Mortacci tua: differenze tra le versioni
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→Varianti linguistiche: - anche in puglia si dice Mamt |
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=== Varianti regionali italiane ===
L'espressione è diffusa anche in altre regioni:
* In [[Puglia]] l'espressione analoga è: ''li murte tuue'' o "chi t'è mmurte" (molto simile al Campano), in [[Salento]] è ''li muèrti
* In [[Basilicata]] la più semplice tra le espressioni analoghe è "chi t'è murt". Così come nel resto d'Italia, anche nei dialetti lucani esistono molte varianti: il rafforzamento più diffuso è "chi t'è stramurt"; è comune variare l'oggetto con, ad esempio, "i murt de mamt/attant/sort/fratt/mglert/marett/ziant/cugnt/feglt" ("i morti di tua/o madre/padre/sorella/fratello/moglie/marito/zio o zia/cugino o cugina/figlio o figlia") o con "i murt de chi t'è murt" ("i morti dei tuoi morti", per riferirsi a morti eventualmente sconosciuti all'interlocutore, ma cari ai suoi morti). In talune zone, il verbo essere è sostituito dal verbo avere ("chi t'ha murt", "chi t'ha stramurt", "i murt de chi t'ha murt"). Si menziona infine, in una sola variante, la forma più rara e scherzosa "chi t'è stramelamurt" (i migliori tra i tuoi morti).
* In [[Campania]]: ''chi t'è mmuort'' con la variante rafforzativa ''chi t'è stramuort''. Variante bonarie e non offensiva sono ''chi t'è vvivo'' (chi ti è vivo) e'' chi t'è viecch'' (chi ti è vecchio). La chiamata dei morti è detta [[murtiata]].
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