Studio Aperto: differenze tra le versioni

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Durante il primo anno di trasmissioni, Italia 1 non disponeva di programmi informativi e/o di approfondimento, essendo una rete dedicata prevalentemente ad un pubblico giovane.
 
Con il passaggio di proprietà dell'emittente da [[Rusconi Libri|Rusconi]] a [[Fininvest]], si decise di dare alla rete un'impronta giornalistica<ref>{{Cita news|autore=Ornella Rota|titolo=Da domani «Italia Uno» nell'impero Berlusconi|pubblicazione=[[La Stampa]]|giornodata=31|mese= dicembre|anno= 1982|p=18}}</ref>. Fu così che, il 28 marzo 1983, nacque ''Italia 1 Flash'', un notiziario quotidiano della durata di circa 10 minuti trasmesso alle 19:45 circa nella sola [[Lombardia]], prodotto dalla redazione de ''[[il Giornale]]'' e condotto dal direttore [[Indro Montanelli]]<ref>{{Cita news|autore=Antonio Zollo|titolo=Parte il tg di Montanelli ma si ferma in Lombardia|pubblicazione=[[l'Unità]]|giornodata=29|mese= marzo|anno= 1983|p=2}}</ref>; l'ultimo episodio fu trasmesso il 29 settembre 1984.
 
Nel 1985 la redazione de ''il Giornale'' fu chiamata a realizzare per Italia 1 una trasmissione settimanale di approfondimento giornalistico: fu così che nell'ottobre 1985 nacque ''Controcorrente'', programma trasmesso in seconda serata e condotto da [[Paolo Granzotto]], Indro Montanelli e [[Mario Cervi]]<ref>{{Cita news|autore=Fabio Barbieri|url=http://ricerca.repubblica.it/repubblica/archivio/repubblica/1985/09/28/berlusconi-grandi-firme-in-attesa-del-futuro.html|titolo=BERLUSCONI: GRANDI FIRME IN ATTESA DEL FUTURO TG|pubblicazione=[[la Repubblica (quotidiano)|la Repubblica]]|data=28 settembre 1985}}</ref>. Il programma fu trasmesso fino a giugno 1987.
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Nel 1991, con lo scoppio della [[prima guerra del Golfo]], il direttore di [[Videonews]] [[Emilio Fede]] fu chiamato a dirigere un approfondimento giornalistico sulla guerra in [[Iraq]]. Nacque così Studio Aperto, che debuttò il 16 gennaio [[1991]] con un'edizione straordinaria alle 20:30 condotta dal direttore Emilio Fede, il quale scelse [[Vittorio Corona]] come vicedirettore. Proprio durante l'edizione del 17 gennaio di quell'anno, Fede fu interrotto dalla voce di [[Silvia Kramar]], corrispondente da [[New York]] per ''[[il Giornale]]'' in collegamento telefonico, che disse:{{Citazione|Hanno attaccato! Hanno attaccato! Il cielo di [[Baghdad]] è pieno di fuochi!}}
La frase subito venne ripetuta dall'allora direttore e segnava il tragico inizio dell'operazione ''Desert Storm'', che segnò quindi l'inizio della prima guerra del Golfo; Studio Aperto fu il primo telegiornale italiano a dare la notizia dell'attacco<ref>{{Cita news|autore=[[Oreste Del Buono]]|titolo=Fede, Cesara e verità|pubblicazione=La Stampa|giornodata=20|mese= gennaio|anno= 1991|p=8}}</ref>. La diretta proseguì ininterrotta e terminò alle 8:00 del mattino successivo: di là dal vetro era presente il regista Walter Maria Calarco.
 
Con il passare del tempo Studio Aperto si espanse molto, venne infatti aggiunta una nuova edizione alle 14:00 (poi spostata nel [[1994]] alle 12:25) e di fatto divenne un telegiornale a tutti gli effetti.
 
