Como 1907: differenze tra le versioni
Contenuto cancellato Contenuto aggiunto
Nessun oggetto della modifica |
|||
Riga 75:
[[File:Como 1908-09.JPG|miniatura|sinistra|Una delle prime formazioni del Como nel 1910.]]
Nel 1912, dopo la fusione con il Club studentesco "Minerva", partecipò alle qualificazioni per l'ammissione al campionato di [[Prima Categoria]], ma il 20 ottobre, al primo turno giocato a [[Torino]], venne sconfitto per 3-1 dal {{Calcio Savona|N}}.<ref name=storia/> Il Como fu perciò iscritto al girone lombardo di [[Promozione (calcio)|Promozione]] giocando il suo primo incontro il 17 novembre del 1912 sul campo di via dei Mille, battendo il [[Brescia Calcio|Brescia]] per 5-0.<ref name=storia/><ref>{{cita|Levrini
Il primo livello del campionato fu comunque raggiunto l'anno seguente:<ref>{{cita|Levrini
In quegli anni, poi, durante la militanza in Prima Categoria, i lariani nel girone Lombardo-Piemontese giocarono contro squadre blasonate come: {{Calcio Juventus|N}} contro la quale i comaschi persero 0-9 in trasferta, [[Novara Calcio|Novara]], {{Calcio Milan|N}}, [[F.C. Internazionale|Inter]], U.S. Milanese, Racing Libertas Milano, Nazionale Lombardia di Milano, Ass. Milanese Calcio e Juventus Italia di Milano.<ref name=storia/>
Riga 87:
Nel campionato di [[Seconda Divisione 1923-1924]] col ritorno dell'Esperia si tornò a giocare la stracittadina in cui però prevarranno gli azzurri sia nel girone d'andata che in quello di ritorno, mentre nella stagione successiva, il F.C. Como arrivò a sfiorare anche la promozione in Prima Divisione, proprio sul campo amico perdendo per 3-2 contro l'{{Calcio Udinese|N}} ove in quell'anno il Como giocò anche i primi derby con i comprovinciali della Canottieri Lecco, oggi Calcio Lecco.<ref name=storia/>
Il 1927 sarà l'anno in cui le due società del ''Como F.B.C.'' e dell{{'}}''Esperia'' si fonderanno, assumendo la denominazione di ''Associazione Calcio Comense'', che vinse nello stesso anno la Coppa Volta, eliminando per 3-0 in semifinale l'{{Calcio Inter|N}} (che in questo torneo fece esordire il diciassettenne [[Giuseppe Meazza]]) e battendo per 1-0 in finale il {{Calcio Genoa|N}} di [[Giovanni De Prà|De Prà]], [[Renzo De Vecchi|De Vecchi]] e [[Virgilio Felice Levratto|Levratto]].<ref name=storia/> Con la nuova denominazione societaria seguì anche un cambio nei colori sociali, passando, dalle tradizionali casacche bianco-azzurre dell'A.C. Como e bianco-stellate dell'Esperia, al colore rosso che resterà in auge per un decennio.<ref name=storia/><ref name=Levrini8386>{{cita|Levrini
Nella stagione 1927-1928 venne inaugurato l'attuale impianto ''Giuseppe Sinigaglia'' con la disputa di un incontro internazionale vinto da una selezione austriaca per 3 a 1 su una selezione lombarda;<ref name=storia/><ref name=Levrini8790>{{cita|Levrini
=== Gli anni 1930 e 1940 ===
Riga 107:
=== Gli anni 1950 e 1960 ===
La prima esperienza per il Como nella massima serie durò quattro anni dove nel suo primo anno di militanza in [[Serie A]], è coronata dal sesto posto in ex aequo col Torino in cui giocò facendo qualche sporadica apparizione il cecoslovacco [[János Chawko|Chawko]], peraltro già attivo in Italia con la maglia del Palermo, ma soprattutto giocando con una squadra "tutta Italia".<ref name=storia/><ref>{{cita|Levrini
Nella stagione di [[Serie A 1951-1952]], nonostante una crisi profonda che ha attanagliato la squadra dopo la partenza lanciata che l'ha vista solitaria capolista alla terza giornata, il porto della salvezza è stato felicemente raggiunto grazie ai gol di [[Giuliano Giovetti]] e a [[Mario Bergamaschi]], che vestirà anche l'azzurro della nazionale,<ref name=storia/> poi, nel campionato successivo, vi sarà l'anno della retrocessione in Serie B dopo quattro anni dovuta principalmente alla partenza dello stesso Giovetti e uno scarso rendimento in trasferta totalizzando 3 pareggi in 17 gare.<ref name=storia/>
Riga 131:
Dalla stagione di [[Serie B 1973-1974]] con l'avvento di [[Giuseppe Marchioro]] in panchina, la squadra azzurra tornò tra le grandi della cadetteria grazie alle parate del portiere [[Antonio Rigamonti]] e il lancio del giovane terzino [[Vito Callioni]],<ref name=storia/> poi, nel 1975, sempre sotto la guida tecnica di [[Giuseppe Marchioro|Marchioro]] e con l'apporto dell'astro nascente [[Marco Tardelli]], giunse la seconda promozione in Serie A,<ref name=storia/> dove però, nonostante gli sforzi di giocatori come [[Alessandro Scanziani]] e il [[portiere (calcio)|portiere]]-[[calcio di rigore|rigorista]] [[Antonio Rigamonti]], la squadra rimase solo per una stagione per poi retrocedere in [[Serie B]]<ref name=storia/> dove in quei due anni di militanza in cadetteria nel primo anno dopo un buon inizio, la squadra andò alla deriva concludendo al sesto posto al termine della stagione,<ref name=storia/> poi, nel campionato di [[Serie B 1977-1978]] ci fu un'annata disgraziata che terminò con la retrocessione in [[Serie C1]] segnata da vari cambi in panchina partendo da [[Gennaro Rambone|Rambone]] rimasto in sella fino alla tredicesima giornata e poi con [[Luis Suárez (calciatore 1935)|Luis Suárez]] e [[Narciso Pezzotti]] subentrato alla venticinquesima giornata fino al termine del campionato.<ref name=storia/>
Scivolati in [[Lega Pro Prima Divisione|Serie C1]] nel 1978,<ref name=storia/> i lariani, nuovamente allenati da Marchioro affiancato dal d.s. Lamberti, ottennero subito due promozioni consecutive<ref>{{cita|Levrini
[[File:Como Calcio 1981-1982.JPG|miniatura|Una formazione del Como nella stagione [[Serie A 1981-1982|1981-1982]].]]
