API key: differenze tra le versioni

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=== Gestione ===
Le chiavi API sono generalmente gestite attraverso il portale degli sviluppatori del fornitore dell'API, dove gli utenti possono registrarsi, generare e revocare le chiavi API.
 
== Storia ==
Le chiavi API hanno iniziato a guadagnare popolarità con l'ascesa delle web API alla fine degli anni 2000, offrendo un approccio standardizzato al controllo degli accessi attraverso una vasta gamma di servizi web<ref>{{Cita web|url=https://blog.postman.com/intro-to-apis-history-of-apis/|titolo=Intro to APIs: History of APIs|autore=Kin Lane|sito=Postman Blog|data=2019-10-10|lingua=en-US|accesso=2024-05-01}}</ref>. La nascita delle moderne web API può risale circa ai primi anni 2000, con una dissertazione influente su REST di Roy Fielding e l'adozione da parte di aziende tecnologiche emergenti come Salesforce, eBay e Amazon<ref>{{Cita web|url=https://www.bigtech.coach/blog/what-are-api-keys-and-why-are-they-so|sito=www.bigtech.coach|accesso=2024-05-01}}</ref>.
 
=== Evoluzione ===
Con l'evoluzione del web, le chiavi API hanno permesso di tracciare l'utilizzo delle API, facilitando la gestione delle risorse e la pianificazione della capacità. Inoltre, hanno abilitato nuovi metodi di monetizzazione dei dati, diventando fondamentali per gli sforzi di tokenizzazione e monetizzazione dei dati <ref>{{Cita web|url=https://blog.postman.com/intro-to-apis-history-of-apis/|titolo=Intro to APIs: History of APIs|autore=Kin Lane|sito=Postman Blog|data=2019-10-10|lingua=en-US|accesso=2024-05-01}}</ref>.
 
== Vedi anche ==