Minimal techno: differenze tra le versioni

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La '''minimal techno'''<ref>[http://www.allmusic.com/explore/style/d11069 allmusic.com - Minimal techno]</ref> è un filone della [[musica elettronica]] e un particolare sottogenere della [[techno|musica techno]], non distante dalla [[microhouse]] e dalla glitch techno, sviluppata a partire dai primi anni '90.
 
Essa può essere caratterizzata da suoni melodici, che dovrebbero portare l'uditore verso un ''viaggio mentale'', oppure da suoni elettronici "minimali" che portano all'inesistenza totale di melodia. In entrambi i casi, anche essendoEssendo un genere elettronico basato su dei "loop" (ripetizioni di un determinato numero di battute - solitamente 2 o 4 - per un determinato numero di volte - solitamente una strofa è composta da 32 battute -), il genere tende a diventare quasi "ipnotico" al fine di indurre l'ascoltatore in un cosiddetto "[[trip]]". Il [[tempo (musica)|tempo]] più comunemente usato è il 4/4, con un [[Battiti per minuto|B.P.M.]] da 124 a 128.
 
La ripetizione quasi ossessionante delle strofe e la scarsa presenza di variazioni giustifica il termine "minimale" associato a questo genere musicale.
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È un genere basato sulla sperimentazione sonora; a ritmiche di batteria elettronica (spesso provenienti dalle Drum Machine [[Roland TR-808]] e [[Roland TR-909|TR-909]]) vengono accostate linee di basso ripetitive. I sintetizzatori vengono usati per riempire lo spettro sonoro o per caratterizzare l'arrangiamento del brano, hi-hats e rides per sviluppare, arricchire e curare le frequenze medio-alte. Molto usato anche il rumore bianco al fine di riempire il mix.
 
La culla della musica minimal è l'Europa, sia per quanto riguarda la produzione di tale genere che per quanto riguarda gli eventi dedicati. Se in Europa la patria della minimal è indubbiamente la Germania, troviamo comunque una buona diffusione del movimento sia in Italia (specialmente in Campania - ci si riferisce in particolare a: [[Marco Carola]], Gaetano Parisio, [[Rino Cerrone]], Danilo Vigorito, [[Markantonio]], Joseph Capriati), che in Svizzera, Francia, Spagna, in alcuni paesi balcanici e nell'Europa dell'est. Molto diffusa in America Centrale, soprattutto in Messico e si sta facendo strada anche in America Latina, con i suoi ritmi incalzanti e le sonorità calde accompagnate da tamburi e strumenti a fiato (si pensi a [[Ricardo Villalobos]], [[Lucien N Luciano|Luciano]], eccetera).
 
Si definiscono spesso minimal techno produzioni ben distanti dalle radici del genere stesso. Il motivo di tutto ciò è che il genere minimal è distante dal mainstream della musica elettronica in voga, quale house o pop dance, e spesso alcuni DJ o case discografiche, tendono a provare a creare nuove sonorità mischiandole con quelle più minimali.