Denis Diderot: differenze tra le versioni
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Ne ''[[La monaca]]'' accusa la morale corrente di ipocrita perbenismo ed esalta invece la felicità raggiungibile su questa Terra, criticando, da spunti biografici e familiari, il costume di avviare ragazzi e ragazze ancora giovani alla vita ecclesiastica, pur in assenza di una qualsiasi vocazione o libera scelta<ref>{{Cita web |url=http://www.philosophicaonline.it/scheda_autore.asp?ID=92 |titolo=Diderot su DeAgostini Philosofica |accesso=30 dicembre 2013 |urlarchivio=https://web.archive.org/web/20131230233959/http://www.philosophicaonline.it/scheda_autore.asp?ID=92 |dataarchivio=30 dicembre 2013 |urlmorto=sì }}</ref><ref>[http://www.riflessioni.it/enciclopedia/diderot.htm ''Diderot'' su riflessioni.it]</ref>. Nel libro, come già, con toni più satirici ne ''[[I gioielli indiscreti]]'', Diderot riprende temi erotico-libertini, ma come pretesto per spiegare delle idee.<ref name="Fusaro4"/> In particolare attacca la vita religiosa, vista come ambiente di perversione e malvagità, spesso usata dai padri per risolvere questioni di eredità o nascondere scomode relazioni extraconiugali, facendo sparire i figli nati dall'adulterio, come la protagonista del romanzo, e condannandoli ad una vita di infelicità per tutelare i loro interessi.<ref name="cita-Noetico-63-Noetico-harv-s"/>
[[File:TheresePhilosophe.jpg|thumb|Diderot è ritenuto da alcuni autore (o co-autore) del [[romanzo libertino]] ''[[Thérèse philosophe]]'', o perlomeno delle parti più filosofiche. Di solito ritenuto opera di [[Jean-Baptiste Boyer d'Argens]] o autori come [[Xavier d'Arles de Montigny]] o [[Louis-Charles Fougeret de Monbron]], presenta digressioni filosofiche e uno stile ironico per molti non attribuibili a scrittori considerati modesti, tali da far pensare all'intervento di Diderot, che in quel periodo scriveva testi libertini.<ref>[http://books.google.it/books/about/Th%C3%A9r%C3%A8se_philosophe.html?id=JT86PQAACAAJ&redir_esc=y Th�r�se Philosophe, o Memorie per far conoscere la storia del Padre Dirrag e ... - Denis Diderot - Google Libri]</ref>]]
Qualche critico ha attribuito a Diderot anche il romanzo libertino erotico-filosofico ''[[Thérèse philosophe]]'', solitamente attribuito - almeno in alcuni suoi estratti - a [[Jean-Baptiste Boyer d'Argens]], che lo pubblicò anonimo nel [[1748]]. Fu uno dei motivi dell'arresto a Vincennes, in quanto ritenuto altamente diretto contro la Chiesa e la morale (egli negò sempre, anche nelle lettere, di aver scritto il romanzo). Il libro oltre a scene di [[erotismo]] esplicito riprende le teorie [[Materialismo|materialiste]] ed [[Edonismo|edoniste]] di [[Julien Offray de La Mettrie]], ufficialmente rifiutate da Diderot, teorie che tuttavia talvolta ricompaiono nelle opere di Diderot in forma attenuata. Il filosofo enciclopedista avrebbe, secondo questa ipotesi, scritto il romanzo in segreto, più che altro per autofinanziamento, difatti fu un vero ''best seller'' per decenni.<ref>[http://www.lundici.it/2016/09/therese-philosophe-il-romanzo-erotico-dellilluminismo-attribuito-a-diderot/ “Thérèse philosophe”: il romanzo erotico dell’Illuminismo attribuito a Diderot]</ref>
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Nel ''Saggio sui regni di [[Claudio]] e [[Nerone]]'', usando la storia dell'[[Impero romano]], esalta invece la [[libertà]] del pensiero rappresentata da [[Seneca]].<ref name="cita-Noetico-65-Noetico-harv-s"/>
La vita di Diderot è stata spesso rappresentata nel romanzo e nel cinema come quella di un esponente [[libertino (personaggio)|libertino]] dell'illuminismo, talvolta con licenze letterarie; ad esempio, in maniera molto romanzata, Diderot è il singolare protagonista, a metà tra il filosofo e l'uomo di mondo, della commedia teatrale ''Il libertino'' (''Le Libertin'', [[1997]]) di [[Éric-Emmanuel Schmitt]], il quale ispirò l'[[Le Libertin|omonimo film]] del 2000 di [[Gabriel Aghion]], che ne fa un prototipo dell'illuminista radicale e gaudente, assai simile al tipo di personaggio di [[seduttore]] libertino e [[Playboy (sociologia)|Playboy]] solitamente rappresentato da [[Giacomo Casanova]].
== Opere ==
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* Fabio Scotto, ''Le neveu de Rameau di Denis Diderot: analisi socio-critica''. Milano, Cooperativa libraria I.U.L.M., 1992
* Federico L. Silvestre, "L'estetica di Diderot. Il Salòn del 1767 alla luce del trasformismo" in ''Parol. Quaderni d´arte e di epistemologia, ''v. 21, anno XXVII, 2012
* Carlo Tamagnone, ''Denis Diderot. L'ateismo problematico'', Civitavecchia, NonCredoLibri, 2013 - Collana Quaderni illuministi.
* [[Franco Venturi]], ''Le origini dell'Enciclopedia''. Torino, Einaudi, 1946
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