Cate Blanchett: differenze tra le versioni

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Considerata una delle migliori attrici della sua generazione,<ref>{{Cita web|url=https://www.vulture.com/2017/11/every-cate-blanchett-movie-ranked-from-worst-to-best.html|titolo=Every Cate Blanchett Performance, Ranked|autore=Will Leitch, Tim Grierson|sito=Vulture|data=2017-11-03|lingua=en-us|accesso=2022-07-26}}</ref><ref>{{Cita web|url=https://www.vogue.fr/fashion-culture/article/story/cannes-2018-cate-blanchett-in-10-memorable-roles/781|titolo=Cate Blanchett in 10 memorable roles|autore=Condé Nast|sito=Vogue France|data=2018-01-05|lingua=fr-FR|accesso=2022-07-26}}</ref> è stata candidata in totale otto volte agli Oscar, la [[Statistiche e record dei Premi Oscar|quarta attrice in assoluto più candidata della storia del premio]] (record condiviso con attrici del calibro di [[Glenn Close]], [[Judi Dench]] e [[Geraldine Page]]). Nel 2005 ha vinto l'[[Oscar alla miglior attrice non protagonista]] per la sua interpretazione di [[Katharine Hepburn]] in ''[[The Aviator]]'' di [[Martin Scorsese]], mentre nel 2014 si è aggiudicata l'[[Oscar alla miglior attrice]] per ''[[Blue Jasmine]]'' di [[Woody Allen]]. Così facendo, è diventata una delle sette attrici nella storia (insieme a [[Helen Hayes]], [[Ingrid Bergman]], [[Maggie Smith]], [[Meryl Streep]], [[Jessica Lange]] e [[Renée Zellweger]]) ad avere vinto il premio Oscar sia come migliore attrice protagonista sia come migliore attrice non protagonista; contestualmente è diventata la prima persona di nazionalità australiana ad avere vinto due Premi Oscar nelle categorie riservate alla recitazione.<ref>{{Cita web|url=https://www.news.com.au/entertainment/awards/cate-blanchett-wins-best-actress-oscar-for-blue-jasmine/news-story/431a3d08aaf727bd6511be327b490717|titolo=Cate Blanchett wins best actress Oscar for Blue Jasmine|sito=NewsComAu|data=2014-03-03|lingua=en|accesso=2020-09-15}}</ref>
 
Formatasi professionalmente in patria, si è imposta all'attenzione internazionale per il ruolo di [[Elisabetta I d'Inghilterra]] in ''[[Elizabeth (film 1998)|Elizabeth]]'' (1998), per il quale ha ottenuto la sua prima candidatura agli [[Premio Oscar|Oscar]]. Ha ricevuto la ''nomination'' anche per ''[[Diario di uno scandalo]]'' (2006), ''[[Elizabeth: The Golden Age]]'' (2007), ''[[Io non sono qui]]'' (2007), ''[[Carol (film)|Carol]]'' (2015) e ''[[Tár]]'' (2022). Il suo impegno nell'industria cinematografica è stato premiato con numerosi altri [[Premi e riconoscimenti di Cate Blanchett|riconoscimenti]], tra cui quattro [[Golden Globe]], quattro [[British Academy Film Awards|premi BAFTA]], tre [[Screen Actors Guild Award]]s, tre [[Critics Choice Award]]s, due [[Coppa Volpi|Coppe Volpi]] e il [[British Film Institute|BFI alla carriera]]. È inoltre stata nominata ai premi Oscar per film prodotti in quattro decenni diversi (anni [[Anni 1990|novanta]], [[Anni 2000|duemila]], [[Anni 2010|duemiladieci]] e [[Anni 2020|duemilaventi]]). Tra le onorificenze nazionali, è stata insignita del titolo di cavaliere dell'[[Ordine delle arti e delle lettere|Ordre des arts et des lettres]] dal [[Governo della Francia|governo francese]] nel 2012 e di quello di compagno dell'[[Ordine dell'Australia]] per i servizi resi in ambito artistico, umanitario e a sostegno dell'ambiente, quest'ultimo consegnatole dalla [[Elisabetta II del Regno Unito|Regina Elisabetta II del Regno Unito]]. Nel [[77ª Mostra internazionale d'arte cinematografica di Venezia|2020]] è stata presidente della giuria del [[Mostra internazionale d'arte cinematografica|Festival del Cinema di Venezia]].<ref>{{Cita web|url=https://www.labiennale.org/it/news/cate-blanchett-presidente-della-giuria-venezia-77|titolo=Biennale Cinema 2020 {{!}} Cate Blanchett Presidente della Giuria Venezia 77|sito=La Biennale di Venezia|data=2020-01-16|lingua=it|accesso=2020-09-15}}</ref>