|Didascalia = Rodolfo Valentino nel 1925
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Fu uno dei più grandi [[Divo|divi]] del [[Film muto|cinema muto]] della sua epoca, noto anche per esser stato il [[sex symbol]] di quegli anni, tanto che gli fu dato l'appellativo di ''Latin Lover''. Nonostante l'ineguagliabileil successo negli Stati Uniti, Valentino non avviò mai le pratiche per la naturalizzazione, conservando la nazionalità italiana fino alla morte, avvenuta a soli trentuno anni.
== Biografia ==
=== Famiglia ===
Terzo di quattro figli (Beatrice, Alberto e Maria erano i suoi fratelli), era nato a [[Castellaneta]], in [[provincia di Taranto]], da padre italiano, Giovanni Guglielmi, un [[Medicina veterinaria|veterinario]] ex capitano di cavalleria, originario di [[Martina Franca]], appassionato d'[[araldica]] (i suoi studi lo convinsero di essere imparentato a certi nobili papalini e decise, di conseguenza, di aggiungere al proprio cognome il titolo ''"di Valentina D'Antonguella''"), e da madre francese ma di origine torinese, Marie Gabrielle Bardin (Bardini poi francesizzato in Bardin), [[dama di compagnia]] della [[marchese|marchesa]] del posto.
=== Studi ===
=== L'esperienza a Parigi e l'emigrazione in America ===
Dopo qualche mese a Taranto partì in vacanza per [[Parigi]]. Qui si diede alla vita frivola; ben presto rimase senza denaro e fu costretto a chiedere aiuto economico alla famiglia per poter tornare a casa. Questa esperienza non fu poidel cosìtutto negativainfruttuosa, poiché affinògli permise di affinare le sue doti di ballerino. Ritornato a Taranto, decise di partire per l'Americagli perStati avverareUniti ilin suocerca sognodi fortuna. Ad aumentare il fascino dell'del Nord America su Rodolfo contribuirono anche i racconti dei successi del musicista tarantino [[Domenico Savino]] che, anni addietro,prima era partito per l'America. I Guglielmi conoscevano bene la famiglia Savino e la sorella di Domenico talvolta raccontava a Rodolfo della fama del fratello.
Nel [[1913]] si imbarcò sul mercantile <nowiki>''Cleveland''</nowiki> e raggiunse [[New York]] il 23 dicembre dello stesso anno. Nuovamente Rodolfo rimase in breve tempo al verde e quindi iniziò ada intraprendere mestieri di fortuna, come il cameriere e il giardiniere. Grazie all'amico [[Domenico Savino]], che gli regalò un [[tight]], si presentò al Night-Club Maxim, dove riuscì a fare una buona impressione e venne immediatamente assunto come ''taxi dancer'' (partner a pagamento per balli di coppia). Con le mance cospicue ricevute dalle signore riuscì a superare il periodo di crisi economica nel quale era incappato. Nel frattempo ebbe dapprima una relazione con la nota ballerina [[Bonnie Glass]], che si era appena separata dal compagno [[Clifton Webb]]. Da questa relazione Rodolfo ebbe anche vantaggi economici, poiché fu ingaggiato dalla stessa per 50 dollari alla settimana. In seguito Valentino fece coppia con un'altra ballerina, [[Joan Sawyer]], con la quale lavorò per sei mesi. Valentino, dopoDopo queste esperienze, si trasferì sulla costa occidentale degli [[Stati Uniti d'America|Stati Uniti]], a [[San Francisco]], dove venne ingaggiato da una compagnia teatrale di operetta. Qui incontrò [[Norman Kerry]], vecchia conoscenza newyorkese che lo convinse a trasferirsi a [[Hollywood]]. Qui girò una serie di film di secondo piano da comparsa, prima di interpretare ''[[I quattro cavalieri dell'Apocalisse (film 1921)|I quattro cavalieri dell'Apocalisse]]'' (The Four Horsemen of the Apocalypse, 1921), il film che gli diede il successo a lungo sognato. Al successo arrivò anche e soprattutto grazie alla sua bellezza e al magnetismo che la sua figura sprigionava; fu forse uno dei primi ''sex symbol'' maschili portati alla ribalta dal cinema; divenne in breve – forse anche in conseguenza della sua morte precoce – un'icona destinata ada entrare nella [[memoria collettiva]].
