Muse (divinità): differenze tra le versioni

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Esistono diverse tradizioni riguardo all'origine delle Muse.
 
Nell<nowiki>'</nowiki>''Inno a Zeus'' di [[Pindaro]], andato perduto ma ricostruibile per mezzo di una preghiera alle stesse redatta da [[Publio Elio Aristide]]<ref>‘’Aristides ex recensione Guilielmi Dindorfii’’, Lipsiae, G. Reimer 1829, II, 142 Dind. ([[Karl Wilhelm Dindorf]]); citato anche in [[Walter Friedrich Otto]], ''Le Muse e l'origine divina della parola e del canto'', Roma, Fazi, 2005, p. 31; nonché da [[David Bouvier]] in ''"Meme". Le peripezie della memoria greca'' in ''Storia Einaudi dei Greci e dei Romani'' vol. 6 ''La cultura dei Greci'' (a cura di [[Salvatore Settis]]). Torino, Einaudi, 2008, pp. 1131 e sgg., il quale ricorda anche un passaggio nella ''Piantagione di Noè'' (''De plantatione'') di [[Filone di Alessandria]] ai versi 172 e sgg. (Cfr. nella traduzione di [[Roberto Radice]] in [[Filone di Alessandria]]. ''Tutti i trattati del commentario allegorico alla Bibbia''. Bompiani, Milano, 2005, pp. 871 e sgg.).</ref>, si racconta che in occasione del suo matrimonio Zeus domandò agli altri dèi di esprimere un loro desiderio non ancora esaudito. Questi gli risposero chiedendo di generare delle divinità «capaci di celebrare, attraverso la parola e la musica, le sue grandi imprese e tutto ciò che egli aveva stabilito.»<ref>{{Cita testo|autore=[[David Bouvier]]|curatore=[[Salvatore Settis]]|titolo=Storia Einaudi dei Greci e dei Romani|capitolo=Meme. Le peripezie della memoria greca|volume=6|p=1132|collana=La cultura dei Greci}}</ref>.
 
Secondo [[Pausania il Periegeta|Pausania]], Zeus generò in [[Mnemosine]] tre muse<ref>Pausania, ''Periegesi della Grecia'', Libro IX, 29, 2</ref> giacendo con lei per nove notti<ref>vedi anche Esiodo, ''Teogonia'', incipit, 53-56</ref>: [[Melete (mitologia)|Melete]] (la pratica), [[Mneme (mitologia)|Mneme]] (il ricordo) e [[Aede (mitologia)|Aede]] (il canto), indicate con il nome di Mneiai.<ref name="Ferrari481">{{cita libro | nome=Anna | cognome=Ferrari | titolo=Dizionario di mitologia | pagina=481 | anno=2006 | editore=UTET | città=Milano | isbn=88-02-07481-X}}</ref>. Altri autori affermavano che fossero figlie di [[Urano (mitologia)|Urano]] e [[Gea]]<ref>[[Diodoro Siculo]], IV, 7</ref>, altri ancora vedevano [[Armonia]], figlia di [[Afrodite]] quale loro progenitrice e [[Atene]] quale loro luogo natio.<ref>Euripide, Medea, versi 834. Si veda anche {{cita libro | nome=Luisa | cognome=Biondetti | titolo=Dizionario di mitologia classica | pagina=474 | anno=1997 | editore=Baldini & Castoldi | città=Milano | isbn=978-88-8089-300-4}}</ref>. [[Eumelo di Corinto]] cita altre tre muse, Cefiso, Apollonide e Boristenide,<ref>{{cita libro|Andrea |Debiasi |L'epica perduta: Eumelo, il Ciclo, l'occidente | pagina=59 | anno=2004 | L'erma di Bretschneider|isbn=978-88-8265-312-5}}</ref> affermando che il loro padre fosse il divino Apollo.<ref>Eumelo di Corinto, fr 17. Si veda {{cita libro||Esiodo|Pietro Pucci |Inno alle muse: Esiodo, Teogonia, 1-115, pag 12|2007 |F. Serra|isbn=978-88-6227-025-0}}. Secondo quanto affermava l'autore erano 12 le muse, si veda {{cita libro|Andrea |Debiasi |L'epica perduta: Eumelo, il Ciclo, l'occidente, pag 60|2004 |L'erma di Bretschneider|isbn=978-88-8265-312-5}}</ref>