Lineare B: differenze tra le versioni
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[[File:NAMA Linear B tablet of Pylos.jpg|thumb|Iscrizione in
La '''lineare B''' fu un [[sistema di scrittura]] a carattere [[Scrittura sillabica|sillabico]] utilizzato dai [[Micenei]] per denotare graficamente la [[Lingua micenea|loro lingua]], risultata essere una forma arcaica della [[lingua greca]].
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I primi testi in lineare B furono trovati dall'archeologo britannico [[Arthur Evans]] nel [[1900]] nel [[Palazzo di Cnosso]]; altri esemplari furono rinvenuti a [[Pilo di Messenia]], a [[Micene]] e a [[Tebe (città greca antica)|Tebe]].
La scrittura micenea derivò da quella [[civiltà minoica|minoica]], il [[
La decifrazione della
La
Esiste anche un [[sistema numerico decimale]], costituito da linee verticali per le unità, orizzontali per le decine e cerchi per le centinaia. Si tratta di una scrittura arcaica e abbastanza rudimentale, che non evidenzia abbastanza bene i fenomeni fonetici del miceneo (tra l'altro, non registra la quantità vocalica).
Il lineare B (e presumibilmente anche il lineare A che lo precede cronologicamente) era impiegato per scrivere su tavolette, oggetti, e (poco) nella [[glittica]], ma presumibilmente questi erano solo alcuni dei suoi usi. Anzi, si può ipotizzare che fossero usi "minori", anche perché, con poche eccezioni, i documenti in lineare B sono riconducibili alla contabilità di palazzo e ad "appunti". Il supporto prediletto per la scrittura (commerciale e diplomatica) che supponiamo esistesse (oltre eventualmente alla poesia), presumibilmente non era la tavoletta d'argilla. Sappiamo che accanto a queste vi erano anche tavolette di legno cerato (probabilmente per i conti e usate come quaderni di scuola, come in epoca classica) perché alcune sono state trovate in alcuni naufragi. Alcuni studiosi (in particolare Louis Godart e Paul Farure) notano come siano abbastanza frequenti in contesti micenei e minoici dei piccoli oggetti, simili a dei sigilli di argilla, che in Egitto si trovano associati a dei papiri, come "titoli". I papiri (o gli altri supporti deperibili) in Egitto si sono potuti conservare, in Grecia, per ragioni climatiche no. Inoltre Godart evidenzia come il termine acheo (soprattutto nei dialetti ciprioti, più conservativi) per indicare "scrivere" non si riferisca (come, invece, in molte lingue medio-orientali, abituate a scrivere su tavolette d'argilla) all'area semantica dell'incidere o del premere, ma a quella dell'ungere e del pitturare. Il lineare, quindi, presumibilmente era soprattutto dipinto su supporti deperibili (in modo più simile alla cultura egizia che a quelle anatoliche e siraiche/cananee), e solo una piccolissima parte dei documenti scritti in
== Caratteri ==
La
{| class="wikitable" style="font-size:140%"
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Nel [[1900]], alla fine del dominio [[turchia|turco]] sull'isola di [[Creta (Grecia)|Creta]], eseguì degli scavi nel sito archeologico di [[Cnosso]] (il più importante sito dell'isola), e il 30 marzo di quello stesso anno, una settimana dopo l'inizio delle ricerche, ritrovò le prime tavolette scritte.
Evans ipotizzò che la
== Decifrazione ==
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Evans aveva osservato che la stragrande maggioranza delle iscrizioni contenevano elenchi o documenti contabili.
Infatti, i testi in
Evans non riuscì a completare la sua opera di catalogazione dei testi, né a trovare la chiave per decifrarli. Le prime pubblicazioni contenenti le iscrizioni furono disponibili dopo la [[prima guerra mondiale]], ma bisognerà attendere molti anni ancora e la fine della [[seconda guerra mondiale]] per una pubblicazione completa delle tavolette, che in parte nel frattempo andarono distrutte o furono danneggiate.
Nel [[1952]] il «profano» [[Michael Ventris]] (architetto e archeologo dilettante) annunciò in una trasmissione radiofonica della BBC di avere trovato la soluzione all'enigma della
{{citazione|In queste ultime settimane sono giunto alla conclusione che le tavolette di Cnosso e di Pilo debbono, malgrado tutto, essere scritte in greco; un greco arcaico e difficile, quale può essere quello scritto cinquecento anni prima di Omero, e per di più in una forma alquanto abbreviata; ma purtuttavia greco.|BBC, terzo programma, giugno 1952}}
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