Impronta digitale: differenze tra le versioni

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Si può quindi ritenere che già nei primi anni del ventesimo secolo, la formazione e i principi generali alla base delle impronte digitali e della loro verifica fossero già ben compresi a tal punto da consentire un loro primo utilizzo, come difatti avvenne, nei tribunali di giustizia di diversi stati.
 
A partire dagli anni 2000, sono divenute uno standard facilmente falsificabile, in modo particolare quando i dati biometrici non sono [[Principio di segregazione delle interfacce|segregati]] e salvati nel cellulare con un adeguato metodo di cifratura.<ref>{{cita web | url = https://www.kaspersky.it/blog/fingerprints-sensors-security/7303/ | titolo = Sensori per il riconoscimento delle impronte digitali: sono sicuri? | data = 21 gennaio 2016 | via = [https://archive.todayis/taE4u/ google.it] | urlarchivio = https://archive.todayis/20190928083859/https://www.kaspersky.it/blog/fingerprints-sensors-security/7303/ | dataarchivio = 28 settembre 2019 | urlmorto = no | accesso = 28 settembre 2019 }}</ref><ref>{{cita pubblicazione | autore = Yulong'Zhang | autore2 = 'Zhaofeng'Chen | autore3 = 'Hui'Xue | autore4 = 'Tao'Wei, FireEye'Labs | url = https://www.blackhat.com/docs/us-15/materials/us-15-Zhang-Fingerprints-On-Mobile-Devices-Abusing-And-Leaking-wp.pdf | formato = pdf | p = 11 | lingua = en | titolo = Fingerprints On Mobile Devices: Abusing and Leaking | urlarchivio = https://archive.todayis/20190928084332/https://www.blackhat.com/docs/us-15/materials/us-15-Zhang-Fingerprints-On-Mobile-Devices-Abusing-And-Leaking-wp.pdf | dataarchivio = 28 settembre 2019 | urlmorto = no | accesso = 28 settembre 2019 }}</ref> La falsificazione risultava possibile anche con le impronte tradizionali<ref>{{cita web | url = http://www1.adnkronos.com/Archivio/AdnAgenzia/2004/11/21/Cronaca/CRIMINALITA-ECCO-COME-SI-POSSONO-CONTRAFFARE-LE-IMPRONTE-DIGITALI-2_152501.php | titolo = Criminalità: ecco come si possono contraffare le impronte digitali | via = [https://archive.todayis/KVFJn/ archive.is] | editore = [[Adnkronos]] | data = 21 novembre 2004 | urlarchivio = https://archive.todayis/20190928083223/http://www1.adnkronos.com/Archivio/AdnAgenzia/2004/11/21/Cronaca/CRIMINALITA-ECCO-COME-SI-POSSONO-CONTRAFFARE-LE-IMPRONTE-DIGITALI-2_152501.php | dataarchivio = 28 settembre 2019 | urlmorto = no | accesso = 28 settembre 2019 }}</ref> e con tecniche di falsificazione non digitali applicate alle nuove impronte elettroniche.<ref>{{cita web | url = https://www.privacy.it/archivio/newspri20011113.html | titolo = Biometria: realtà e illusioni | sito = privacy.it | citazione = Del resto è già avvenuto che, attraverso impronte digitali modellate in silicone, si sia tentato di ingannare un sistema di riconoscimento. | urlarchivio = https://archive.todayis/20190928083314/https://www.privacy.it/archivio/newspri20011113.html | dataarchivio = 28 settembre 2019 | urlmorto = no | accesso = 28 settembre 2019 }} Citando [https://web.archive.org/web/20190928092052/http://ftp.freenet.at/ges/diezeit.biomet-01.pdf/ Thomas Vacek, ''Die Zeit'', n. 46/2001]. Articolo approfondito su [https://archive.todayis/20190928091649/http://web.tiscali.it/forense/identi.htm web.tiscali.it].</ref>
 
Dal 2010 il ''Fingerprint Liveness Detection Competition'' è una competizione internazionale che si è occupa di elevare gli scarsi margini di sicurezza di questa potenziale tecnologia.<ref>{{cita web | url = https://pralab.diee.unica.it/it/RiconoscimentoDiFalsi | titolo = Riconoscimento di falsi da impronte digitali e volti | editore = Pra Lab - [[Università di Cagliari]] | urlarchivio = https://web.archive.org/web/20210302044135/http://pralab.diee.unica.it/it/RiconoscimentoDiFalsi | dataarchivio = 2 marzo 2021 | urlmorto = sì | accesso = 28 settembre 2019 }}</ref> Nel 2015, il blog specialistico ''Hackaday'' dichiarava che i codici numerici erano più sicuri e affidabili delle impronte<ref>{{cita web | autore = Valerio Mariani | url = https://www.lastampa.it/tecnologia/idee/2015/11/27/news/l-impronta-digitale-e-piu-o-meno-sicura-della-password-1.35210685 | titolo = L'impronta digitale è più o meno sicura della password? | via = [https://archive.todayis/l8ZAT/ hackaday.com] | data = 27 novembre 2015 | urlarchivio = https://archive.todayis/20190928083146/https://www.lastampa.it/tecnologia/idee/2015/11/27/news/l-impronta-digitale-e-piu-o-meno-sicura-della-password-1.35210685 | dataarchivio = 28 settembre 2019 | urlmorto = no | accesso = 28 settembre 2019 }}</ref> (es. codici generati mediante ''[[token (sicurezza)|token]]'').
 
