Paul Preuss: differenze tra le versioni
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|Attività = alpinista
|Nazionalità = austriaco
|PostNazionalità = , ed è considerato il migliore arrampicatore della sua epoca. Detto il "Cavaliere solitario" o la "meraviglia dell'arrampicata" quando morì
|Immagine = Paul Preuss.jpg
}}
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==Biografia==
[[File:Paul Preuss mit Emmy Eisenberg 1911 in Gröden.jpg|thumb|Da sinistra Paul Preuss, Emmy Eisenberg, Walter Schmidkunz a Wolkenstein am il 12 agosto 1911]]
Nasce da genitori ebrei, dall'insegnante di pianoforte Eduard Preuss, di Fünfkirchen in Ungheria, e dall'alsaziana Caroline Lauchheim. A causa di un virus [[poliomielite|polio]]-simile, da bambino è fragile e malaticcio, tanto che spesso è a letto o sulla [[sedia a rotelle]]. Crescendo guarisce e si fortifica con la pratica intensa dello sport. Diviene, infatti, un ottimo [[sci]]atore, [[alpinismo|alpinista]] e [[arrampicata|rocciatore]] e già all'età di 11 anni ha scalato circa 300 vette. Nel 1897 inizia le sue prime escursioni sulle montagne locali di Vienna, per poi avventurarsi sulle vette più facili del [[Salzkammergut]].
Successivamente frequenta l'università di Monaco e studia biologia ma in quanto ebreo non gli è permesso di conseguire un dottorato. Pertanto si converte al protestantesimo nel 1909 e in seguito consegue un dottorato in [[fisiologia vegetale]]. Tiene numerose conferenze sulle Alpi e sull'alpinismo, nonché esposizioni fotografiche: un vero scalpore per l'epoca. Organizza circa 50 conferenze per le stagioni invernali e scrive anche numerosi articoli su riviste alpine. È descritto dagli osservatori del tempo come una "persona eloquente, spiritosa, divertente e affabile: è d'accordo con le persone che non gli piacciono e sa anche discutere con le persone che gli piacciono".
Gli anni tra il [[1907]] e il [[1913]] sono pieni di successi alpinistici, e diviene uno dei migliori alpinisti dell'epoca. Inoltre, fa parlare molto di sé a causa delle sue teorie in controtendenza con lo spirito alpinistico del tempo. Sostiene infatti con i suoi contemporanei una vera e propria "polemica sui [[chiodo da roccia|chiodi]]", cioè sull'abuso dei chiodi e dei mezzi artificiali durante le scalate. Nei suoi pochi anni di vita scala centinaia di cime, apre nuove vie (quasi sempre da solo e senza assicurazione), si dedica allo scialpinismo con traversate di interi gruppi montuosi al punto che
Il 3 ottobre [[1913]] muore precipitando dallo spigolo nord del [[Mandlkogel]], una montagna nella sua terra natale. Nessuno sa cosa sia successo esattamente perché, come tante altre volte, era solo e arrampicava slegato.
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[[File:Altaussee Paul Preuss Denkmal.jpg|thumb|Memoriale Paul Preuss a [[Altaussee]]]]
Sebbene Preuss si fosse convertito al protestantesimo nel 1909, fu considerato ebreo dai nazionalsocialisti e fu messo a tacere quando possibile; ciò fu perseguito anche dal Club alpino. Fu solo nel 1960 che la gente lo ricordò di nuovo.
In suo onore è stata chiamata la vetta più piccola delle [[Tre Cime di Lavaredo]] delle Dolomiti italiane, la Preussturm , così come la PaulPreuss Strasse a [[Monaco di Baviera]] e il [[Rifugio Prruss]], un
[[File:Preussturm.jpg|thumb|[[Tre Cime di Lavaredo]], Pinnacolo Piccolo ([[Dolomiti di Sesto]]) la Preussturm, la Torre di Preuss]]
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