Elasmosaurus platyurus: differenze tra le versioni

Contenuto cancellato Contenuto aggiunto
Recupero di 1 fonte/i e segnalazione di 0 link interrotto/i.) #IABot (v2.0.9.5
Aggiungi 1 libro per la Wikipedia:Verificabilità (20240410)) #IABot (v2.0.9.5) (GreenC bot
Riga 235:
== Paleoecologia ==
[[File:Map of North America with the Western Interior Seaway during the Campanian (Upper Cretaceous).png|thumb|Mappa del [[Mare interno occidentale|Mare Interno Occidentale]] durante il [[Cretacico superiore|Cretaceo superiore]], circa 80 milioni di anni fa]]
L'unico esemplare conosciuto di ''Elasmosaurus'' è stato rinvenuto dal membro di Sharon Springs della formazione Pierre Shale, nel [[Kansas|Kansas occidentale]], risalente al [[Cretacico superiore|Cretaceo superiore]] in età [[Campaniano|Campaniana]], che risale a circa 80,5 milioni di anni fa. Il Pierre Shale rappresenta un periodo di deposizione marina dal [[Mare interno occidentale|Mare Interno Occidentale]], un mare continentale poco profondo che sommerse gran parte del Nord America centrale durante il Cretaceo.[99] Nel suo periodo più ampio, il Mare Interno Occidentale si estendeva dalle [[Montagne Rocciose]] a est fino agli [[Appalachi]], per una larghezza di circa 1.000 chilometri. Nel suo punto più profondo, il mare avrebbe raggiunto una profondità di soli 800 o 900 metri. Due grandi bacini idrografici continentali vi scorrevano da est e da ovest, diluendo le sue acque e apportando risorse sotto forma di [[limo]] eroso che formava sistemi di [[Delta fluviale|delta fluviali]] mutevoli lungo le sue basse coste. C'era poca [[sedimento|sedimentazione]] sul margine orientale; il margine occidentale accumulava uno spesso cumulo di sedimenti erosi dalla massa terrestre occidentale.<ref name=stanley/><ref name=monroe>{{cita libro|cognome=Monroe|nome=James S. |titolo=The Changing Earth: Exploring Geology and Evolution |url=https://archive.org/details/changingearthexp00monr|anno=2009 |editore=Brooks/Cole, Cengage Learning |città=Belmont, CA |pp=[https://archive.org/details/changingearthexp00monr/page/n621 605] |edizione=5th |autore2=Wicander, Reed}}</ref> La sponda occidentale era quindi molto variabile, a seconda delle variazioni del [[livello del mare]] e dell'apporto di sedimenti.<ref name=stanley>{{cita libro|cognome=Stanley |nome=Steven M. |titolo=Earth System History |url=https://archive.org/details/earthsystemhisto0000stan |città=New York |editore=W.H. Freeman and Company |anno=1999 |pp=487–489[https://archive.org/details/earthsystemhisto0000stan/page/487 487]–489}}</ref>
 
Il fondale marino soffice e fangoso probabilmente riceveva pochissima luce solare, ma pullulava di vita grazie alle piogge costanti di detriti organici provenienti dal plancton e da altri organismi più in alto nella colonna d'acqua. Il fondale era dominato da grandi vongole ''[[Inoceramus]]'', ricoperte di [[Ostrea|ostriche]], lasciando poco spazio alla biodiversità. Le conchiglie si sarebbero accumulate nel corso dei secoli in strati sotto la superficie del fondale marino e avrebbero fornito riparo a piccoli pesci. Altri invertebrati conosciuti per aver vissuto in questo mare includono varie specie di [[Hippuritoida|rudisti]], [[Crinoidea|crinoidi]] e [[cefalopodi]] (compresi calamari e diverse specie di [[ammoniti]]).<ref name=Carpenter2008/>