Albert Einstein: differenze tra le versioni

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[[File:Albert-einstein-house.JPG|thumb|La casa di Einstein a Princeton]]
 
Nel gennaio del 1933, quando [[Adolf Hitler]] salì al potere, Einstein si trovava momentaneamente all'[[università di Princeton]] come professore ospite. Il 7 aprile dello stesso anno venne promulgata la "Legge della Restaurazione del Servizio Civile", a causa della quale tutti i professori universitari di origine ebraica furono licenziati. Nell'ottobre del 1933, con l'intensificarsi delle persecuzioni anti-semitiche, decise di trasferirsi negli [[Stati Uniti d'America|Stati Uniti]]. Durante gli [[Anni 1930|anni trenta]], con i [[Nazismo|nazisti]] al potere, i premi Nobel [[Philipp von Lenard]] e [[Johannes Stark]] condussero una strenua campagna atta a screditare i suoi lavori, etichettandoli come "fisica ebraica", in contrasto con la "fisica tedesca" o "ariana". Nel 1944, a [[Rignano sull'Arno]], la moglie e le figlie di suo cugino Robert furono uccise da un reparto delle [[SS]], verosimilmente come rappresaglia nei suoi confronti;.<ref>{{Cita web|url=http://www.repubblica.it/online/mondo/einstein/einstein/einstein.html|titolo="Così le Ss massacrarono i familiari di Einstein"|editore=la Repubblica|accesso=24 giugno 2010|dataarchivio=19 giugno 2010|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20100619042533/http://www.repubblica.it/online/mondo/einstein/einstein/einstein.html|urlmorto=no}}</ref> laLa [[Strage della famiglia Einstein|strage]], a cui si aggiunse l'anno seguente la perdita del cugino, morto suicida, colpì molto Einstein,<ref>{{Cita web|url=http://www.mediavaldarno.it/ipertesti/luoghiesegni/strage/letteramilton.htm|titolo=Lettera del Maggiore Milton Wexler|editore=Valdarno Scuola|urlmorto=sì}}</ref> che aveva acquisito la cittadinanza statunitense nel 1940 e che non rientrò più in [[Europa]], rimanendo negli USA fino alla morte.
[[File:Einstein Refrigerator.png|thumb|Brevetto per Refrigeratore di Einstein–Szilard]]
 
Oltre all'insegnamento e alle apparizioni in pubblico, presso l'[[Institute for Advanced Study]] di [[Princeton]] proseguì le sue ricerche, studiando anche alcuni problemi cosmologici e le [[probabilità]] delle transizioni atomiche. Negli ultimi anni di vita tentò di unificare la [[Forza di gravità|gravità]] e l'[[elettromagnetismo]], le due [[forze fondamentali]] allora conosciute, sebbene si può notare come fosse già iniziato lo studio della [[forza nucleare forte]] e della [[forza nucleare debole]], quest'ultima per opera di [[Enrico Fermi]]. Nel 1950 descrisse la sua teoria di unificazione, rivelatasi poi parzialmente errata, in un articolo sulla rivista ''[[Scientific American]]''.
 
Durante la sua permanenza a Princeton negli [[anni 1950|anni cinquanta]] del [[XX secolo]] Einstein strinse amicizia con il matematico austriaco [[Kurt Gödel]], pur avendo un temperamento estremamente diverso da lui,<ref name=LifeandUniverse /> mentre ebbe come vicino di stanza in [[Dipartimento universitario|Dipartimento]] il [[fisica matematica|fisico-matematico]] ungherese [[John von Neumann]] dal carattere guascone ed estroverso.
 
Vi è anche una parte della sua personalità collegata a un senso più pratico della scienza. Nel 1929 infatti lavorò insieme con [[Leó Szilárd]] a un prototipo di [[Refrigeratore di Einstein–Szilárd|macchina frigorifera ad assorbimento diffusione]], realizzando un brevetto innovativo di un refrigeratore funzionante solo con una miscela di acqua, ammoniaca e butano, senza parti in movimento e con consumi elettrici bassissimi. Il brevetto, registrato negli Stati Uniti nel 1930,<ref>[https://www.google.com/patents?id=t0BRAAAAEBAJ U.S. Patent N. 1.781.541]</ref> non fu mai commercializzato perché fu soppiantato commercialmente dal brevetto Servel-Electrolux per gli attuali frigoriferi con [[ciclo ad assorbimento]], oggi noti principalmente per motocaravan e roulotte. Recentemente però sono stati fatti studi volti a un eventuale utilizzo pratico dell'idea alla base del brevetto Einstein-Szilard.<ref>{{Collegamento interrotto}}[http://gtalumni.org/Publications/magazine/sum98/einsrefr.html Einstein's Refrigerator] {{Webarchive|url=https://web.archive.org/web/20050525082445/http://gtalumni.org/Publications/magazine/sum98/einsrefr.html |date=25 maggio 2005 }}</ref>