Gigantopithecus: differenze tra le versioni

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== Paleoecologia ==
[[File:鼎湖山-鼎湖 - panoramio.jpg|thumb|Dinghu Mountain (sopra) potrebbe essere un analogo moderno agli habitat in cui viveva ''Gigantopithecus'', nel [[Pleistocene inferiore]]<ref name=ZhangHarrison2017/>]]
I resti di ''Gigantopithecus'' sono stati ritrovati generalmente in quella che un tempo era una foresta di latifoglie sempreverdi subtropicale nel sud della [[Cina]], con l'eccezione di [[Hainan]] che presentava un habitat di [[foresta pluviale tropicale]]. L'analisi degli isotopi del carbonio e dell'ossigeno dello smalto dei denti risalenti al Pleistocene inferiore, suggerisce che ''Gigantopithecus'' abitasse nelle dense foreste pluviali, umide e chiuse. Il sito della caverna di Queque presentava una foresta mista di latifoglie e sempreverdi dominata da [[Betula|betulle]], [[Quercus|querce]] e [[Castanopsis|chinkapin]], oltre a diverse [[erbe]] e [[felci]] basse.<ref name=ZhangHarrison2017/>
 
La "[[fauna]] ''Gigantopithecus''", è uno dei più importanti gruppi faunistici di mammiferi del Pleistocene inferiore della [[Cina|Cina meridionale]], e comprende specie forestali tropicali o subtropicali. Questo gruppo è stato suddiviso in tre fasi che coprono 2,6-1,8 milioni di anni fa, 1,8-1,2 milioni di anni fa e 1,2-0,8 milioni di anni fa. La fase iniziale è caratterizzata da animali [[Neogene|neogenici]] più antichi come l'[[Proboscidea|elefante]] ''[[Sinomastodon]]'', il [[Chalicotheria|chalicotherio]] ''[[Hesperotherium]]'', il [[Suinae|suino]] ''[[Dicoryphochoerus]]'', il [[Tragulidae|cervo-topo]] ''[[Dorcabune]]'' e il [[cervo]] ''[[Cervavitus]]''. Lo stadio intermedio è indicato dalla comparsa del [[Ailuropodinae|panda]] ''[[Ailuropoda wulingshanensis]]'', il [[Cuon (zoologia)|dhole]] ''[[Cuon antiquus]]'' e il [[Tapiridae|tapiro]] ''[[Tapirus sinensis]]''. La fase avanzata presenta animali più tipici del Pleistocene medio come il panda ''[[Ailuropoda baconi]]'' e l'elefante ''[[Stegodon]]''.<ref name=Jin2014>{{cita pubblicazione|nome1=C.|cognome1=Jin|nome2=Y.|cognome2=Wang|anno=2014|titolo=Chronological sequence of the early Pleistocene ''Gigantopithecus'' faunas from cave sites in the Chongzuo, Zuojiang River area,South China|rivista=Quaternary International|volume=354|pp=4–14|doi=10.1016/j.quaint.2013.12.051}}</ref> Altri animali classici di questa fauna includono tipicamente [[Pongo (zoologia)|oranghi]], [[Macaca|macachi]], [[rinoceronti]], i suini estinti ''[[Sus xiaozhu]]'' e ''[[Sus peii]]'', [[Muntiacus|muntjac]], [[Cervus|cervi]], [[Bos gaurus|gaur]], l'[[Caprinae|antilope capra]] ''[[Megalovis]]'', e più raramente il grande [[Machairodontinae|felino dai denti a sciabola]] ''[[Megantereon]]''.<ref>{{cita pubblicazione|nome1=M.|cognome1=Zhu|nome2=B. W.|cognome2=Schubert|nome3=J.|cognome3=Liu|nome4=S. C.|cognome4=Wallace|anno=2014|titolo=A new record of the saber-toothed cat ''Megantereon'' (Felidae, Machairodontinae) from an Early Pleistocene ''Gigantopithecus'' fauna, Yanliang Cave, Fusui, Guangxi, South China|rivista=Quaternary International|volume=354|pp=100–109|doi=10.1016/j.quaint.2014.06.052}}</ref> Nel 2009, il paleoantropologo americano Russel Ciochon ipotizzò che una scimmia delle dimensioni di uno scimpanzé ancora non descritta, identificata da alcuni denti, sarebbe coesistita con ''Gigantopithecus''.<ref name=Ciochon2009/> La grotta di Longgudong potrebbe aver rappresentato una zona di transizione tra i regni [[Ecozona paleartica|paleartico]] e [[Ecozona indomalese|orientale]], con la presenza, accanto alla tipica fauna ''Gigantopithecus'', di animali più boreali come [[Erinaceus|ricci]], [[Hyaenidae|iene]], [[Equus|cavalli]], il bovino ''[[Leptobos]]'' e i [[Ochotonidae|pika]]. Grazie alla sua mole, ''Gigantopithecus'' non era una preda facile e i maschi adulti, probabilmente, non avevano nemici naturali. Tuttavia, i cuccioli o gli esemplari più deboli potevano divenire preda di carnivori come [[tigri]], [[pitoni]], [[coccodrilli]], [[Machairodontinae|machairodonti]], [[iene]], [[Orso|orsi]] e forse addirittura dell{{'}}''[[Homo erectus]]''.<ref name=Jin2014/>
 
