Igiaba Scego: differenze tra le versioni

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{{N|scrittori|novembre 2022}}
{{Bio
|Nome = Igiaba
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== Biografia ==
Igiaba Scego è nata in Italia da una [[famiglia]] somala, figlia di [[Ali Omar Scego]], primo governatore di [[Mogadiscio]], ambasciatore e ministro delledegli finanzeesteri emigrato in Italia all'indomani del [[Mohammed Siad Barre#Indipendenza e colpo di Stato|colpo di Stato di Siad Barre]] del 1969 <ref name=Istituto>[{{cita web|url= https://web.archive.org/web/20160503062703/http://modernlanguagesilcs.sas.ac.uk/igiabaresearch-scegocentres/centre-study-contemporary-womens-writing-ccww/ccww-author-pages/italian/igiaba|titolo= Igiaba Scego],|sito= CCWW-UniversityInstitute of LondonˆLanguages, Cultures and Societies|città= Londra|lingua= en|accesso= 28 marzo 2024}}</ref>.
Dopo la [[laurea]] in [[Letterature]] straniere presso [[Università degli Studi di Roma "La Sapienza"|la Sapienza]] di [[Roma]], ha svolto un [[dottorato di ricerca]] in [[Pedagogia]] all'[[Università degli Studi Roma Tre]] e si occupa di [[scrittura]], [[giornalismo]] e di ricerca incentrata sul [[dialogo tra culture]] e la dimensione della [[transculturalità]]<ref>{{Cita pubblicazione|autore=[[Dagmar Reichardt]]|autore2=Igiaba Scego|anno=2020|titolo=Transculturalismo|rivista=Enciclopedia Italiana di scienze, lettere ed arti - Decima Appendice, già: [Parole del XXI Secolo]|editore=Istituto della Enciclopedia Italiana fondata da Giovanni Treccani|città=Roma|volume=vol. 2 ("L-Z")|p=649-652}}</ref> e della [[migrazione]].
 
Collabora con molte [[Rivista|riviste]] che si occupano di migrazioni e di culture e [[letteratura africana|letterature africane]] tra cui «''[[Latinoamerica (periodico)|Latinoamerica]]''», «''Carta''», «''El Ghibli»'', «''Migra»'' e con alcuni quotidiani cometra «cui '''[[La Repubblica (quotidiano)|la Repubblica]]''», «''[[il manifesto]]''», «''[[L'Unità]]''» e «''[[Internazionale (periodico)|Internazionale]]''».
 
Le sue opere sono piene di riferimenti autobiografici e si caratterizzano per il precario equilibrio tra le due realtà culturali d'appartenenza, quella d'origine familiare (somala) e quella vissuta nella quotidianità (italiana), {{Senza fonte|restituendo abilmente la doppiezza della [[Sincretismo|dimensione sincretica]] in cui l'autrice è cresciuta.}}
 
== Attività letteraria ==
La scrittrice ha avviato la sua carriera nel 2003 con il libro per bambini scritto in doppia lingua ''La nomade che amava Alfred Hitchcock / Ari raacato jecleeyd Alfred Hitchcock'', ispirato dalle vicende della madre, immigrata in Italia. Nello stesso anno ha vinto il premio Eks&Tra riservato alla scrittura migrante, con il suo racconto ''Rhoda'' ambientato a Roma, Naploli e Mogadiscio.<ref name=Istituto />
Nel [[2003]] ha vinto il premio Eks&Tra di scrittori migranti con il suo racconto ''Salsicce'' e ha pubblicato il suo romanzo di esordio, ''La nomade che amava Alfred Hitchcock.''
 
Nel [[2007]] ha curato, assieme a Ingy Mubiayi, la raccolta ''Quando nasci è una roulette. Giovani figli di migranti si raccontano''.
Storia di sette ragazzi e ragazze di origine africana, nati a Roma da genitori stranieri (o arrivati in Italia da piccoli): la scuola, il rapporto con la famiglia e con i coetanei, la religione, il razzismo, i sogni.