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Le guerre di religione: Elisabetta I, figlia di Anna Bolena
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* La Francia, guidata da [[Caterina de' Medici]] come reggente, si barcamenò tra momenti di momentanea riappacificazione e di aperto conflitto, favorito dalla conflittualità tra la monarchia e l'aristocrazia del sangue (i [[Guisa]]) e gli [[Ugonotti]] calvinisti. Il conflitto toccò l'apice sotto il regno di [[Enrico III di Francia|Enrico III]] (1574-1589), allorché il sovrano cercò di favorire la pace interna riconciliandosi con l'ugonotto [[Enrico di Navarra]]. La conseguenza di quest'atto fu l'assassinio di Enrico III, l'ascesa ostacolata di [[Enrico IV di Francia|Enrico IV]] da parte dei membri della [[Lega cattolica (Francia)|Lega cattolica]] (patrocinata dalla Spagna), la conquista del potere del Navarra e la proclamazione dell'[[Editto di Nantes]] (1598), con cui si tollerò la presenza del calvinismo in alcune piazzaforti francesi<ref>Per maggiori dettagli, cfr. ''http://dizionaripiu.zanichelli.it/storiadigitale/p/percorso/451/le-guerre-di-religione-in-francia {{Webarchive|url=https://web.archive.org/web/20160309150916/http://dizionaripiu.zanichelli.it/storiadigitale/p/percorso/451/le-guerre-di-religione-in-francia |date=9 marzo 2016 }} ''(URL consultato il 4 febbraio 2015)</ref>.
* L'Inghilterra fu anch'essa centro delle guerre di religione tra cattolici e protestanti. Dopo la separazione da Roma (1534) ad opera di [[Enrico VIII d'Inghilterra|Enrico VIII]], il re si proclamò capo della [[Chiesa anglicana]]. Enrico, nonostante la rottura, si mantenne sempre su un piano ortodosso a livello dogmatico<ref>{{Cita libro|autore = K. O'Morgan|titolo = Storia dell'Inghilterra|anno = |editore = |città = |p = 216}}</ref>. Al contrario, il suo successore, il re bambino [[Edoardo VI d'Inghilterra|Edoardo VI]] (1547-1553), attorniato da cortigiani e teologi calvinisti (quali [[Thomas Cranmer]]), si adoperò per l'introduzione dei dogmi calvinisti nel seno della Chiesa<ref>{{Cita libro|autore = K. O' Morgan|titolo = Storia dell'Inghilterra|anno = |editore = |città = |p = 226}}</ref>. A ribaltare la situazione fu la sorellastra e fervente cattolica [[Maria I d'Inghilterra|Maria I]] (1553-1558), figlia di primo letto di Enrico VIII e di [[Caterina d'Aragona]]. Maria, nel suo breve regno, cercò di reintrodurre i costumi e gli usi cattolici, dando nel contempo inizio ad una violenta caccia contro gli eretici protestanti<ref>{{Cita libro|autore = K. O' Morgan|titolo = Storia dell'Inghilterra|anno = |editore = |città = |pp = 228-229}}</ref>. Ben più durature furono le riforme religiose della secondogenita di Enrico figlia di [[Anna Bolena]], [[Elisabetta I d'Inghilterra|Elisabetta I]] (1558-1603) la quale: nel 1559 pubblicò un libro di preghiere comune (''The Book of Common Prayer'')<ref name=":6">{{Cita libro|autore = K. O'Morgan|titolo = Storia dell'Inghilterra|anno = |editore = |città = |p = 232}}</ref>, mentre promulgò nel 1563<ref name=":6" /> una serie di articoli di fede (i 39 articoli). Nonostante questo tentativo di pacificazione, Elisabetta iniziò a perseguitare i sudditi cattolici dopoché [[papa Pio V]] la scomunicò ufficialmente nel 1570<ref>{{Cita libro|autore = K. O'Morgan|titolo = Storia dell'Inghilterra|anno = |editore = |città = |p = 234}}</ref> e dopo essere venuta a conoscenza dei complotti (favoriti dalla Spagna) per deporla ponendo sul trono la cugina, l'ex regina di Scozia [[Maria Stuarda]]. Elisabetta riuscì a resistere anche al tentativo armato di porre fine al suo regno da parte di Filippo II, con la spedizione dell'[[Invincibile Armata]] (1588)<ref>{{Cita libro|autore = K. O'Morgan|titolo = Storia dell'Inghilterra|anno = |editore = |città = |p = 235}}</ref>.
* La [[Guerra dei trent'anni]]. I torbidi politico-religiosi sembrarono placarsi all'alba del XVII secolo, ma non era nient'altro che una tregua. Nel 1618, in seguito alla [[Defenestrazione di Praga (1618)|defenestrazione di Praga]], scoppiò una violenta guerra tra gli [[Asburgo d'Austria]] e i principi protestanti dell'[[Sacro Romano Impero|Impero]], destinata a durare fino al 1648. Questo conflitto, che si estese a tutti i grandi Paesi europei ([[Stato Pontificio]], [[Baviera]], Asburgo d'Austria e di [[Asburgo di Spagna|Spagna]] da un lato; [[Francia]], [[Repubblica delle Sette Province Unite|Paesi Bassi]], [[Svezia]] e principi protestanti dall'altro), fu l'ultimo che si possa definire di carattere religioso. Infatti, la partecipazione della cattolica Francia (guidata dal [[Cardinale di Richelieu|Richelieu]]) al fianco dei [[calvinisti]] e dei [[luterani]] e lo smacco subito dalle armate imperiali, portavoce in campo politico di quella riunificazione religiosa sognata dal Papato, fece tramontare il sogno di una restaurazione cattolica da parte della Chiesa.