Sami Modiano: differenze tra le versioni
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Il ritorno alla vita e il rientro in Italia, dove Sami non era mai stato prima di allora, sono un percorso arduo e faticoso. Modiano emigra nel [[Congo Belga]] dove svolge la propria attività professionale di commercio, si sposa, ma anche lì si troverà esposto a nuovi pericoli con lo scoppio della guerra civile e la conquista del potere da parte di [[Mobutu Sese Seko]].<ref name=ReferenceA />
Torna quindi in Italia con la moglie, dividendosi tra [[Ostia (Roma)|Ostia]] e Rodi. Nel [[2005]] proprio il vecchio amico [[Piero Terracina]] lo convince ad accettare l'invito dell'allora sindaco di Roma [[Walter Veltroni]] a prendere parte ad un viaggio ad Auschwitz organizzato per gli studenti dei licei romani.<ref>{{cita testo|url=http://www.convittonazionaleroma.com/wp-content/uploads/OLIVIERI-Sami-Modiano.pdf|titolo=Testimonianza di Sami Modiano|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20150430231747/http://www.convittonazionaleroma.com/wp-content/uploads/OLIVIERI-Sami-Modiano.pdf }}</ref> Da allora, in inverno in Italia, Modiano si dedica a far conoscere la sua esperienza ai ragazzi nelle scuole medie e superiori. L'estate invece la trascorre sempre a Rodi, dove si occupa dell'antica sinagoga e della piccola comunità ebraica presente
Nel [[2009]] la sua voce è inclusa nel progetto di raccolta dei "racconti di chi è sopravvissuto", una ricerca condotta tra il [[1995]] e il [[2008]] da [[Marcello Pezzetti]] per conto del [[Fondazione centro di documentazione ebraica contemporanea|Centro di Documentazione Ebraica Contemporanea]] che ha portato alla raccolta delle testimonianze di quasi tutti i sopravvissuti italiani dai campi di concentramento allora ancora viventi.<ref>{{cita|Marcello Pezzetti - Il libro della Shoah italiana|p.|MA}}</ref>
Qualche giorno prima dell'inizio del [[Campionato europeo di calcio 2024|campionato europeo di calcio 2012]] è invitato a guidare la [[Nazionale italiana di calcio]] in visita al campo di concentramento-sterminio di [[Auschwitz]] insieme all'amico [[Piero Terracina]] e ad [[Hanna Kugler Weiss]].<ref>{{Cita web|url=http://www.ilsitodifirenze.it/content/283-la-nazionale-visita-ad-auschwitz-pacifici-fatto-storico|titolo= La Nazionale in visita ad Auschwitz. Pacifici: "Fatto storico"|accesso=30 gennaio 2021}}</ref>
Nel [[2013]] pubblica un libro di memorie, ''Per questo ho vissuto'' ([[Rizzoli]]: [[Milano]]), nel quale descrive l'inferno di Auschwitz e racconta cosa significhi ricominciare a vivere dopo essere sfuggito agli orrori del campo di sterminio.
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