Valentino (comerecitava loe chiamavanocol leproprio sue fan in delirio) recitava estile dettava la moda (del momento: gli abiti alla Valentino, i capelli alla Valentino, gli stivali alla Valentino e, soprattutto, lo sguardo alla Valentino). Fu il primo "divo" – o, meglio, "iperdivosuperdivo" – maschile del [[cinema]] degli albori. Altri suoi film importanti furono ''[[Lo sceicco]]'' (''The Sheik'', 1921), ''[[Sangue e arena (film 1922)|Sangue e arena]]'' (''Blood and Sand'', 1922), ''[[L'aquila (film 1925)|Aquila nera]]'' (''The Eagle'', 1925) e ''[[Il figlio dello sceicco (film 1926)|Il figlio dello sceicco]]'' (''The Son of the Sheik'', 1926), in cui impersonava l'eroe romantico e mascalzone, che col suo fascino magnetico ipnotizzava l'attraente protagonista.
=== La sua casa ===
Arrivato al culmine del suo successo, un anno prima della morte Rodolfo Valentino comprò una sfarzosa villa sulla collina di [[Beverly Hills]] e la battezzò "Nido del falco". Secondo le poche fotografie scattate, essal'edificio era arredataarredato sfarzosamente con lampadari di cristallo e costosi tappeti di valore. La villa era circondata da un parco di circa sei ettari, dovein cui Valentino andava a cavallo, coltivando la sua passione, e aveva le sue tenute. Poté viverci solo un anno, fino alla sua morte; successivamente fu messa all'asta assieme al suo mobilio per pagare i debiti di Rudy che ammontavano al triplo dei suoi possedimenti. Dopo di questociò, il "Nido del falco" cambiò molti proprietari fino al 2006, anno della sua demolizione.
<br>Oggi di Rodolfo Valentino rimangono solo foto, testimonianze e alcuni film, tra cui ''Non desiderare la donna altrui'', ''I 4 Cavalieri dell'apocalisse'', ''Sangue e arena'', ''Cobra'', ''Lo sceicco'' e ''Il figlio dello sceicco'', che uscì nel 1926 subito dopo la sua morte.
=== Le donne ===
Idolo sul ''set'', mito post-mortem, Rodolfo Valentino è - al pari di altre ''stelle'' del mondo della celluloide che verranno dopo di lui - un'icona dello ''star system'', un bene di patrimonio comune. Nell'immagine qui sopra è accanto a [[Elinor Glyn]], autrice del romanzo ''[[Oltre gli scogli]]'' da cui venne tratto il film ''[[L'età di amare]]''}}
Si dice che ''il suo sguardo magnetico incantasse senza possibilità di scampo il pubblico'', specialmente quello femminile, che per Valentino stravedeva.
<br>Subito dopo la morte della madre ([[1918]]), Valentino conobbe la sua prima moglie, [[Jean Acker]], in occasione di una festa danzante organizzata dal suo amico [[Douglas Gerrard]] (direttore del Circolo Atletico di [[Los Angeles]]). Si sposarono il 5 novembre [[1919]], ma la prima notte di nozze Valentino venne chiuso fuori dalla stanza da letto dalla Acker, in preda ai rimorsi per aver sposato un uomo pur essendo lei lesbica<ref name="silentology">{{cita web|url=https://silentology.wordpress.com/2019/03/12/rudolph-valentino-the-man-behind-the-image/|titolo=Rudolph Valentino–The Man Behind The Image|sito=Silent-ology|data=12 marzo 2019|lingua=en|accesso=25 dicembre 2022}}</ref>. A seguito di ciò, dopo appena un mese i due si separarono.
Grazie al film ''[[La signora delle camelie (film 1921)|La signora delle camelie]]'', Valentino incontrò [[Natacha Rambova]], che sarebbe diventata la sua seconda moglie.
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