Benzodiazepine: differenze tra le versioni
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[[File:Chlordiazepoxidetabletsgeneric.JPG|thumb|Il [[clordiazepossido]] da 5 mg in capsule, a volte viene utilizzato come alternativa al diazepam durante la sospensione delle benzodiazepine. Come il diazepam esso vanta una lunga [[emivita (farmacologia)|emivita]] e una lunga durata d'azione metaboliti attivi.]]
I sintomi più frequenti in seguito alla sospensione delle benzodiazepine sono: [[insonnia]], [[ansia]], [[attacchi di panico]], [[tachicardia]], problemi gastrici, [[tremori]], [[disforia]], [[anoressia|perdita dell'appetito]], agitazione, paura e [[spasmi]] muscolari.<ref name="pmid15078112"/> Effetti meno frequenti sono irritabilità, [[sudorazione]], [[depersonalizzazione]], [[derealizzazione]], ipersensibilità agli stimoli, [[disturbo depressivo|depressione]], comportamenti [[suicidio|suicidiari]], [[psicosi]], [[convulsioni]] e effetti simili al ''[[delirium tremens]]''.<ref name="isbn0-19-856667-0">{{Cita libro|autore-capitolo=Harrison PC, Gelder MG, Cowen P |titolo=Shorter Oxford Textbook of Psychiatry |url=https://archive.org/details/shorteroxfordtex0000geld |edizione=5th |editore=Oxford University Press |anno=2006 |pp=[https://archive.org/details/shorteroxfordtex0000geld/page/461 461]–2 |capitolo=The misuse of alcohol and drugs |isbn=0-19-856667-0 }}</ref> Gravi sintomi di solito si verificano a seguito di una sospensione troppo brusca, pertanto si raccomanda un regime di riduzione progressiva.<ref name=pmid19062773>{{Cita pubblicazione|autore= Lader M, Tylee A, Donoghue J |titolo= Withdrawing benzodiazepines in primary care |rivista= CNS Drugs |volume= 23 |numero= 1 |pp= 19–34 |anno= 2009 | pmid = 19062773 | doi = 10.2165/0023210-200923010-00002 }}</ref> I sintomi possono verificarsi anche durante una riduzione del dosaggio graduale, ma sono in genere meno gravi e possono persistere come parte di una [[sindrome di astinenza]] protratta per mesi dopo la cessazione dall'assunzione.<ref name="isbn0-19-852518-4">{{Cita libro|autore-capitolo1=Judith Collier|autore-capitolo2=Murray Longmore|autore-capitolo3=Keith Amarakone|titolo=Oxford Handbook of Clinical Specialties|url=http://books.google.com/books?id=HCxoAgAAQBAJ&pg=PA368|data=31 gennaio 2013|editore=OUP Oxford|isbn=978-0-19-150476-1|p=368 |capitolo=Psychiatry }}</ref> Circa il 10% dei pazienti sperimenterà una sindrome di astinenza prolungata notevole, che può persistere per molti mesi o in alcuni casi un anno o più. Sintomi persistenti tendono ad assomigliare a quelli visti durante i primi mesi dalla sospensione, ma di solito si presentano a un livello di gravità sub-acuto. Questi sintomi si attenuano gradualmente nel tempo, fino a scomparire del tutto.<ref name=pmid1675688>{{Cita pubblicazione|autore= Ashton H |titolo= Protracted withdrawal syndromes from benzodiazepines |rivista= J Subst Abuse Treat |volume= 8 |numero= 1–2 |pp= 19–28 |anno= 1991 | pmid = 1675688 | doi = 10.1016/0740-5472(91)90023-4 |url= http://benzo.org.uk/ashpws.htm }}</ref>
Tra i pazienti e i medici, le benzodiazepine hanno una reputazione di causare effetti gravi e traumatici in seguito della sospensione. Tuttavia questo generalmente si verifica quando il processo di ritiro viene gestito male. Non è certo quanto sia il tempo necessario per completare la sospensione, con ipotesi che possono variare da quattro settimane a diversi anni. È suggerito che un periodo inferiore ai sei mesi sia quello più congruo,<ref name=pmid19062773 /> ma a causa di fattori quali la [[posologia]] e il tipo di benzodiazepina, le ragioni della prescrizione, lo stile di vita, la personalità, gli stress ambientali e la quantità di supporto disponibile, può essere richiesto un anno o più.<ref name=tdamobd2004 /><ref>{{cita|British National Formulary|pp. 183–184|bnf}}.</ref> La sospensione viene gestita meglio suggerendo ai pazienti fisicamente dipendenti di assumere diazepam a una dose equivalente, poiché possiede l'[[emivita (farmacologia)|emivita]] più lunga di tutte le benzodiazepine, viene metabolizzato in metaboliti attivi a lunga azione ed è disponibile in compresse che possono essere divise in dosi più piccole.