Gervasio e Protasio: differenze tra le versioni

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A [[San Trovaso]], frazione di Preganziol (in provincia di Treviso), nella vecchia chiesa parrocchiale troviamo la pala dell'altare maggiore raffigurante i santi Gervasio e Protasio, opera di Girolamo da Santacroce.
 
A [[Pavia]], la [[Chiesa dei Santi Gervasio e Protasio (Pavia)|chiesa dei Santi Gervasio e Protasio]] è la più antica della città, fondata nel IV secolo, e scelta come luogo di sepoltura dai re longobardi [[Clefi]] e [[Autari]]. La città lombarda di [[Parabiago]], in [[provincia di Milano]], ha nella [[Chiesa dei Santi Gervasio e Protasio (Parabiago)|chiesa parrocchiale dei Santi Gervaso e Protaso]] (nome con cui i santi sono conosciuti nel luogo) la sua chiesa principale. Così anche a [[Novate Milanese]]. I due santi sono anche i ''patroni'' della città.
 
Sempre di origine longobarda ([[VI secolo]]) è anche la fondazione della [[Pieve dei Santi Gervasio e Protasio (Nimis)|Pieve dei Santi Gervasio e Protasio]] nel paese di [[Nimis]], in provincia di [[Udine]].
 
In [[Val d'Ossola|Ossola]], la città di [[Domodossola]] ha come chiesa più importante la [[Chiesa dei Santi Gervasio e Protasio (Domodossola)|chiesa parrocchiale dei Santi Gervasio e Protasio]]. Tra varie altre opere, vi è conservata un'importante tela di [[Tanzio da Varallo]]: ''San Carlo Borromeo comunica gli appestati''.