''Gigantopithecus'' sembra essersi estinto circa 300&nbsp;000 anni fa, probabilmente a causa della sparizione verso sud della foresta e del suo habitat principale durante il Pleistocene medio causato dall'aumento della stagionalità, dalladalle forze monsoniche e da una tendenza al raffreddamento.<ref name=Shao2017>{{cita pubblicazione|nome1=Q.|cognome1=Shao|nome2=Y.|cognome2=Wang|anno=2017|titolo=U-series and ESR/U-series dating of the Stegodon–Ailuropoda fauna at Black Cave, Guangxi, southern China with implications for the timing of the extinction of ''Gigantopithecus blacki''|rivista=Quaternary International|volume=434|pp=65–74|doi=10.1016/j.quaint.2015.12.016}}</ref> La savana sarebbe rimasta l'habitat dominante del sud-est asiatico fino al [[Pleistocene superiore]].<ref name=Louys2020>{{cita pubblicazione|cognome=Louys|cognome2=Roberts|nome=J.|nome2=P. |anno=2020|titolo=Environmental Drivers of Megafauna and Hominin Extinction in South East Asia|rivista=Nature|volume=586|pp=402–406}}</ref> È stato ipotizzato che anche l'immigrazione di ''Homo erectus'' abbia contribuito alla loro estinzione.<ref>{{Cita pubblicazione |data=12 febbraio 2013|titolo=New fossil evidence and diet analysis of ''Gigantopithecus blacki'' and its distribution and extinction in South China |rivista=Quaternary International |lingua=en |volume=286 |pp=69–74 |doi=10.1016/j.quaint.2011.12.016 |issn=1040-6182 |cognome1= Zhao |nome1=L.X. |cognome2= Zhang |nome2=L.Z.}}</ref> L'attività umana nella Cina meridionale è nota già da 800&nbsp;000 anni fa, ma non divenne prevalente fino a dopo l'estinzione del ''Gigantopithecus'', quindi non è chiaro se le pressioni come la concorrenza sulle risorse o la caccia eccessiva siano stati fattori determinanti nell'estinzione di questa grande scimmia.<ref name=Shao2017/> Nel 2009, Ciochon suggerì che ''Gigantopithecus'' fosse il primate dominante che abitava le foreste tropicali a sud dei [[monti Qinling]], mentre ''H. erectus'' sarebbe rimasto nelle savane.<ref name=Ciochon2009>{{cita pubblicazione|nome=R.|cognome=Ciochon|anno=2009|titolo=The mystery ape of Pleistocene Asia|rivista=Nature|volume=459|numero=7249|pp=910–911|doi=10.1038/459910a}}</ref>
 
== Criptozoologia ==