Aroldo II d'Inghilterra: differenze tra le versioni
Contenuto cancellato Contenuto aggiunto
m frase senza verbo |
m →Biografia: fix |
||
Riga 61:
== Biografia ==
Molte delle informazioni pervenuteci su Aroldo, soprattutto quelle relative al suo regno, sono parziali
[[File:GodwinsonBayeux.jpg|miniatura|Aroldo durante una [[caccia col falcone]] (arazzo di Bayeux)]]
Riga 79:
Per un breve periodo Aroldo comandò la flotta dell'Anglia Orientale, pattugliando le coste inglesi per respingere le frequenti incursioni dei [[vichinghi]]<ref name=Rex2-2-10/> e agendo come luogotenente del re nella regione.<ref name=Walker68/><ref name=Rex2-2-11>{{Cita|Rex 2017|cap. ''2 - The Rise of the House of Godwin'', p. 11}}.</ref> In questo periodo sposò ''[[more danico]]'' ("all'uso danese", una forma di matrimonio non riconosciuta dalla Chiesa)<ref name=Rex2-2-12>{{Cita|Rex 2017|cap. ''2 - The Rise of the House of Godwin'', p. 12}}.</ref> la nobildonna locale [[Ealdgyth Swan-neck|Edith la Bella]], che rimase al suo fianco per il resto della vita.<ref name=Rex2-2-11/><ref name=Walker69>{{Cita|Walker 1997|p. 69}}.</ref> Favorì inoltre l'espulsione degli abitanti [[danesi]] ordinata da Edoardo il Confessore, spesso impossessandosi personalmente delle loro terre.<ref name=Rex2-2-12/>
A partire dal 1046, tuttavia, la sua famiglia entrò in contrasto col sovrano, re [[Edoardo il Confessore]].<ref name=Burke-1-6/> Il fratello Sweyn, [[conte di Hereford]], conduceva infatti una politica fortemente autonoma e si era intromesso nelle guerre interne del [[Galles]]; di ritorno da uno di questi scontri, aveva sedotto e rapito la [[badessa]] di [[Leominster (Regno Unito)|Leominster]], incorrendo così nelle ire del pio Edoardo.<ref name=Burke-1-6/><ref name=Rex2-2-14/> Nel 1047 ci fu quindi un primo confronto tra le truppe leali al sovrano e quelle del Wessex, ma dovette trattarsi di uno scontro minore e inconcludente dato che non sono note significative conseguenze per nessuna delle due fazioni.<ref name=Rex2-1-5>{{Cita|Rex 2017|cap. ''1 - The Anglo-Scandinavian Prologue'', p. 5}}.</ref> Sweyn venne infine esiliato, circostanza la quale permise ad Aroldo e a suo cugino [[Beorn Estrithson]] di beneficiarne, considerando che se ne divisero i possedimenti.<ref name=Rex2-2-14/><ref name=Walker69/> Tornata la pace col re, il conte d'Anglia riprese il comando della flotta inglese e contrastò i [[pirati]] provenienti dall'Europa continentale, minacciando a sua volta di condurre razzie nelle [[Fiandre]].<ref name=Rex2-2-15>{{Cita|Rex 2017|cap. ''2 - The Rise of the House of Godwin'', p. 15}}.</ref> Nello stesso periodo Sweyn tornò dall'esilio e uccise per vendetta il cugino Beorn; Aroldo ne recuperò il corpo straziato per seppellirlo degnamente, impressionando favorevolmente Edoardo.<ref name=Rex2-2-15/><ref>{{Cita|Walker 1997|p. xix}}.</ref>
