Hokkaidō: differenze tra le versioni

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Poco dopo la [[guerra Boshin]] del [[1868]] un gruppo di fedeli di [[Shogunato Tokugawa|Tokugawa]], comandati da [[Takeaki Enomoto]], dichiarò l'indipendenza dell'isola sotto il nome di [[Repubblica di Ezo]], ma la ribellione fu sedata nel maggio [[1869]]. L'effettiva integrazione di Hokkaidō nel Giappone, all'epoca chiamato [[Impero giapponese]], avvenne con la [[Restaurazione Meiji]], a partire dal 1868, a causa delle preoccupazioni circa l'espansione russe in Estremo Oriente.<ref name="Pezeu-Massabuau 1969"/> La regione fu divisa in undici [[Province del Giappone|province]]: [[Tokachi (provincia)|Tokachi]], [[Hidaka (provincia)|Hidaka]], [[Ishikari (provincia)|Ishikari]], [[Kitami (provincia)|Kitami]], [[Kushiro (provincia)|Kushiro]], [[Nemuro (provincia)|Nemuro]], [[Teshio (provincia)|Teshio]], [[Oshima (provincia)|Oshima]], [[Shiribeshi (provincia)|Shiribeshi]], [[Iburi (provincia)|Iburi]] e [[Chishima (provincia)|Chishima]] per le [[isole Curili]] del sud. Nel 1882, le province di Hokkaidō si fusero per formare tre prefetture: Hakodate, Sapporo e Nemuro, le quali si unirono a loro volta nel 1886.
 
LaNel commissione di colonizzazione1869 fu creata la [[Commissione per lo sviluppo dello Hokkaidō]] con l'intento di favorire il popolamento dell'isola, i cui abitanti aumentarono fortemente al sud e nella città di Sapporo, scelta per ospitare il governo centrale nel 1885. Dal 1875 deii [[tondenhei]] (soldati-coloni) si stabilirono sull'isola in cambio di terre al centro, a est e a nordcoltivabili. Nel 1900 {{formatnum:600000}} coloni giapponesi risiedevano in Hokkaidō.<ref name="Pezeu-Massabuau 1969"/> L'integrazione degli immigrati avvenne in tre tappe: l'instabilità della nuova società nel [[periodo Meiji]]; il radicamento e l'affermazione di un'identità locale tra il 1910 e il 1955 circa; infine una fase di delocalizzazione, come d'altronde in tutto il Giappone, e di forte urbanizzazione, a significare che i localismi si stavano facendo da parte.<ref name="Berque1977">{{cita pubblicazione|lingua=fr|nome=Augustin|cognome=Berque|titolo=L'Évolution de la société japonaise à Hokkaidō|rivista=The science reports of the Tohoku University|volume=27|numero=1|anno=1977|pp=1-12|url=http://ir.library.tohoku.ac.jp/re/bitstream/10097/45040/1/AA0045945077428.pdf|urlmorto=sì|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20140424124517/http://ir.library.tohoku.ac.jp/re/bitstream/10097/45040/1/AA0045945077428.pdf}}</ref>
 
Durante gli anni Trenta del 1900 l'isola beneficiò della modernizzazione intensiva, della rivoluzione industriale, della nascita della risicoltura e degli aiuti economici occidentali (specialmente americani), cosicché la maggior parte del territorio era completamente occupato, eccetto le terre più ostili a nord e a est, con le grandi città tra cui Sapporo e [[Otaru]].<ref name="Pezeu-Massabuau 1969"/>