La bohème: differenze tra le versioni

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{{Citazione|Più invecchio, più mi convinco che ''La bohème'' sia un capolavoro e che adoro Puccini, il quale mi sembra sempre più bello.|[[Igor' Fëdorovič Stravinskij]], [[Venezia]] [[1956]]}}
 
'''''La bohèmeBohéme''''' è un'[[opera]] in quattro "[[Quadro_(teatro)|quadri]]" di [[Giacomo Puccini]] su libretto di [[Giuseppe Giacosa]] e [[Luigi Illica]], ispirato al romanzo di [[Henri Murger]] ''[[Scene della vita di Bohème]]'' e rappresentata per la prima volta nel [[1896]].
 
== Storia ==
{{dx|[[File:Scritta di Giacomo Puccini 2.jpg|upright|left|thumb|La scritta di Puccini sui muri della villa del Castellaccio]].}}
''La bohème'' nasce da una sfida fra Giacomo Puccini e [[Ruggero Leoncavallo]], i quali gareggiarono a scrivere contemporaneamente due opere omonime tratte dalla stessa fonte d'ispirazione<ref>{{cita|Budden, 2005|pp. 155-157}}.</ref>. Dopo oltre un secolo l'opera di Puccini è ancora fra le più popolari al mondo, mentre [[La bohème (Leoncavallo)|quella di Leoncavallo]] non ha mai avuto molto successo.
 
Il libretto pucciniano venne scritto da Illica e Giacosa ed ebbe una gestazione abbastanza laboriosa per la difficoltà di adattare le situazioni e i personaggi del testo originario ai rigidi schemi e all'intelaiatura di un'opera musicale. Per completare la partitura Puccini impiegò tre anni di lavoro passati fra Milano, Torre del Lago e la Villa del Castellaccio vicino a [[Uzzano]], messa a disposizione dal conte Orsi Bertolini<ref>{{cita libro |anno=2014 |titolo=La Scala racconta: Nuova edizione riveduta e ampliata a cura di Silvia|editore=Hoepli|autore-capitolo-nome=Giuseppe|autore-capitolo-cognome= Barigazzi |url=https://books.google.it/books?id=7MhtBQAAQBAJ&pg=PT263&dq=boheme+villa+del+castellaccio&hl=it&sa=X&ved=0ahUKEwiemZOowPrdAhWpPOwKHclBBgoQ6AEIJzAA#v=onepage&q=boheme%20villa%20del%20castellaccio&f=false|capitolo= Sì. Mi chiamano Mimì...}}</ref>; qui completò il secondo e terzo atto, come da lui annotato con una scritta rimasta sui muri della villa<ref>{{cita libro|nome=Remo|cognome=Giazotto|titolo=Puccini in casa Puccini|editore=LIM|anno=1992|pagina=89|url=https://books.google.it/books?id=E1gZAQAAIAAJ&q=castellaccio+puccini&dq=castellaccio+puccini&hl=it&sa=X&ved=0ahUKEwiD1PrhzfrdAhXMCuwKHbdJCGsQ6AEIMjAC}}</ref>. L'orchestrazione della partitura procedette invece speditamente e fu completata una sera di fine novembre del 1895<ref>{{cita|Budden, 2005|pp. 152-153, 168}}.</ref>.