglielmo non era al corrente dell'invasione norvegese e dell'assenza di Aroldo, ragion per cui temendo un attacco da parte sua non si allontanò dalla roccaforte e attese che fosse l'avversario a fare la prima mossa.<ref name=Rex-1-6/>
[[File:Inghilterra 1066.png|miniatura|sinistra|
Aroldo ebbe appena il tempo di celebrare la vittoria di Stamford Bridge, venendo subito dopo raggiunto dalla notizia dello sbarco di Guglielmo recata dai nobili del sud dell'Inghilterra, fuggiti dall'invasione normanna.<ref name=Thierry240/><ref name=Rex-1-7>{{Cita|Rex 2012|cap. ''1 - The Norman D Day'', p. 7}}.</ref> Fu quindi costretto a lasciare insepolti i numerosi morti di Stamford Bridge (tanto che [[Orderico Vitale]] testimonia che il campo di battaglia era ancora riconoscibile un secolo più tardi dalle pile di ossa presenti fuori York)<ref name=Rex-4-9/> e ad avviare una nuova marcia forzata, stavolta verso sud;<ref name=Thierry240/> durante il viaggio rimpolpò le file del suo esercito, assottigliatosi dopo Stamford Bridge, riuscendo a creare una nuova forza consistente.<ref name=DeVries298>{{Cita|DeVries 1999|p. 298}}.</ref> Raggiunse Londra tra il 5<ref name=Rex-1-7/> e il 9 ottobre,<ref name=Walker192>{{Cita|Walker 1997|p. 192}}.</ref> fermandovisi qualche giorno per riposare e congiungendosi con le truppe dei fratelli [[Gyrth Godwinson|Gyrth]] e [[Leofwine Godwinson]].<ref>{{Cita|Rex 2012|cap. ''4 - The Thunderbolt From the North'', p. 10}}.</ref> I normanni tuttavia stavano continuando a saccheggiare l'Inghilterra meridionale, applicando la tattica della [[terra bruciata (guerra)|terra bruciata]] nelle zone circostanti Hastings;<ref name=Rex-1-7/> capita quindi l'urgenza della situazione, Aroldo lasciò Londra l'11 o 12 ottobre successivo e marciò verso Guglielmo.<ref name=Walker192/> La Chiesa anglosassone, contrariata dal sostegno del papa ai normanni, si schierò unanimemente con Aroldo e ne rafforzò lo schieramento con numerosi contingenti.<ref name=Rex-5-6>{{Cita|Rex 2012|cap. ''5 - The War Between Duke William & Harold, King of the English'', p. 6}}.</ref><ref>{{Cita|Thierry 1837|p. 244}}.</ref> Le fonti normanne millantano nel periodo prima della battaglia di Hastings disaccordi tra Aroldo e Gyrth, ma non ci sono prove concrete di ciò e quasi certamente si tratta di un tentativo di dipingere gli anglosassoni più deboli e disuniti di quanto in realtà fossero.<ref>{{Cita|Rex 2012|cap. ''4 - The Thunderbolt From the North'', pp. 10-11}}.</ref>
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