Yes: differenze tra le versioni

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=== La prima era (1968–1981) ===
==== Gli esordi (1968–1971) ====
{{Immagine multipla
| larghezza1 = 220
| larghezza2 = 160
| immagine1 = Yes plaque Basement 184 Shaftesbury Avenue London WC2 8JB.jpg
| immagine2 = Yes the English Progressive Rock Band (cropped).jpg
| sotto = Gli Yes si formarono a [[Londra]] nel seminterrato dell'allora ''Lucky Horseshoe Cafe'' (a sinistra), al civico 184 di [[Shaftesbury Avenue]]. A destra: targa commemorativa dell'evento.
}}
Le origini degli Yes risalgono al maggio del [[1968]], il periodo nel quale [[Jon Anderson]] conosce [[Chris Squire]]. Anderson lavorava in un bar che era posto proprio sopra al famoso [[Marquee Club]] di [[Londra]]; Jack Barry, il gestore del bar, presentò Squire ad Anderson. Quest'ultimo aveva cantato per alcuni anni in un gruppo chiamato [[The Warriors (gruppo musicale)|The Warriors]], con il quale aveva inciso due [[singolo (musica)|singoli]], e aveva poi intrapreso una carriera solista con lo pseudonimo "Hans Christian",<ref group="nota">Tale pseudonimo è ispirato al celebre favolista danese [[Hans Christian Andersen]].</ref> registrando altri due singoli. Squire, che suona in un complesso di nome ''Mabel Greer's Toyshop'', chiede ad Anderson di farne parte come cantante. E così Anderson comincia a collaborare con il gruppo e a comporre canzoni con Squire.
 
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[[File:Jon Anderson, 1973.jpg|thumb|upright=0.8|left|Jon Anderson, 1973]]
 
IlDopo le iniziali sessioni di prova dal 31 luglio al 2 agosto, il primo [[concerto]] degli Yes si tiene in un campeggio giovanile presso il villaggio East Mersea, sull'isola di Mersea, [[Essex]], il 3 agosto 1968.<ref name="Welch50">{{cita|Welch|p. 50|cidWelch}}.</ref><ref>{{cita web|url=http://www.forgotten-yesterdays.com/dates.asp?qbandid=1&qyear=1968&qdateid=619|titolo=08/03/1968 Mersea, United Kingdom|accesso=15 settembre 2023}}</ref> Il gruppo, che nei mesi successivi deve già far fronte a una prima defezione, l'uscita temporanea di Bruford (sostituito fugacemente da [[Tony O'Reilly]]), diviene rapidamente noto per il modo in cui esegue ''[[cover]]'' di brani di altri artisti, espandendole e trasformandole in complesse composizioni,<ref name="Welch50"/> ispirati dai [[The Byrds|Byrds]], dai [[The 5th Dimension]] e dai [[Vanilla Fudge]].<ref>{{cita|Welch|p. 53|cidWelch}}.</ref><ref>{{cita web|url=https://www.lastampa.it/spettacoli/musica/2019/07/25/news/yes-50-candeline-per-i-veri-grandi-visionari-del-rock-1.37177275|titolo=Yes:50 candeline per i visionari del rock}}</ref> Si esibiscono come [[gruppo spalla|spalla]] di gruppi affermati in locali come il Marquee Club, con [[The Who]], e persino alla [[Royal Albert Hall]], durante il ''Farewell Concert'',<ref>{{cita web|url=https://www.imdb.com/title/tt0157490/|titolo="Omnibus" Cream's Farewell Concert|sito=IMDB|lingua=en|accesso=12 dicembre 2009|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20110220083215/http://www.imdb.com/title/tt0157490/|urlmorto=no}}</ref> il concerto d'addio dei [[Cream]].<ref>{{cita|Welch|p. 12|cidWelch}}.</ref> Nel [[1969]] [[Ahmet Ertegün]], proprietario della ''[[Atlantic Records]]'', assiste a una loro performance presso lo [[Speakeasy Club]] di Londra, e decide di scritturarli per la [[Etichetta discografica|casa discografica]] e far loro subito incidere un album.<ref name="Welch63">{{cita|Welch|p. 63|cidWelch}}.</ref> Il risultato è l'[[Yes (Yes)|album omonimo]] pubblicato nel 1969, che viene accolto bene dal pubblico e dalla critica, anche se non si rivela un successo commerciale.<ref name=Welch67>{{cita|Welch|p. 67|cidWelch}}.</ref> Il suono brillante, originale e tecnicamente complesso degli Yes va già delineandosi,<ref name="Rizzi97">{{cita|Rizzi|p. 97|cidRizzi}}.</ref> ma la band pecca ancora d'inesperienza in sala di registrazione.<ref name="Welch63"/>
Pur ancora distanti dalle innovazioni dell'emergente stile ''progressive'', gli Yes dimostrano una certa qualità compositiva e melodica. La batteria di Bruford e il basso di Squire dimostrano già la possibilità di un utilizzo creativo dei loro strumenti a fini non solo ritmici. L'album, oltre a composizioni prevalentemente della coppia Squire/Anderson, contiene anche due ''cover'', ''[[Every Little Thing (brano musicale)|Every Little Thing]]'' dei [[The Beatles|Beatles]] e ''I See You'' dei [[The Byrds|Byrds]].<ref name=ondarock/>