Via Vandelli: differenze tra le versioni

Contenuto cancellato Contenuto aggiunto
Nessun oggetto della modifica
FrescoBot (discussione | contributi)
m Bot: i simboli corretti degli ordinali sono º e ª e modifiche minori
Riga 41:
Inaugurata nel [[1752]], la via Vandelli attraversava duri tratti montani, e quindi rimaneva comunque impervia nel suo tracciato; spesso bloccata dalla neve in inverno, fu utilizzata pienamente sino al 1798, anno in cui il Ducato di Modena e Reggio subì gli eventi rivoluzionari francesi e napoleonici. Nel 1753 entrò in funzione il regolare servizio di posta che aveva una periodicità settimanale nei due sensi. Il servizio militare invece aveva una priorità che poteva arrivare anche a meno di tre giorni. Con la [[Restaurazione]] nel 1814, seguita al [[Congresso di Vienna]], il [[Ducato di Modena|Ducato]] riprese la manutenzione della strada, ma i nuovi assetti commerciali portarono la via ad essere sempre meno usata.
 
Alla riduzione dei presidi militari conseguì l'aumento dei [[brigante|briganti]] che divennero una minaccia per i soldati, i mercanti e i viandanti che la percorrevano. Per i reati di brigantaggio, da sempre presenti in quelle zone, era prevista la pena di morte e nel tratto montano di Resceto sono ancora visibili, lungo alcuni tratti della massicciata stradale, i fori dei pali a cui venivano giustiziati i malfattori.
 
Per evitare lo spopolamento, bolle ducali propugnavano la riduzione dei dazi e l'esenzione dai tributi per coloro che si fossero trasferiti nelle vicinanze della via di comunicazione per risiedere e per impiantare attività economiche. Nel [[1818]] il [[duca]] [[Francesco IV d'Este|Francesco IV]], penultimo dei sovrani estensi a governare su [[Modena]], percorse interamente la via ducale; il fatto è utile storicamente poiché fornisce dettagli sui tempi e sulle distanze e sulle condizioni del percorso stradale, evidentemente ancora ottimale.
Riga 52:
 
== Luogo del Cuore del Fondo Ambiente Italiano ==
A dicembre del 2023 è stato comunicato l'esito del bando dei [[I Luoghi del Cuore|Luoghi del Cuore]] promosso dal [[FAI - Fondo per l'Ambiente italiano|Fondo Ambiente Italiano]].<ref>{{Cita web|url=https://fondoambiente.it/luoghi/via-vandelli-la-madre-di-tutte-le-strade-moderne?luogoSalvato|titolo=VIA VANDELLI: LA MADRE DI TUTTE LE STRADE MODERNE {{!}} Luogo FAI|sito=fondoambiente.it|lingua=it|accesso=2023-12-15}}</ref> Il FAI sosterrà con un contributo di 18'000 euro un progetto di valorizzazione a favore di Via Vandelli, al 4°º posto della classifica nazionale del censimento 2022 con 26.261 voti raccolti dal comitato ''Amici della Via Vandelli'' fondato da Giulio Ferrari, con il supporto delle Delegazioni FAI di Modena e di Lucca e al Gruppo FAI Massa. Il progetto ha l’obiettivo di rendere più noto e meglio indicato questo suggestivo Cammino, ma anche di stimolare la tutela dei resti di edifici e delle parti lastricate settecentesche ancora oggi conservate. Il progetto sostenuto da FAI e [[Intesa Sanpaolo]], richiesto dall’Associazione Via Vandelli APS, presieduta da Giulio Ferrari, permetterà una serie di azioni di valorizzazione, volte a migliorare la percorribilità del Cammino e a incrementarne la conoscenza. In collaborazione con cinque sezioni del [[Club Alpino Italiano]] (Modena, Massa, Sassuolo, Castelnuovo di Garfagnana e Pavullo nel Frignano) sarà migliorata e potenziata la segnalazione del percorso, per guidare i camminatori con continuità e chiarezza, attraverso una nuova segnaletica con l’utilizzo dell’acronimo VV; segnavia ai bivi secondo gli standard della sentieristica CAI, segnatura in vernice per assicurare continuità di segnalazione e cartelli di tappa saranno distribuiti lungo tutta l’estensione del percorso. Per incrementare la conoscenza e la valorizzazione della Via Vandelli sarà inoltre creata un’immagine coordinata e realizzata la posa di un pannello didattico per ognuno dei Comuni del percorso, per illustrare le specificità storiche, paesaggistiche e ingegneristiche dei singoli tratti.
 
== Leggende ==