Cavolfiore: differenze tra le versioni
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== Varietà ==
[[File:Cavolfiore violetto.jpg|thumb|Cavolfiore violetto]]
Il cavolfiore ha numerose varietà, che vengono distinte in base all'epoca di maturazione, per cui vi sono varietà precocissime (raccolte ad ottobre), precoci (raccolte a novembre-dicembre), invernali (raccolte a gennaio-febbraio) e tardive (raccolte da marzo a maggio). {{cn|In Europa la più grande produzione proveniva dalla Bretagna (Fra) ed in particolare a Saint Pol de Leon con il maggiore consorzio di produzione, Prince de Bretagne. In Italia l’area storicamente più importante per la produzione è stata la regione Marche dove vi erano le maggiori imprese commerciali come Bollettini, Formentini, tra le maggiori a livello europeo, entrambe di San Benedetto del Tronto, poi la Gregorini di Senigallia. Poi col tempo le produzioni si sono spostate a sud (Taranto e Salerno).}}
Tornando alle varietà più diffuse, quelle con l'infiorescenza bianca, commercialmente più gradite dai consumatori europei e divenute obiettivo di miglioramento genetico grazie all’utilizzo di varietà come le iesine (più precoci) fanesi (più tardive) e le francesi, si riuscì nell’intento. Varietà interessante è il cavolfiore Romanesco dalla particolare forma del corimbo. Esistono poi altre con differenti colorazioni, come ad esempio il ''cavolfiore verde di Macerata'' o il ''cavolfiore violetto di Catania'' meno note all’estero.<ref>{{Cita libro | url = https://books.google.it/books?id=hyIg06CFywcC&pg=PA229&dq=cavolfiore+violetto&hl=it&sa=X&ved=0ahUKEwjy7q_sxcrjAhVI2KQKHTFBCE0Q6AEIKDAA#v=onepage&q=cavolfiore%20violetto&f=false | titolo = Frutta e ortaggi in Italia | autore = Luisa Cabrini e Fabrizia Malerba | editore = Touring Editore | anno = 2005 | p = 73 | accesso = 23 luglio 2019}}</ref>
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