Corrado Alvaro: differenze tra le versioni

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Biografia: aggiunte info: la casa di alvaro passò poi a bigiaretti
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« ''Mio padre poi era solito leggere nelle lunghe sere d'inverno, al canto del fuoco, certi libri a mia madre, romanzi in genere, di Cantù, Manzoni, d'Azeglio, Balzac, e più tardi, di Mastriani. Mia madre ascoltava e teneva tutto a mente, e spesso con la fantasia precedeva lo scrittore»''<ref>{{Cita libro|titolo=Ivi, p. 31}}</ref>.
 
Terminate le scuole elementari, nel 1906 èviene mandato dal padre a proseguire gli studi nel prestigioso collegio dei gesuiti di [[Villa Mondragone]], a [[Frascati]], diretto dal famoso grecista [[Lorenzo Rocci]]. Nel 1907 sono ospiti dello stesso collegio i fratelli Beniamino e Guglielmo. A Villa Mondragone, Corrado studia, comincia a scrivere racconti e a comporre le prime poesie. Nel 1910, durante il ginnasio, viene espulso dal collegio, perché sorpreso a leggere alcuni testi proibiti dalla Chiesa cattolica [[Gabriele D'Annunzio#Intermezzo di rime (1883)|(l{{'}}''Intermezzo di rime'']] di [[Gabriele D'Annunzio]] e l{{'}}''[[A Satana|Inno a Satana]]'' di [[Giosuè Carducci]]). Costretto a cambiare scuola, è mandato nel collegio di [[Amelia (Italia)|Amelia]] in provincia di Perugia, dove termina il ginnasio. Nel 1912 si iscrive al Liceo «Galluppi» di Catanzaro ed è ospite del convitto Tulelli. A diciassette anni esordisce con un libretto su ''Polsi nell'arte, nella leggenda e nella storia'' (1912). Il volume, dedicato alla madre, porta in calce la firma «Corrado Alvaro. Studente liceale».
 
Nel maggio 1914 si avvicina alle idee repubblicane e, insieme al fratello Guglielmo, partecipa attivamente a [[Interventismo#Gli interventisti|manifestazioni interventiste.]] A maggio, durante alcuni disordini scoppiati nel centro della città, viene arrestato e trattenuto per una notte. Rilasciato, decide di editare il numero unico di un giornale, per raccontare lo svolgimento dei fatti e denunciare le violenze della polizia. Il titolo della testata era ''Bum!''