Conflitto Israele-Striscia di Gaza: differenze tra le versioni

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In seguito allo smantellamento degli insediamenti israeliani dalla [[striscia di Gaza]] e alle successive elezioni che portano al potere [[Hamas]], i lanci di razzi da Gaza sulle città israeliane si intensificano, e si moltiplicano i [[Tunnel di contrabbando|tunnel sotterranei]] sul confine egiziano per il rifornimento di armi e beni.
 
Inoltre, il 25 giugno 2006, in risposta al rapimento avvenuto il giorno prima da parte dell'esercito israeliano di due palestinesi -, Osama Muamar e suo fratello Mustafa Muamar -, viene rapito da palestinesi sconfinati in [[Israele]] a [[Kerem Shalom]] il soldato israeliano [[Gilad Shalit]].<br />Verrà lanciata sulla striscia l'[[operazione Piogge estive]] e verranno arrestati numerosi membri politici di [[Hamas]].
Verrà lanciata sulla striscia l'[[operazione Piogge estive]] e verranno arrestati numerosi membri politici di [[Hamas]].
 
Secondo il centro di informazione israelo-palestinese [[B'Tselem]] nel corso del 2006 sono stati 660 i palestinesi uccisi (141 minori, 322 non-combattenti e 22 omicidi mirati), di questi 405 a Gaza (88 minori e 205 non-combattenti); nello stesso periodo i palestinesi hanno ucciso 23 israeliani, compresi 6 membri delle forze di sicurezza e un minorenne<ref name=infopal_2006>{{collegamento interrotto|1={{cita testo|url=http://www.infopal.it/leggi.php?id=3662|titolo=B'Tselem: 660 palestinesi uccisi nel 2006, tra cui 141 minori.}} |data=febbraio 2018 }}</ref><ref>{{Cita testo|lingua=en|url=http://www.btselem.org/english/Press_Releases/20061228.asp|titolo=28 Dec. 06: 683 people killed in the conflict in 2006}}</ref>.
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{{vedi anche|Conflitto Fatah-Hamas|Battaglia di Gaza (2007)}}
 
Nel settembre 2007, dopo che Hamas aveva preso il controllo della Striscia avendo sconfitto il [[Fatah|Fath]], Israele dichiarò Gaza "territorio ostile". In seguito a tale dichiarazione, Israele interruppe la fornitura di elettricità, carburante, ecc. a Gaza. Lo scopo di [[blocco della Striscia di Gaza|questo blocco]] è stato quello di far pressione su Hamas affinché mettesse fine al lancio di razzi verso Israele. La decisione di tagliare le forniture di carburante a Gaza è stata condannata come "punizione collettiva" dalla Lega Araba.<br />La situazione di vita della popolazione di Gaza è in certi momenti assai drammatica, a causa della penuria di prodotti essenziali o voluttuari (cibo, latte, carburante...), e dell'impossibilità di esportare qualsiasi manufatto prodotto nella Striscia.
La situazione di vita della popolazione di Gaza è in certi momenti assai drammatica, a causa della penuria di prodotti essenziali o voluttuari (cibo, latte, carburante...), e dell'impossibilità di esportare qualsiasi manufatto prodotto nella Striscia.
 
Secondo il centro di informazione israelo-palestinese [[B'Tselem]] nel corso del 2007 (fino al 29 dicembre), le forze israeliane hanno ucciso 290 palestinesi a Gaza (e 83 in Cisgiordania) mentre nello stesso periodo i Palestinesi hanno ucciso 7 civili israeliani (tre in un attacco suicida ad Eilat, due a Sderot per gli attacchi delle brigate [[Qassam]] e due con armi da fuoco in Cisgiordania) e 6 soldati israeliani<ref name=infopal_2007>{{collegamento interrotto|1={{cita testo|url=http://www.infopal.it/leggi.php?id=7187|titolo=B'Tselem: 131 civili palestinesi uccisi dal fuoco dell'esercito israeliano nel 2007}} |data=febbraio 2018 }}</ref><ref>{{Cita testo|lingua=en|url=http://www.btselem.org/english/Press_Releases/20071231.asp|titolo=31 Dec. 2007: 131 Palestinians who did not participate in the hostilities killed by Israel's security forces in 2007}}</ref>.
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La situazione di tensione il 23 gennaio [[2008]] provocò l'abbattimento a furor di popolo di alcune postazioni di frontiera con l'Egitto al valico di [[Rafah]], allo scopo di permettere a migliaia di persone di rifornirsi di vari generi di prima necessità presso i negozi egiziani sul confine. I soldati egiziani subirono questa piccola crisi senza arrivare all'uso della violenza, per espressa volontà del presidente egiziano [[Mubarak]].
 
Tra il 28 febbraio e il 3 marzo [[2008]] scatta l'[[operazione Inverno caldo]] con la quale il governo israeliano agisce in risposta ai razzi Qassām dalla Striscia di Gaza.
 
L'operazione termina con 4 morti sul lato israeliano (1 civile) e 112 su quello palestinese (58 civili).[[File:Rock mort gaza 2008.JPG|thumb|Colpi di [[mortaio (arma)|mortaio]] e razzi Qassām caduti su [[Israele]] nel 2008|sinistra]]