Domenico Morone: differenze tra le versioni
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Intorno al 1469 il giovane Domenico sposò Donna Cecilia che gli darà 7 figli: Chiara (nata nel 1469 circa), Francesca (1471 circa), Francesco (1471 circa), Gabriello (1472 circa), Antonio (1474 circa), Lodovico (1476 circa), Maria (1478 circa). Di questi, a quanto ne sappiamo, solo [[Francesco Morone|Francesco]] e Antonio seguirono la professione paterna di pittori, il primo ottenendo una discreta fama mentre del secondo non si conosce alcuna opera.<ref>{{cita|Brenzoni, 1956|p. 3}}.</ref>
La prima menzione nota di Domenico Morone come pittore risale al 28 marzo 1461, quando venne chiamato a testimoniare insieme a [[Francesco Benaglio]] riguardo ad un contratto; la sua professione venne indicata nuovamente il 20 giugno 1466 nel testamento del lapicida Domenico di Bono. Il 28 gennaio 1469, davanti ai notai Agostino Pindemonte e Cristoforo Avogaro, si emancipò dal padre.<ref>{{cita|Zamperini, 2013|pp. 14-15}}.</ref>
=== Anni 1470 e 1480 ===
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