Nel 1992, con illa passaggionomina di Emilio Fede allaa direzionedirettore del [[TG4]], il vicedirettore di Studio Aperto Vittorio Corona cominciò a esercitare le funzioni di direttore, anche se formalmente la direzione era ancora affidata a Fede. Nel 1993, il direttore facente funzioni Corona fece cambiare stile e impostazione scenografica alla testata: siccome la linea editoriale di Italia 1 privilegiava la cultura giovanile, l'idea era quella di rendere il telegiornale più interattivo e più irriverente<ref>{{Cita news|autore=Antonio Dipollina|url=http://ricerca.repubblica.it/repubblica/archivio/repubblica/1993/09/28/aspettando-liguori-slitta-studio-aperto.html|titolo=ASPETTANDO LIGUORI SLITTA ' STUDIO APERTO'|pubblicazione=la Repubblica|data=28 settembre 1993}}</ref>; il nuovo telegiornale avrebbe dovuto debuttare il 18 ottobre in presenza, oltre che del conduttore, di un importante ospite, il celebre giornalista [[Enzo Biagi]], ma poche ore prima del debutto un comunicato Fininvest affermò l'indisponibilità di Biagi a essere presente e la presenza, al suo posto, del direttore de ''[[L'Indipendente (Milano)|L'Indipendente]]'' [[Vittorio Feltri]]<ref>{{Cita news|autore=Maria Volpe|url=http://archiviostorico.corriere.it/1993/ottobre/19/Biagi_detto_Feltri_padrino_per_co_0_931019409.shtml|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20151124091049/http://archiviostorico.corriere.it/1993/ottobre/19/Biagi_detto_Feltri_padrino_per_co_0_931019409.shtml|titolo=Biagi ha detto no, Feltri padrino per Studio aperto|pubblicazione=[[Corriere della Sera]]|data=19 ottobre 1993|p=29|accesso=|urlmorto=sì|dataarchivio=24 novembre 2015}}</ref>.
 
Nel 1993 la direzione passò a [[Paolo Liguori]]<ref>{{Cita news|url=http://www.adnkronos.com/Archivio/AdnAgenzia/1993/10/29/Spettacolo/STUDIO-APERTO-LIGUORI-DIRETTORE-DA-MERCOLEDI_142200.php|titolo=''STUDIO APERTO'': LIGUORI DIRETTORE DA MERCOLEDI'|pubblicazione=[[Adnkronos]]|data=29 ottobre 1993}}</ref>; subito dopo la sua nomina, Vittorio Corona si dimise da vicedirettore, e al suo posto Liguori scelse come suo vice [[Giuseppe Sottile]]. Sotto la direzione Liguori, il notiziario delle 19:30 vide la presenza fissa in studio, assieme al conduttore, del direttore di Studio Aperto che intervistava telefonicamente personaggi pubblici del momento, come politici o giornalisti<ref>{{Cita news|url=http://www.adnkronos.com/Archivio/AdnAgenzia/1994/01/14/Spettacolo/STUDIO-APERTO-DA-DOMANI-AL-VIA-LEDIZIONE-LIGUORI_152800.php|titolo='STUDIO APERTO': DA DOMANI AL VIA L'EDIZIONE LIGUORI|pubblicazione=Adnkronos|data=14 gennaio 1994}}</ref>.
A Fede (e quindi a Corona) succedette [[Paolo Liguori]]<ref>{{Cita news|autore=|titolo=Paolo Liguori nuovo direttore di Studio Aperto|pubblicazione=La Stampa|giorno=30|mese=ottobre|anno=1993|p=19}}</ref>, che scelse come suo vice [[Giuseppe Sottile]].
 
Nel 2000, dopo il trasferimento di Liguori alla direzione di [[Videonews]], la direzione passò a [[Mario Giordano]]<ref>{{Cita news|autore=Antonio Dipollina|url=http://ricerca.repubblica.it/repubblica/archivio/repubblica/2000/11/24/via-paolo-liguori-al-tg-di-italia.html|titolo=Via Paolo Liguori al tg di Italia 1 arriva Mario Giordano|pubblicazione=la Repubblica|data=24 novembre 2000}}</ref>.
[[File:Studio_Aperto_-_Logo_2011.svg|miniatura|183x183px|Logo utilizzato dall'11 febbraio 2002 al 28 novembre 2021 (il colore blu venne applicato ufficialmente dal 21 giugno 2011)]]
Sotto la direzione Giordano, che l'11 febbraio 2002 vide un rinnovamento grafico del notiziario<ref>{{Cita news|url=http://www1www.adnkronos.com/Archivio/AdnAgenzia/2002/02/11/Spettacolo/Televisione/TG-PIU-TECNOLOGIA-E-DIGITALE-A-STUDIO-APERTO_160300.php|titolo=TG: PIU' TECNOLOGIA E DIGITALE A 'STUDIO APERTO'|pubblicazione=[[Adnkronos]]|data=11 febbraio 2002}}</ref>, veniva dato maggior spazio alla cronaca nera (privilegiando i crimini più efferati in particolare di tipo familiare, tra cui il [[delitto di Cogne]]), meteorologica e mondana (in particolare il gossip e il mondo dello spettacolo). Durante questo periodo nacque ''[[Lucignolo (programma televisivo)|Lucignolo]]'', rotocalco dedicato al mondo dei giovani e della notte, vincitore anche di un [[Gran Premio Internazionale dello Spettacolo|Telegatto]].
 
