Alexandre Astruc: differenze tra le versioni
Contenuto cancellato Contenuto aggiunto
creato voce nuova ma non so come formattarla |
wikificata + interwiki |
||
Riga 1:
{{Bio
Alexandre Astruc, critico, sceneggiatore e regista, nacque a Parigi il 13 luglio del 1923. Il padre e la madre erano giornalisti. Dopo aver frequentato i corsi preparatori per il Politecnico, Astruc finì per studiare legge e storia dell’arte. ▼
|Nome = Alexandre
Nel Secondo dopoguerra si avvicinò alle posizioni dell’esistenzialismo sartriano frequentando i ritrovi di St. Germain-Des-Prés. In questo periodo pubblicò il suo primo romanzo, ''Les Vacances'' (1945) e collaborò assiduamente con le riviste Combat e L’Ecran Française con saggi sull’arte e sul cinema. ▼
|Cognome = Astruc
|Sesso = M
Nell’articolo Astruc denunciava come il cinema fosse ancora troppo legato a convenzioni figurative e tecniche standardizzate. Il nuovo stile cinematografico profetizzato da Astruc doveva invece essere flessibile e personale, in grado di rendere il mondo mentale del regista come la penna era in grado di descrivere il mondo mentale dello scrittore o del poeta (di qui l’espressione «caméra-stylo» cioè cinepresa-penna). La semplificazione del modo di girare e di registrare le immagini avrebbe consentito al regista di compiere questo salto di qualità, usando il movimento di macchina come una penna o un pennello e dunque compiendo un vero e proprio gesto estetico.▼
|LuogoNascita = Parigi
|GiornoMeseNascita = 13 luglio
|AnnoNascita = 1923
|LuogoMorte =
|GiornoMeseMorte =
|AnnoMorte =
|Attività = regista
|Attività2 = sceneggiatore
|Attività3 = critico cinematografico
|Nazionalità = francese
|Immagine =
|Didascalia =
}}
==Biografia==
▲
▲Nel
▲Nel corso di queste riflessioni critiche, Astruc si convinse che il cinema era destinato a sostituire la forma-romanzo. Egli espresse questa rivoluzionaria teoria in un famoso articolo pubblicato nel marzo del [[1948]] sull’Ecran Française e intitolato: «''Naissance d'une nouvelle avant-garde: la caméra-stylo''», considerato uno degli eventi fondativi di quella che sarà la [[Nouvelle Vague]] francese. Nell’articolo Astruc denunciava come il cinema fosse ancora troppo legato a convenzioni figurative e tecniche standardizzate. Il nuovo stile cinematografico profetizzato da Astruc doveva invece essere flessibile e personale, in grado di rendere il mondo mentale del regista come la penna era in grado di descrivere il mondo mentale dello scrittore o del poeta (di qui l’espressione '''«caméra-stylo»''' cioè cinepresa-penna). La semplificazione del modo di girare e di registrare le immagini avrebbe consentito al regista di compiere questo salto di qualità, usando il movimento di macchina come una penna o un pennello e dunque compiendo un vero e proprio gesto estetico.
[[de:Alexandre Astruc]]
[[en:Alexandre Astruc]]
[[fr:Alexandre Astruc]]
[[ja:アレクサンドル・アストリュック]]
[[fi:Alexandre Astruc]]
|