Suo padre Godwin ebbe nel 1051 un nuovo violento scontro col genero Edoardo, irritato dall'apparente sterilità della moglie Edith,<ref group=N>DeVries crede invece che l'assenza di figli della coppia reale fosse responsabilità dello stesso Edoardo, volutamente rimasto celibe sul modello del [[celibato ecclesiastico]] oppure [[asessuale]]. ''Cfr.'' {{cita|DeVries 1999|p. 119}}.</ref><ref>{{Cita|Rex 2017|cap. ''2 - The Rise of the House of Godwin'', pp. 16-17}}.</ref> prima opponendosi alla decisione del re di sciogliere la flotta anglosassone<ref>{{Cita|Rex 2017|cap. ''2 - The Rise of the House of Godwin'', p. 9}}.</ref> e poi rifiutandosi di obbedire all'ordine di punire gli abitanti di [[Dover]],<ref name=Burke-1-8>{{Cita|Burke 2021|cap. 1, p. 8}}.</ref> rivoltatisi all'arrivo del prepotente nobile [[normanni|normanno]] [[Eustachio II di Boulogne]], cognato del sovrano inglese, che aveva causato disordini in città venendone quindi cacciato.<ref group=N>Eustachio avrebbe nuovamente tentato di attaccare Dover dopo la conquista normanna, venendone tuttavia ancora cacciato dal nuovo feudatario [[Oddone di Bayeux]]. ''Cfr.'' {{Cita|Rex 2017|cap. ''3 - Arrivals and Departures''}}.</ref><ref name=Burke-1-7/><ref name=Rex2-3>{{Cita|Rex 2017|cap. ''3 - Arrivals and Departures''}}.</ref> Edoardo, al fine di evitare tensioni con i signori normanni oltre la [[Canale della Manica|Manica]]<ref name=Burke-1-8/> e istigato dal normanno [[arcivescovo di Canterbury]] [[Robert di Jumièges]],<ref>{{Cita|Rex 2017|cap. ''3 - Arrivals and Departures'', pp. 2-3}}.</ref> reagì esiliando Godwin, che dopo un primo tentativo di resistenza armata nel [[Gloucestershire]],<ref name=Rex2-3/> dovette lasciare il paese nel settembre del 1051 assieme alla famiglia,<ref>{{Cita|DeVries 1999|p. 120}}.</ref> fuggendo nelle [[Fiandre]].<ref group=N>Non è improbabile che la decisione fosse stata influenzata dal risentimento di Edoardo per l'assassinio del fratello [[Alfred Aetheling|Alfredo]], fatto uccidere anni prima dal predecessore [[Aroldo I d'Inghilterra]] con la probabile complicità di Godwin. ''Cfr.'' {{Cita|Walker 1997|pp. 16-17}}.</ref><ref name=Burke-1-7/>
Aroldo e suo fratello [[Leofwine Godwinson|Leofwine]] invece scapparono a [[Dublino]], dove si allearono coi locali signori [[irlandesi]] e reclutarono un esercito per sbarcare in Inghilterra.<ref name=Burke-1-8/> Nel 1052 quindi re Edoardo, minacciato dall'armata di Aroldo, fu costretto a revocare i provvedimenti contro la sua famiglia, che poté quindi rientrare in possesso di tutti i suoi beni.<ref name=Burke-1-8/> Il conte d'Anglia fece comunque del suo meglio per non risultare eccessivamente ostile nei confronti del sovrano,
==== Consolidamento del potere ====
Da allora Aroldo Godwinson divenne il vero dominatore della politica inglese, controllando il ''[[witan]]'' (l'assemblea dei nobili anglosassoni) e diventando il principale consigliere dello stesso Edoardo.<ref name=Rex2-1-3>{{Cita|Rex 2017|cap. ''1 - The Anglo-Scandinavian Prologue'', p. 3}}.</ref><ref name=Walker60>{{Cita|Walker 1997|p. 60}}.</ref> Dai rendiconti comitali sopravvissuti dell'epoca si desume che durante questo periodo effettuò un [[pellegrinaggio]] a [[Roma]] (ma è incerto con precisione quando), che
Nel 1053, poco dopo essere tornato nelle grazie di Edoardo, Godwin morì