Dall'11 ottobre 2007 la direzione del telegiornale fu affidata a [[Giorgio Mulé]], affiancato da [[Anna Broggiato]] e [[Annalisa Spiezie]] in qualità di vicedirettrici. Sotto la sua direzione, Studio Aperto nel febbraio 2009 toccò per la prima volta nella sua storia il 20% di share medio.
 
Il 16 gennaio 2009, alle 12:25, venne trasmessa un'edizione speciale per celebrare i 18 anni dal debutto del notiziario, con la presenza in studio di Emilio Fede; l'edizione venne trasmessa in simulcast sul sito del [[TGcom]]<ref>{{Cita news|url=http://www1www.adnkronos.com/Archivio/AdnAgenzia/2009/01/15/Spettacolo/Televisione/TV-PER-I-18-ANNI-STUDIO-APERTO-IN-STREAMING-SU-TGCOM_170818.php|titolo=TV: PER I 18 ANNI 'STUDIO APERTO' IN STREAMING SU TGCOM|pubblicazione=Adnkronos|data=15 gennaio 2009}}</ref>.
 
Dal 1º settembre [[2009]] tornò [[Mario Giordano]] alla direzione, con [[Giovanni Toti]] condirettore; quest'ultimo, in seguito alla nomina di Giordano a direttore di [[NewsMediaset]] e poi di [[TGcom24]], è passato dal 22 febbraio [[2010]] a dirigere la testata, con [[Anna Broggiato]] come vice. Con Toti, nel giugno 2012 le redazioni di Studio Aperto e [[TG4]] vennero unite nel vecchio open space del TG4.
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=== Attuali ===
* ''Edizione delle 12:25'': in onda tutti i giorni con una durata di 30 minuti circa. Inizialmente trasmessa alle 14:00, l'edizione va in onda con quest'orario dal 27 giugno [[1994]]. È una delle edizioni principali ed è seguita da [[Meteo.it]]. In coda all'edizione va in onda, ogni sabato, dal 1º febbraio 2020, la rubrica ''On Air'', mentre dal lunedì al venerdì è trasmessa la rubrica culinaria ''Cotto e mangiato''. Dal 2001 al 2013, quando [[Mediaset]] deteneva i diritti tv del [[Motomondiale]], tale edizione veniva anticipata alle 11:55, subito dopo la diretta della gara di [[Moto3]], con una durata di 15 minuti.
* ''Edizione delle 18:30'': È l'edizione principale del telegiornale, in onda tutti i giorni con una durata di 25 minuti circa. Trasmessa inizialmente alle 19:30, va in onda con quest'orario dal 9 ottobre [[1995]]<ref>{{Cita web|url=http://www1www.adnkronos.com/Archivio/AdnAgenzia/1995/10/09/Spettacolo/STUDIO-APERTO-DA-OGGI-ANTICIPA-ALLE-1830_125000.php|titolo=''STUDIO APERTO'': DA OGGI ANTICIPA ALLE 18.30|accesso=24 marzo 2020}}</ref>. Tutti i giorni, dal 3 settembre 2012 al 22 marzo 2020 e nuovamente dal 19 ottobre successivo, è seguita da ''Studio Aperto MAG''. Durante la fase a gironi dei [[Campionato mondiale di calcio 2018|mondiali di calcio 2018]], venne anticipata alle 16:20. Dal 21 ottobre 2019 è preceduta da ''Studio Aperto Live'', una breve anteprima di 3 minuti alle 18:20 con le notizie che verranno trattate nell'edizione in onda subito dopo (tale anteprima nel 2021 era seguita dalle previsioni meteorologiche di Meteo.it, che in precedenza erano sempre andate in onda in coda all'edizione) Dal 13 agosto 2021, nei giorni in cui sono previste partite della [[Coppa Italia]] (di cui Mediaset ne ha acquisito i diritti per la trasmissione fino al 2024), l'edizione viene anticipata alle 17:30 con una durata di 20 minuti e ''Studio Aperto Live'' anticipa anch'essa la sua messa in onda (in questo caso alle 17:20). Dal 3 settembre 2006 e per tutta la stagione 2006-07, per favorire la trasmissione in diretta di ''Controcampo - Ultimo minuto'' a partire dalle 18:25 (valido solo per la suddetta stagione 2006-2007), l'edizione è stata anticipata intorno alle 17:50.
* ''La Giornata'': in onda ogni notte, a partire dall'8 settembre [[1997]], intorno alle 2:00 con una durata di 15 minuti circa. Ripropone i principali servizi sui fatti del giorno, suddivisi in sezioni (cronaca, politica, economia, dall'Italia, esteri, attualità, spettacolo, sport). L'edizione si compone dei servizi andati in onda nelle edizioni giornaliere del telegiornale.
 
