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Maddalena fa qualsiasi sacrificio per garantire alla figlia l'aiuto, più o meno valente, di un fotografo, di una maestra di recitazione e di un corso di ballo, e, nonostante le difficoltà finanziarie della famiglia e il ritardo nel pagamento delle rate per la casa, spende il proprio denaro in favore del parrucchiere e della sarta che si occupano di Maria. Ma la bambina, timida ed impacciata, non mostra né particolare talento, né interesse per lo spettacolo, mentre il padre, venuto finalmente a conoscenza della cosa, si scontra con la moglie perché desidera per Maria un'infanzia tranquilla come quella di tutte le altre bambine.
 
Durante una delle audizioni a Cinecittà, Maddalena viene avvicinata da un marginale collaboratore di Blasetti, Alberto Annovazzi, il quale si vanta con lei di poterle garantire raccomandazioni per la figlia in cambio di 50.000 [[Lira italiana|lire]], somma che egli invece spenderà nell'acquisto di una [[Innocenti Lambretta|Lambretta]]. Maddalena, tutta presa dalla sua illusione, solo in seguitonon si accorge che Annovazzi è in realtà un simpatico impostore e lo invita in famiglia, anche se poi rifugge dalle sue ''"avances"''.
 
[[File:A Magnani bellissima.jpg|thumb|left|upright=0.8|Un'intensa espressione di Anna Magnani nella scena in cui rifiuta l'offerta dei cineasti di scritturare la figlia]]
Quando Maria viene convocata per il provino, la madre, avvalendosi della simpatia suscitata in una giovane ex-attrice ridotta a lavorare nel laboratorio di montaggio, riesce ad assistere di nascosto alla proiezione effettuata dove la bimba, timida e goffa, scoppia a piangere disperatamente, suscitando le risate di scherno della troupe. Solo a questo punto Maddalena si rende conto dei suoi errori: eoltre a scoprire finalmente la malafede di Annovazzi capisce di aver preteso dalla bambina cose che la piccola non voleva né poteva fare, di aver speso inutilmente il denaro che serviva per la famiglia, e di aver messo così anche in crisi il rapporto con il marito.
 
Dopo aver vagato a lungo con la figlioletta per la città scossa da questi sentimenti, nel rientrare a casa trova inaspettatamente gli assistenti del regista che stanno discutendo con suo marito di un contratto per Maria: il soggetto del film prevedeva infatti una bimba goffa ed impacciata e Maria si è rivelata adatta allo scopo. Ma a quel punto Maddalena, resasi conto delle pericolose illusioni nascoste nel cinico mondo del cinema, rifiuta il contratto, abbandona i sogni di successo per la piccola, e riallaccia i rapporti con il marito.