Aroldo conquistò definitivamente la gloria in una serie di campagne contro il [[Galles]], combattendo fra il 1062 e il 1063 contro re [[Gruffydd ap Llywelyn]], conflitto che si concluse con la morte di Gruffydd e una notevole espansione anglosassone verso ovest.<ref name=Burke-1-8/> Ciononostante, il Galles non poté essere conquistato del tutto a causa di contemporanee incursioni vichinghe che tennero impegnate parte delle truppe anglosassoni.<ref name=Rex2-1-9/> Al ritorno dalla guerra in Galles fu colpito da un'improvvisa [[paralisi]] le cui cause sono sconosciute, ma dopo breve tempo riuscì a riprendersi;
==== Soggiorno in Normandia ====
[[File:Bayeux Tapestry scene23 Harold sacramentum fecit Willelmo duci.jpg|miniatura|Aroldo giura fedeltà a [[Guglielmo I d'Inghilterra|Guglielmo II di Normandia]] (arazzo di Bayeux)]]
Nel 1064 Aroldo, durante un viaggio in mare, naufragò sulle coste francesi del [[Ponthieu]].<ref name=Chesterton39>{{Cita|Chesterton 2003|p. 39}}.</ref> I motivi di questo viaggio non risultano chiari e sono stati oggetto di molte speculazioni.<ref name=Rex2-9/> Alcune cronache offrono l'interpretazione che Aroldo fosse partito di sua spontanea iniziativa dal villaggio di [[Bosham]], suo principale dominio, forse per una battuta di caccia o pesca, e che una tempesta lo avesse spinto dall'altra parte del [[Canale della Manica]].<ref name=Rex2-9/> L'arazzo di Bayeux non riesce a chiarire tale episodio, limitandosi a raffigurare la partenza di Aroldo e il suo naufragio dopo un colloquio con re Edoardo, senza fornire dettagli chiarificatori.<ref name=Rex2-9/><ref>{{Cita|Walker 1997|p. 106}}.</ref> Altri, come in seguito il duca normanno e i cronisti affini quali [[Guglielmo di Poitiers (cronista)|Guglielmo di Poitiers]], sostennero che Edoardo avesse mandato Aroldo, il più potente e ricco fra i suoi sudditi,<ref name=Rex2-2-8/><ref>{{Cita|Walker 1997|p. 70}}.</ref> alla corte normanna per comunicare la nomina di Guglielmo ad erede inglese (il duca era pronipote di [[Emma di Normandia]], madre di re Edoardo) e agire come suo anfitrione nella politica anglosassone.<ref name=Rex-1-8>{{Cita|Rex 2012|cap. ''1 - The Norman D Day'', p. 8}}.</ref><ref name=Provero112>{{Cita|Provero 2020|p. 112}}.</ref> In realtà gli storici moderni dubitano che Edoardo avesse mai nominato o addirittura pensato di nominare Guglielmo proprio erede, considerando la politica del re anglosassone non in linea con tale
[[File:Bayeuxtapestrywilliamgivesharoldarms.jpg|miniatura|Guglielmo crea Aroldo cavaliere (arazzo di Bayeux)|alt=|sinistra]]
In ogni caso Aroldo, una volta salvato dal mare, venne catturato dal conte [[Guido I di Ponthieu]] e portato come ostaggio al castello di [[Beaurainville]].<ref name=Rex2-9/><ref name=Provero91>{{Cita|Provero 2020|p. 91}}.</ref> Venne poco dopo liberato da Guglielmo, che ordinò al conte di metterlo sotto la sua custodia;<ref name=Rex2-9/><ref name=Provero91/> i due nobili normanni arrivarono quasi allo scontro, ma infine Guido cedette e consegnò l'inglese all'avversario.<ref>{{Cita|Provero 2020|p. 92}}.</ref> Aroldo fu quindi ospite (o meglio prigioniero) del duca di Normandia per un certo periodo, accettandone di fatto l'autorità su di sé.<ref name=Chesterton39/><ref name=Rex2-9>{{Cita|Rex 2017|cap. ''9 - Harold in Normandy''}}.</ref> Guglielmo in seguito sostenne che Aroldo gli avesse giurato fedeltà su delle [[reliquie]]