Al Mobile World Congress 2016, lo scanner delle impronte di digitali di un iPhone Touch fu violato con una copia ricalcata nel [[pongo (modellismo)|pongo]].<ref>{{cita web | url = https://mobile.hdblog.it/2016/02/25/bypass-scanner-impronte-pongo/ | titolo = Bypassare uno scanner di impronte digitali? Basta un po' di pongo, nelle giuste condizioni (Video) | data = 25 febbraio 2016 | urlarchivio = https://archive.todayis/20160228040122/https://mobile.hdblog.it/2016/02/25/bypass-scanner-impronte-pongo/ | dataarchivio = 28 febbraio 2016 | urlmorto = no | accesso = 28 settembre 2019 }}</ref> Due anni più tardi, la stessa azienda cinese che aveva prodotto il primo scanner commerciale, comunicò il lancio dei primi scanner di impronte in cui il dato biometrico veniva fisicamente salvato (''[[sistema embedded|embedded]]'') all'interno degli schermi [[OLED]] dei cellulari.<ref>{{cita web | url = https://vkansee.com/vkansee-launches-hybrid-in-display-optical-fingerprint-technology-for-button-free-smartphone-era/ | titolo = Vkansee lancia la tecnologia ibrida per impronte digitali all'interno dei display in vista degli smarthphne senza tasti | data = 4 giugno 2018 | lingua = en | urlarchivio = https://web.archive.org/web/20190928102409/https://vkansee.com/vkansee-launches-hybrid-in-display-optical-fingerprint-technology-for-button-free-smartphone-era/ | dataarchivio = 28 settembre 2019 | urlmorto = sì | accesso = 28 settembre 2019 }}</ref> [[DeepMasterPrint]] è l'applicazione lanciata a novembre del 2018, che dimostra la possibilità di generare impronte digitali false a partire da un campione significativo di impronte reali tramite l'impiego dell'[[machine learning|intelligenza artificiale]] (una rete di confronto generativo), sfruttando il fatto che la maggior parte degli scanner commerciali acquisisce soltanto una parte dell'impronta e che statisticamente le impronte presentano dei tratti somatici comuni.<ref>{{cita web |autore= Philip Bontrager, Aditi Roy, Julian Togelius, Nasir Memon, Arun Ross| url = https://arxiv.org/abs/1705.07386 | titolo = DeepMasterPrints: Generating MasterPrints for Dictionary Attacks via Latent Variable Evolution | rivista = Computer Vision and Pattern Recognition | lingua = en}}</ref><ref>{{cita web | autore = Alex Hern | url = https://www.theguardian.com/technology/2018/nov/15/fake-fingerprints-can-imitate-real-fingerprints-in-biometric-systems-research | titolo = Fake fingerprints can imitate real ones in biometric systems – research | lingua = en | data = 15 novembre 2018 | editore = [[The Guardian]] | urlarchivio = https://web.archive.org/web/20181115071730/https://www.theguardian.com/technology/2018/nov/15/fake-fingerprints-can-imitate-real-fingerprints-in-biometric-systems-research/ | dataarchivio = 15 novembre 2018 | urlmorto = no | accesso = 28 settembre 2019 }}</ref><ref>{{cita web | autore = Federica Vitale | url = https://focustech.it/2018/11/20/intelligenza-artificiale-impronte-digirali-172846 | titolo = Creata un’intelligenza artificiale che può falsificare le impronte digitali | data = 20 novembre 2018 | sito = focustech.it | urlarchivio = https://web.archive.org/web/20181211004641/https://focustech.it/2018/11/20/intelligenza-artificiale-impronte-digirali-172846/ | dataarchivio = 11 dicembre 2018 | urlmorto = no | accesso = 28 settembre 2019 }}</ref>
 
Al contrario delle password che devono essere periodicamente modificate, i dati biometrici sono permanenti e non modificabili dai singoli, motivo per il quale una loro acquisizione crea un danno esiziale protratto nei decenni, al quale è difficile porre rimedio.<ref>{{cita web | autore = Zack Whittaker | url=https://www.zdnet.com/article/hackers-can-remotely-steal-fingerprints-from-android-phones/|titolo=Hackers can remotely steal fingerprints from Android phones {{!}} ZDNet<!-- titolo generato automaticamente -->| data = 5 agosto 2015 | lingua = en | via = [https://archive.todayis/P5rQE/ archive.is] | editore = zdnet.com | urlarchivio = https://archive.todayis/20190928083856/https://www.zdnet.com/article/hackers-can-remotely-steal-fingerprints-from-android-phones/ | dataarchivio = 28 settembre 2019 | urlmorto = no | accesso = 28 settembre 2019 }}</ref>
 
== Caratteristiche ==