=== Non più in onda ===
* ''Edizione delle 14:00'': andava in onda tutti i giorni alle 14:00 con una durata di 15 minuti. Presente sin dalla nascita del telegiornale, fu sostituita il 27 giugno 1994 da quella delle 12:25 e aumentò la durata a circa 3035 minuti.
* ''Edizione delle 20:30'': andava in onda dal lunedì al sabato alle 20:30 con una durata di 15 minuti, dal 14 aprile<ref>{{Cita news|url=http://www1.adnkronos.com/Archivio/AdnAgenzia/1997/04/12/Spettacolo/ITALIA-1-DA-LUNEDI-TG-SERA_164800.php|titolo=ITALIA 1: DA LUNEDI' TG SERA|pubblicazione=Adnkronos|data=12 aprile 1997}}</ref> al 6 settembre [[1997]]. L'8 settembre venne cancellata per lasciare spazio a ''[[Sarabanda (programma televisivo)|Sarabanda]]'' e sostituita dall'edizione notturna ''La Giornata''.
*''La Domenica'': andava in onda ogni domenica dal 26 giugno 2011 al 3 novembre 2019, alle 12:25 e alle 18:30, con una durata rispettivamente di 30 e 25 minuti. Rispetto a quelle in onda durante la settimana, queste edizioni erano caratterizzate dall'assenza di un sommario in favore di una copertina dedicata al fatto principale della settimana. Le conduttrici erano le stesse presenti nel corso della settimana.
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Nei primi due decenni di vita, Studio Aperto era condotto, come tutti i telegiornali italiani, sia da giornalisti uomini che da giornaliste donne. Nel settembre 2010, però, accadde che gli ultimi tre giornalisti maschi del telegiornale di Italia 1, Angelo Santoro, Fabio Tricoli e Luigi Galluzzo, lasciarono la testata e la rete per vari motivi. A partire da quella data, Studio Aperto è rimasto l’unico telegiornale italiano ad essere condotto esclusivamente da donne, un ''unicum'' nel panorama televisivo italiano.
 
Dal 14 settembre 2020 al 26 settembre 2022, tale caratteristica è venuta meno: in questo periodo, infatti, tra i conduttori si aggiunse [[Andrea Giambruno]], già autore di diversi programmi Mediaset nonché all'epoca compagno di [[Giorgia Meloni]], leader del partito politico [[Fratelli d'Italia (partito politico)|Fratelli d'Italia]].<ref>{{Cita web|url=https://www.corriere.it/spettacoli/20_settembre_15/studio-aperto-debutta-conduzione-andrea-giambruno-compagno-giorgia-meloni-ccf39d00-f75e-11ea-93fd-0a842553a1d8.shtml|titolo=Andrea Giambruno, compagno di Giorgia Meloni, ha debuttato alla conduzione di Studio Aperto|autore=Arianna Ascione|sito=Corriere della Sera|data=15 settembre 2020|accesso=17 settembre 2020}}</ref> A seguito della vittoria della coalizione di centro-destra alle [[Elezioni politiche in Italia del 2022|elezioni politiche italiane del 2022]], Giambruno decise, assieme all'azienda, di rinunciare a condurre sia il telegiornale di Italia 1 che quelli in onda sulle altre reti Mediaset, per una questione di opportunità<ref>{{Cita web|url=https://www.ilfattoquotidiano.it/2022/10/18/andrea-giambruno-il-compagno-di-giorgia-meloni-non-condurra-piu-i-tg-mediaset-scelta-condivisa-con-lazienda-nessuna-punizione/6842652/|titolo=Andrea Giambruno, il compagno di Giorgia Meloni non condurrà più i tg Mediaset: "Scelta condivisa con l'azienda, nessuna punizione"|sito=Il Fatto Quotidiano|data=2022-10-18|lingua=it-IT|accesso=2022-10-22}}</ref>. Il 16 gennaio 2023, però, Giambruno si è aggiunto tra i conduttori di ''[[Diario del giorno]]'', rubrica di approfondimento del [[TG4]]<ref>{{Cita web|url=https://www.ilfattoquotidiano.it/2023/01/17/andrea-giambruno-torna-in-video-il-compagno-di-giorgia-meloni-conduce-il-programma-mediaset-su-messina-denaro/6939032/|titolo=Andrea Giambruno torna in video: il compagno di Giorgia Meloni conduce il programma Mediaset su Messina Denaro|sito=Il Fatto Quotidiano|data=2023-01-17|accesso=}}</ref>.
 
