All Things Must Pass: differenze tra le versioni

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'''''All Things Must Pass''''' è il terzo album solista di [[George Harrison]] (il primo dopo lo scioglimento dei [[Beatles]]), pubblicato il 27 novembre [[1970]] su etichetta [[Apple Records]]. Il vinile originalmente pubblicato era costituito da due [[Long playing|LP]] di canzoni rock e in più un terzo LP di [[jam session]] strumentali. ''All Things Must Pass'' fu il primo album triplo in studio pubblicato da un artista solista; fu un successo sia di critica che di pubblico raggiungendo il 1º posto in classifica nel [[Regno Unito]] e negli [[Stati Uniti d'America|Stati Uniti]]. Quando uscì sorprese notevolmente la critica, che aveva sottovalutato per lungo tempo il talento del chitarrista. L'album contiene nel complesso 23 tracce, tra le quali ''[[My Sweet Lord]]'' e ''[[Beware of Darkness (George Harrison)|Beware of Darkness]]''.
 
Stilisticamente, l'opera riflette l'influenza delle attività musicali di Harrison con artisti come [[Bob Dylan]], [[The Band]], [[Delaney & Bonnie]] e [[Billy Preston]] durante il periodo 1968-70.<ref>Perasi, Luca. ''I Beatles dopo i Beatles'', Lily Publishing, Milano, pag. 52, ISBN 978-88-909122-4-5</ref> Inoltre, ''All Things Must Pass'' introdusse il caratteristico sound di Harrison, con le sonorità della [[chitarra slide]] in evidenza in molti brani, e le tematiche spirituali che avrebbero riempito tutti i suoi lavori solisti successivi. Alcuni critici ed appassionati interpretarono la fotografia opera di [[Barry Feinstein]] che funge da copertina dell'album, dove George Harrison siede su una sedia in un prato circondato da quattro nani da giardino, come una dichiarazione di indipendenza ed emancipazione dai Beatles.