Wiener Zeitung: differenze tra le versioni

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Ha rappresentato, sino all'aprile del 2023, la gazzetta ufficiale utilizzata dal governo della [[Austria|Repubblica Austriaca]] per i suoi annunci formali e, fino al 2004, per la pubblicazione di leggi e decreti.
 
L'ultima versione cartacea del quotidiano è stata stampata il 30 giugno 2023. A partire dal luglio dello stesso anno continua ad operare come quotidiano online, pubblicando una versione cartacea con cadenza mensile.<ref>{{Cita web|url=https://www.theguardian.com/media/2023/jul/01/worlds-oldest-newspaper-prints-final-edition-after-320-years|titolo=World’s oldest national newspaper prints final edition after 320 years|autore=Donna Ferguson|data=1 luglio 2023|lingua=EN}}</ref>
 
Nel 2002 il ''Wiener Zeitung'' era tra i quattro maggiori giornali austriaci, accanto al liberale di destra ''[[Die Presse]]'', al liberale di sinistra ''[[Der Standard]]'' e al cattolico ''[[Salzburger Nachrichten]]''.<ref>{{Cita web|autore1url=Ulrike Felt|autore2=Martina Erlemannhttp://www.univie.ac.at/virusss/OPUSReport/Media%20Chapters/Media_Au.htm|titolo=The Austrian media landscape: Mass-production of public images of science and technology|urlautore2=http://www.univie.ac.at/virusss/OPUSReport/Media%20Chapters/Media_Au.htmMartina Erlemann|operadata=OPUSgiugno Report2003|lingua=EN|accesso=1º gennaio 2015|data=giugno 2003|urlmorto=sì|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20131013081452/http://www.univie.ac.at/virusss/OPUSReport/Media%20Chapters/Media_Au.htm|dataarchivio=13 ottobre 2013|urlmorto=sì|autore1=Ulrike Felt|opera=OPUS Report}}</ref>
 
== Storia ==
Il quotidiano fu fondato nel 1703<ref>{{Cita libro|titolo=The Europa World Year Book 2003|url=https://books.google.com/books?id=XLvU9lroRuUC&pg=PA607|accesso=5 marzo 2015|data=10 luglio 2003|editore=Taylor & Francis|lingua=EN|p=607|isbn=978-1-85743-227-5|p=607}}</ref> con il nome ''Wiennerisches Diarium''. Il primo numero apparve l'8 agosto 1703 e il frontespizio descriveva il giornale come "contenente tutto ciò che di notevole accade di giorno in giorno in questa città di [[Vienna]], così come in altri luoghi del mondo". Johann Baptist Schönwetter fu il primo editore e direttore del giornale, carica che detenne fino al 1722.
 
Il ''Wiennerisches Diarium'', come molti giornali dell'epoca, iniziò riportando notizie regionali e internazionali. Pubblicava inoltre annunci di nascita e matrimonio, nonché necrologi dell'[[aristocrazia]] e forniva copertura degli eventi della corte imperiale. Le notizie puramente locali erano invece annunciate da un pubblico annunciatore o da un tamburino.
[[File:Wiener Zeitung Wiedner Gürtel 10.jpg|thumb|left|La sede attuale, nel centro di Vienna]]
Nel 1780 divenne ''Wiener Zeitung'' ("Quotidiano viennese") e nel 1810 gazzetta ufficiale del governo.<ref>{{Cita web|titolo=The Austrian media landscape|url=http://www.wieninternational.at/en/content/the-austrian-media-landscape-en|operatitolo=WienThe InternationalAustrian media landscape|lingua=EN|accesso=7 ottobre 2013|urlmorto=sì|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20131014061900/http://www.wieninternational.at/en/content/the-austrian-media-landscape-en|dataarchivio=14 ottobre 2013|urlmorto=sì|opera=Wien International}}</ref> Nel 1857 il governo acquistò il giornale, pubblicato dal 1813 con cadenza quotidiana, che fu stampato fino al 1997 dalla tipografia di Stato austriaca.
 
Nel 1939, in seguito all'annessione dell'Austria nella Germania nazista, il quotidiano fu soppresso: dapprima fu abolita la redazione editoriale dedicata alla cronaca, poi chiusa anche la parte che curava la gazzetta ufficiale. La prima edizione dopo la [[seconda guerra mondiale]] apparve il 21 settembre 1945.
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Dal 2005 al 2009, durante il periodo in cui Andreas Unterberger ricoprì la carica di direttore del giornale, il ''Wiener Zeitung'' assunse una linea editoriale conservatrice, tornando su posizioni liberali con Reinhard Göweil, suo successore sino al 2017.
 
Nel giugno 2023 fu annunciata la sospensione della pubblicazione cartacea del quotidiano, la cui ultima edizione fu stampata il 30 giugno dello stesso anno.<ref>{{Cita web|url=https://www.lastampa.it/esteri/2023/06/30/news/austria_dopo_320_anni_la_wiener_zeitung_e_solo_digitale_il_quotidiano_dello_stato_e_considerato_il_piu_antico_del_mondo-12885048/|titolo=Austria: dopo 320 anni la Wiener Zeitung è solo digitale. Il quotidiano dello Stato è considerato il più antico del mondo|data=30 giugno 2023}}</ref><ref>{{Cita web|url=https://www.repubblica.it/tecnologia/2023/07/03/news/wiener_zeitung_chiude_quotidiano_ultima_edizione_carta-406419111/|titolo=Addio dopo 320 anni alla Wiener Zeitung in versione cartacea, fra i più antichi quotidiani al mondo|autore=Jeanne Perego|data=3 luglio 2023}}</ref> Dal luglio seguente, il ''Wiener Zeitung ''è consultabile unicamente attraverso la versione digitale, sebbene siano state annunciate versioni mensili cartacee del giornale.
 
== Controversie ==
IlNei primi decenni del millennio, il governo austriaco è stato duramente criticato dagli imprenditori poiché questi erano legalmente tenuti a pubblicare sulla gazzetta ufficiale determinati annunci legali, come le convocazioni dell'assemblea degli azionisti e le modifiche del registro di commercio, pertanto a pagare tasse appositamente previste. I quotidiani concorrenti, e gli imprenditori stessi, sostenevano che queste fossero misure anticoncorrenziali poiché le tasse rappresentavano un finanziamento per il ''Wiener Zeitung''. Nel 2021, l'allora cancelliere federale [[Sebastian Kurz]] propose una legge, approvata due anni dopo, per consentire tali pubblicazioni in forma digitale<ref>{{Cita web|url=https://www.politico.eu/article/austria-wiener-zeitung-newspaper-sebastian-kurz/|titolo=The Austrian newspaper that can survive anything…except Sebastian Kurz?|lingua=DE}}</ref>. La Corte suprema austriaca respinse, tuttavia, ogni ulteriore rivendicazione in merito, lasciando la decisione finale alla [[Corte di giustizia europea]].
 
== Note ==