=== Attuali ===
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** Uno degli episodi, andato in onda durante il TG del 13 settembre 2006 a firma di [[Anna Broggiato]]<ref>{{Cita news|url=http://www.vita.it/it/article/2006/10/17/agghiacciante-e-linformazione-fatta-cosi-non-la-promessa-degli-scout/58496/|titolo=Agghiacciante è l'informazione fatta così. Non la promessa degli scout|pubblicazione=Vita|data=17 ottobre 2006|accesso=28 aprile 2018}}</ref> (attuale condirettrice), riguarda il caso del ritrovamento, sul quaderno di un bambino, di un testo che è stato presentato dal telegiornale come un giuramento di obbedienza alla "legge del branco", a cui sarebbe stato obbligato durante il suo soggiorno in un [[orfanotrofio]]. In realtà il testo altro non era che la Promessa usata dagli [[scautismo|scout]] [[Associazione Guide e Scouts Cattolici Italiani|AGESCI]] della categoria dei [[Lupetti]], come denunciato dal programma di Ricci<ref>{{Cita web|url=https://www.striscialanotizia.mediaset.it/video/promessa-dei-lupetti-a-studio-aperto_46600.shtml|titolo=Promessa dei lupetti a Studio Aperto}}</ref>.
** Il 20 maggio 2007, nell'edizione serale, venne trasmesso un servizio che mostrava (secondo il TG) una serie di trattamenti risanatori sul fango tramite percorsi a ostacoli diversi a seconda della necessità. Il programma di Ricci, insieme alle stesse donne protagoniste del servizio, mostrò che in realtà si trattava di un provino, realizzato in collaborazione con l'[[Esercito Italiano]], per il programma ''[[Donnavventura]]'', come confermato dalle stesse ragazze<ref>{{Cita web|url=https://www.striscialanotizia.mediaset.it/video/bufala-di-studio-aperto_48286.shtml|titolo=Bufala di Studio aperto}}</ref>.
** Durante le proteste contro la [[riforma Gelmini]] del 18 ottobre 2008, il TG mostrò le immagini di aule universitarie piene di studenti, sostenendo una scarsa adesione alle manifestazioni. Tuttavia ''Striscia'' tuttava dimostrò che le foto erano state scattate il giorno precedente alle manifestazioni<ref>{{Cita web|url=https://www.striscialanotizia.mediaset.it/video/-tarocco-style-di-studio-aperto_31868.shtml|titolo='Tarocco style' di Studio Aperto}}</ref>. In questi casi, la redazione di Studio Aperto ha risposto accusando il telegiornale satirico, ma senza mai scusarsi né spiegare le ragioni dell'errore.
** In occasione delle eccezionali nevicate che hanno investito il nord Italia durante i primi giorni del gennaio 2009, il TG è stato trasmesso da postazioni esterne. Nonostante i collegamenti fossero presentati come svolti da diverse zone della città di [[Milano]], in realtà i due giornalisti, entrambi in collegamento da Milano (il conduttore Fabio Tricoli e Ida Barone) si trovavano nella stessa strada, a pochi metri di distanza l'uno dall'altro (nella strada alle loro spalle si vedevano transitare gli stessi mezzi, prima in un'inquadratura e poi, dopo pochi secondi, nell'altra)<ref>{{Cita web|url=https://www.striscialanotizia.mediaset.it/video/un-fenomenale-studio-aperto_32637.shtml|titolo=Un 'fenomenale' Studio Aperto}}</ref>. Anche in questo caso la redazione ha risposto che quello di ''Striscia la notizia'' era un servizio il cui fine ultimo era "far ridere" e senza alcun nesso con la realtà, nonostante durante il servizio fosse dimostrato tutto con chiarezza.
** Il 30 settembre 2009 viene mostrato un video di un nubifragio, descritto come una ripresa amatoriale effettuata il giorno prima, poco prima che uno [[tsunami]] devastasse le [[isole Samoa]]. In realtà il video non è stato girato alle Samoa ma a [[Mestre]], al Parco San Giuliano, e risale a ben due anni prima: mostra infatti la tempesta scatenatasi sull'[[Heineken Jammin' Festival]] del 2007. Quelli che [[Stefania Cavallaro]] descrive come "turisti" sono in realtà gli spettatori del concerto.