Grandate: differenze tra le versioni
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== Storia ==
Nonostante i ritrovamenti (nell'ultima metà del XIX secolo e nel [[2011]]) di sepolture di età [[Protostoria|protostorica]] nel territorio di Grandate, ad oggi, non si hanno sufficienti elementi per far risalire
Il ritrovamento di un tratto di strada ''glareata'' (acciottolata)
Negli Statuti di Como del [[1335]], il “comune de Grandate” risultava far parte della [[pieve di Zezio]] (Statuti di Como 1335, ''Determinatio mensurarum''), da cui dipense fino alla metà del XVIII secolo<ref name=":1">{{Cita web|url=http://www.lombardiabeniculturali.it/istituzioni/schede/3001650/?view=toponimi&hid=0|titolo=Comune di Grandate, sec. XIV - 1757 |sito= Istituzioni storiche – Lombardia Beni Culturali|accesso=2020-01-06}}</ref>.
Nel [[1751]], il territorio di Grandate comprendeva anche i cassinaggi di “Cassina San Poso”, “Isola” e
Non era infeudato e ogni tre lustri pagava per la redenzione la somma di lire 23 alla città di Como Nel comune erano attivi due consoli, ognuno dei quali rappresentava una famiglia di massari, che si alternavano mensilmente e che fungevano, anche, da esattori<ref name=":1" />. Le decisioni comunali erano deliberate da un consiglio, convocato dal console, che si riuniva al suono della campana nella piazza della chiesa parrocchiale<ref name=":1" />. All’agente della cosiddetta “Casa Ciceri” spettava il compito di conservare e amministrare del patrimonio comunale, nonché la vigilanza sui pubblici riparti<ref name=":1" />. Il 19 giugno [[1756]], con la riforma del governo della città e contado di Como , il comune di Grandate venne inserito nella istituenda pieve di Zezio inferiore del territorio di Como, che nel [[1791]] fu inclusa nel II distretto censuario della provincia di Como<ref name=":2">{{Cita web|url=http://www.lombardiabeniculturali.it/istituzioni/schede/3001653/?view=toponimi&hid=0|titolo=Comune di Grandate, 1757 - 1797 |sito= Istituzioni storiche – Lombardia Beni Culturali|accesso=2020-01-06}}</ref>. Durante la [[Repubblica Cisalpina]], nel [[1797]] si decise di inserire comune di Grandate nel dipartimento del Lario, distretto della pieve di Zezio inferiore<ref name=":3">{{Cita web|url=http://www.lombardiabeniculturali.it/istituzioni/schede/3001654/?view=toponimi&hid=0|titolo=Comune di Grandate, 1798 - 1808 |sito= Istituzioni storiche – Lombardia Beni Culturali|accesso=2020-01-06}}</ref>. L'anno seguente il comune venne tuttavia trasportato nel dipartimento dell’Olona, distretto XXVIII di Cantù, per poi tornare nel 1801 a far parte del ricostituito dipartimento del Lario<ref name=":3" />.
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