Prince: differenze tra le versioni

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[[File:Freiluftgalerie Hagen 8.JPG|sinistra|thumb|[[Arte di strada|Street art]] a [[Hagen]], [[Germania]].]]
 
Nel [[1992]] Prince firmò con la Warner Bros. un contratto da 100 milioni di dollari che avrebbe dovuto comprendere la pubblicazione di otto lavori (il primo ''[[Diamonds and Pearls]]'') e la posizione di vicepresidente del colosso statunitense. Nonostante la libertà creativa ed economica concessagli dalla casa discografica, però, Prince desiderava maggiore autonomia e decise pertanto di cambiare nome d'arte: il nome "Prince" era infatti marchio registrato della casa discografica (lo resterà fino al 1999), la quale era anche proprietaria dei master delle registrazioni. Dal 1992 l'artista iniziò a firmare le sue opere con un nuovo nome d'arte, un simbolo impronunciabile soprannominato dai fan "love symbol": con l'album dal titolo impronunciabile, ma noto come ''[[Love Symbol Album]]'', si conclude di fatto la carriera di Prince e inizia quella del nuovo artista, produttore indipendente e proprietario della sua musica; il successivo lavoro del 1994 ''[[Come (Prince)|Come]]'' fu accreditato a nome Prince, ma riportava in copertina le date "1958-1993" come se il fu Prince fosse morto e quello fosse un disco postumo. Successivamente l'artista opterà per nomi pronunciabili come ''The Artist Formerly Known As Prince'' (o ''TAFKAP'') e poi semplicemente come ''The Artist''.
 
Graficamente il "love symbol" è il risultato di un incrocio fra il simbolo del sesso maschile ({{simbolo|Male.svg|13}}) e del sesso femminile ({{simbolo|Venus symbol (outline).svg|12}}). L'album ''[[Love Symbol Album]]'' è un [[concept album]] che racconta la nascita della relazione fra l'artista e [[Mayte Garcia]], nella finzione una giovane principessa egiziana di sedici anni, in realtà una ragazza portoricana incontrata durante un tour europeo e diventata ballerina/cantante della sua band NPG; successivamente diventerà la compagna e poi la moglie dell'artista. Musicalmente questo lavoro è considerato superiore alle altre opere anni novanta dell'artista e dimostra una forte eterogeneità che include anche stili fino ad allora non sperimentati, come l'[[hip hop]] nel brano esplicito ''The Continental'' a cui collabora anche la modella [[Carmen Electra]], successivamente star della rivista ''[[Playboy (periodico)|Playboy]]''. Anche l'attrice [[Kirstie Alley]] è presente in un paio di tracce in questo lavoro interpretando il personaggio della giornalista di gossip Vanessa Bartholomew: in particolare, il brano conclusivo ''The Sacrifice of Victor'' si apre come fosse un'intervista in cui l'artista racconta la propria vita e si conclude con i versi «Gotta keep on walking down this road / gonna reach my destination, yeah / My name will be Victor» ("Devo continuare a camminare per questa strada / fino a quando raggiungerò la mia destinazione, sì. / Il mio nome sarà Victor") che segna un ennesimo cambio di nome.