Naftali Bennett: differenze tra le versioni

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Per la prima volta nella storia dello Stato di Israele, il 13 dicembre 2021 Naftali Bennett, nelle vesti di primo ministro, si è recato ad [[Abu Dhabi]] dove è stato ricevuto dal principe della Corona, [[Mohammed bin Zayed Al Nahyan|Mohammed bin Zayed al-Nahyan]]. Durante l'incontro, Bennett ha discusso con lo sceicco degli [[Emirati Arabi Uniti]] le relazioni bilaterali tra i due Paesi dopo gli [[accordi di Abramo]]. “Il messaggio che desidero trasmettere ai leader degli Emirati Arabi Uniti e ai cittadini degli Emirati è che la collaborazione e l'amicizia reciproche sono naturali. Siamo vicini e cugini. Siamo i nipoti del profeta [[Abramo]]”, ha detto il premier israeliano, aggiungendo che la firma degli accordi di Abramo “sono la prova migliore che lo sviluppo delle relazioni bilaterali è un tesoro prezioso per noi e per l'intera regione”<ref>{{Cita web|url=https://www.ispionline.it/it/pubblicazione/bennett-negli-emirati-vicini-e-cugini-32647|titolo=Bennett negli Emirati: “vicini e cugini”|autore=|sito=ISPI|data=2021-12-13|lingua=it|accesso=2022-05-12}}</ref>.
 
Il 27 settembre 2021, Naftali Bennett ha tenuto il suo primo discorso presso l'[[Assemblea generale delle Nazioni Unite|Assemblea Generalegenerale delle Nazioni Unite]]<ref>{{Cita web|url=https://www.alamy.it/new-york-ny-27-settembre-2021-il-primo-ministro-di-israele-naftali-bennett-si-rivolge-alla-76a-assemblea-generale-delle-nazioni-unite-presso-la-sede-delle-nazioni-unite-image443723170.html|titolo=New York, NY - 27 settembre 2021: Il primo ministro di Israele Naftali Bennett si rivolge alla 76ª Assemblea Generalegenerale delle Nazioni Unite presso la sede delle Nazioni Unite Foto stock - Alamy|autore=Alamy Limited|lingua=it|accesso=2022-05-12}}</ref>. In questa occasione, Bennett ha parlato della lotta alla pandemia di [[COVID-19]] e della necessità di combattere la [[Polarizzazione (psicologia sociale)|polarizzazione]] politica. Bennett ha inoltre denunciato il [[terrorismo]] sponsorizzato dall'[[Iran]], segnalando lo sforzo della [[Repubblica islamica|Repubblica Islamica]] nell'acquisizione di [[armamenti nucleari]] e l'impegno di Israele ad ostacolare la realizzazione di questo obiettivo.
 
Il 15 febbraio 2022, Naftali Bennett è stato il primo capo di Stato del governo israeliano ad aver visitato il [[Bahrain]]<ref>{{Cita web|url=https://www.repubblica.it/esteri/2022/02/15/news/medio_oriente_storica_visita_del_premier_israeliano_bennett_in_bahrain-337869901/|titolo=Medio Oriente, storica visita del premier israeliano Bennett in Bahrain|sito=la Repubblica|data=2022-02-15|lingua=it|accesso=2022-05-12}}</ref>. Durante la sua visita, Bennett ha visitato il palazzo reale del principe reggente e primo ministro del Bahrain [[Salman bin Hamad Al Khalifa|Salman bin Hamad al-Khalifa]] dove, per la prima volta, sono risuonate le note dell'inno israeliano [[Hatikvah|HaTikva]]. L'incontro è avvenuto a meno di un anno e mezzo dalla firma degli [[accordi di Abramo]], che hanno normalizzato i rapporti tra Israele e Bahrein.
 
A seguito dell'[[Invasione russa dell'Ucraina del 2022|invasione russa dell'Ucraina]], Naftali Bennett si è offerto come mediatore tra il presidente russo [[Vladimir Putin]] e il presidente ucraino [[Volodymyr Zelens'kyj|Volodymyr Zelenskyj]]. Il 5 marzo 2022, Bennett si è recato a [[Mosca (Russia)|Mosca]] dove ha discusso con [[Putin]] la crisi ucraina. A seguito dell'incontro, il [[primo ministro israeliano]] si è recato a [[Berlino]] dove ha incontrato il cancelliere tedesco [[Olaf Scholz]] ed altri leader mondiali.