==== Conflitto con Tostig ====
Riga 106:
Aroldo non poté vendicarsi dei gallesi perché subito inviato a nord dal re per sedare la ribellione della [[Northumbria]], rivoltatasi contro il malgoverno e la tirannia di suo fratello [[Tostig Godwinson]].<ref name=Burke-1-11>{{Cita|Burke 2021|cap. 1, p. 11}}.</ref><ref name=Rex2-10>{{Cita|Rex 2017|cap. ''10 - Discord and Downfall''}}.</ref> Tuttavia, anziché combattere i rivoltosi egli si schierò al loro fianco, alleandosi coi capi ribelli [[Morcar]] ed [[Edwin di Mercia|Edwin]] e riconoscendo il primo come nuovo [[conte di Northumbria]].<ref name=Rex2-10/><ref name=Burke-1-11/><ref name=Walker127>{{Cita|Walker 1997|p. 127}}.</ref> La mossa di Aroldo, a prima vista una mera macchinazione politica per trovare nuovi alleati, era in realtà in parte dettata dal rischio di una prossima invasione proveniente dal vicino [[regno di Scozia]], il cui nuovo sovrano [[Malcolm III di Scozia|Malcolm III]] desiderava espandersi verso sud ai danni degli [[anglosassoni]].<ref name=Rex2-1-7>{{Cita|Rex 2017|cap. ''1 - The Anglo-Scandinavian Prologue'', p. 7}}.</ref> Conscio del pericolo di lasciare la zona senza una chiara figura di riferimento, il conte preferì riconoscere l'autorità del ribelle Morcar a scapito di quella del suo stesso fratello, e quindi della sua famiglia.<ref name=Burke-1-11/><ref name=Walker127/>
Tostig, fino ad allora il più stretto alleato di Aroldo,<ref name=Walker128>{{Cita|Walker 1997|p. 128}}.</ref> lo ritenne reo di aver compiuto un vero e proprio tradimento e divenne suo nemico giurato,<ref name=Walker127/><ref name=Burke-1-12/> accusandolo di aver istigato la rivolta contro di lui e obbligandolo a discolparsi con un solenne giuramento<ref name=Walker128/> (che però la ''Vita Ædwardi Regis'' implica fatto in malafede).<ref name=Rex2-10/> Ansioso di vendicarsi dell'affronto fattogli dal fratello e da Edoardo il Confessore, che non aveva reagito alle azioni di Aroldo di fatto avallandole,<ref group=N>Rex ipotizza che in realtà Aroldo abbia avuto mandato di agire in tal modo dallo stesso Edoardo, che dopo le fallite mediazioni tra i ribelli e Tostig e la minaccia dei primi di calare verso sud per deporlo voleva evitare una guerra civile. ''Cfr.'' {{Cita|Rex 2017|cap. ''10 - Discord and Downfall''}}.</ref> Tostig partecipò alla fine del 1065 ad un [[banchetto]] organizzato dallo stesso Aroldo, uccidendo uno dei suoi servitori e ordinando di cucinarlo e servirlo ai convitati.<ref name=Burke-1-12/> Adirato per il [[sacrilegio]], Edoardo esiliò ancora Tostig nelle Fiandre; l'
La rivalità tra Tostig e Aroldo ebbe gravi conseguenze per il popolo anglosassone, poiché lo divise nel momento di maggior debolezza, esponendolo maggiormente agli attacchi dei [[norvegesi]] (sostenuti dallo stesso Tostig) e dei [[normanni]].<ref>{{Cita|DeVries 1999|p. ix}}.</ref>
|