<ref name=tdamobd2004 /> Un ulteriore vantaggio è la sua disponibilità in forma liquida, che consente una riduzione ancora inferiore.<ref name=pmid19062773 /> Il clordiazepossido, che ha anch'esso una lunga emivita, può essere utilizzato in alternativa.<ref name="manual">{{Cita libro|url=http://benzo.org.uk/manual/ |titolo=Benzodiazepines: how they work & how to withdraw (aka The Ashton Manual) |autore=Ashton CH |anno=2002 |accesso=27 maggio 2009 }}</ref><ref>{{Cita libro |autore-capitolo=Lal R, Gupta S, Rao R, Kattimani S |titolo=Substance Use Disorder |url=http://www.whoindia.org/en/Section20/Section22_1674.htm |accesso=6 giugno 2009 |anno=2007 |editore=[[World Health Organization]] (WHO) |p=82 |capitolo=Emergency management of substance overdose and withdrawal |urlcapitolo=http://www.whoindia.org/LinkFiles/Mental_Health_&_substance_Abuse_Emergency_management_of_Substance_Overdose_and_Withdrawal-Manual_For_Nursing_Personnel.pdf |citazione=Generally, a longer-acting benzodiazepine such as chlordiazepoxide or diazepam is used and the initial dose titrated downward |urlmorto=sì |urlarchivio=https://web.archive.org/web/20100613203853/http://whoindia.org/LinkFiles/Mental_Health_%26_substance_Abuse_Emergency_management_of_Substance_Overdose_and_Withdrawal-Manual_For_Nursing_Personnel.pdf |dataarchivio=13 giugno 2010 }}</ref>▼
▲La sospensione viene gestita meglio suggerendo ai pazienti fisicamente dipendenti di assumere diazepam a una dose equivalente, poiché possiede l'[[emivita (farmacologia)|emivita]] più lunga di tutte le benzodiazepine, viene metabolizzato in metaboliti attivi a lunga azione ed è disponibile in compresse che possono essere divise in dosi più piccole.<ref name=tdamobd2004 /> Un ulteriore vantaggio è la sua disponibilità in forma liquida, che consente una riduzione ancora inferiore.<ref name=pmid19062773 /> Il clordiazepossido, che ha anch'esso una lunga emivita, può essere utilizzato in alternativa.<ref name="manual">{{Cita libro|url=http://benzo.org.uk/manual/ |titolo=Benzodiazepines: how they work & how to withdraw (aka The Ashton Manual) |autore=Ashton CH |anno=2002 |accesso=27 maggio 2009 }}</ref><ref>{{Cita libro |autore-capitolo=Lal R, Gupta S, Rao R, Kattimani S |titolo=Substance Use Disorder |url=http://www.whoindia.org/en/Section20/Section22_1674.htm |accesso=6 giugno 2009 |anno=2007 |editore=[[World Health Organization]] (WHO) |p=82 |capitolo=Emergency management of substance overdose and withdrawal |urlcapitolo=http://www.whoindia.org/LinkFiles/Mental_Health_&_substance_Abuse_Emergency_management_of_Substance_Overdose_and_Withdrawal-Manual_For_Nursing_Personnel.pdf |citazione=Generally, a longer-acting benzodiazepine such as chlordiazepoxide or diazepam is used and the initial dose titrated downward |urlmorto=sì |urlarchivio=https://web.archive.org/web/20100613203853/http://whoindia.org/LinkFiles/Mental_Health_%26_substance_Abuse_Emergency_management_of_Substance_Overdose_and_Withdrawal-Manual_For_Nursing_Personnel.pdf |dataarchivio=13 giugno 2010 }}</ref>
Le nonbenzodiazepine sono controindicate durante il periodo di riduzione per via della loro [[cross tolleranza]] con le benzodiazepine e possono indurre dipendenza.<ref name=tdamobd2004 /> L'alcol è anch'esso cross tollerante e ancora più tossico e quindi una certa cautela è necessaria per evitare di sostituire una dipendenza con un'altra. Durante la sospensione, se possibile, è meglio evitare gli [[antibiotici]] [[chinoloni]]: essi spostano le benzodiazepine dal loro [[sito di legame]] e riducono la funzione del GABA e, in tal modo, possono aggravare i sintomi dell'astinenza.<ref name="manual" /> Anche gli antipsicotici non sono raccomandati, insieme con gli altri sedativi del sistema nervoso centrale, specialmente [[clozapina]] o [[fenotiazine]], in quanto abbassano la soglia convulsiva e possono peggiorare una sindrome da astinenza.<ref>{{Cita libro|autore-capitolo-cognome1=Ebadi |autore-capitolo-nome1=Manuchair |titolo=Desk Reference for Clinical Pharmacology |url=http://books.google.com/?id=ihxyHbnj3qYC |edizione=2nd |data=23 ottobre 2007 |editore=CRC Press |città=USA |isbn=978-1-4200-4743-1 |p=512 |capitolo=Alphabetical presentation of drugs }}</ref>
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