Riga 162:
Nella stagione [[Lega Pro 2014-2015|2014-2015]], dopo alcuni alti e bassi e un cambio d'allenatore (esonerato Giovanni Colella, subentrato [[Carlo Sabatini (allenatore)|Carlo Sabatini]]), gli azzurri chiudono la stagione regolare del girone A in quarta piazza, qualificandosi ai play-off promozione.<ref>{{cita web |url=http://www.laprovinciadicomo.it/stories/como%20calcio/show-como-playoffe-ora-tocca-al-benevento_1120012_11/ |titolo=Show Como: playoff. E ora tocca al Benevento |editore=[[La Provincia]] |data=10 maggio 2015 |accesso=11 maggio 2015}}</ref> Nei quarti di finale dei play-off il Como affronta e batte in trasferta il {{Calcio Benevento|N}}, seconda classificata nel girone C.<ref>{{cita web |url=http://sport.sky.it/sport/calcio_italiano/2015/05/16/matti_da_lega_pro_playoff_quarti_benevento_como_gara_unica.html |titolo=Playoff, subito una sorpresa: Benevento fuori, Como avanti |editore=[[Sky Sport]] |data=16 maggio 2015 |accesso=18 maggio 2015 |urlarchivio=https://web.archive.org/web/20150519092942/http://sport.sky.it/sport/calcio_italiano/2015/05/16/matti_da_lega_pro_playoff_quarti_benevento_como_gara_unica.html |dataarchivio=19 maggio 2015 |urlmorto=sì }}</ref> In semifinale i lariani eliminano ai [[tiri di rigore|rigori]] il {{Calcio Matera|N}}, terzo classificato nel girone C, dopo il doppio 1-1 della gara di andata e ritorno.<ref>{{cita web |url=http://www.laprovinciadicomo.it/blog/DirettaCalcio/semifinali-playoff-matera-como-315-ore-16_1002160_41/ |titolo=Il Como è in finale playoff!!!! |editore=[[La Provincia]] |data=31 maggio 2015 |accesso=31 maggio 2015}}</ref> In finale (7 e 14 giugno 2015) il Como affronta il [[Bassano Virtus]] (secondo classificato del girone A), che sconfigge all'andata per 2-0 in casa; il pareggio per 0-0 nella gara di ritorno disputata a [[Bassano del Grappa]] sancisce infine il ritorno in [[Serie B]] dei lariani, dopo oltre un decennio di assenza<ref>{{cita web |url=http://www.laprovinciadicomo.it/stories/Sport/como-il-grande-giorno-a-bassano-ti-giochi-la-b_1125994_11/ |titolo= IL COMO TORNA IN SERIE B - IL SOGNO SI È REALIZZATO|editore=[[La Provincia]] |data=14 giugno 2015 |accesso=14 giugno 2015}}</ref>.
La [[Calcio Como 2015-2016|stagione in serie cadetta]] si rivela insoddisfacente: il Como trascorre infatti l'intero campionato a fondo classifica e infine, a seguito della sconfitta interna contro la {{Calcio Ternana|N}}, retrocede in [[Lega Pro]] con tre giornate d'anticipo sulla fine del calendario regolare. A complicare la situazione interviene nel mese di aprile un'ordinanza del tribunale di Como che, ravvisando condizioni anormalmente passive e foriere di insolvenza nello stato patrimoniale del sodalizio azzurro, demanda alla locale procura della Repubblica l'apertura di accertamenti in merito (ingiungendo inoltre di sollevare l'ex presidente Enzo Angiuoni da una garanzia fideiussoria di 700 000 [[euro]] sul mutuo acceso per la ristrutturazione del centro sportivo di [[Orsenigo]])<ref>
Nell'estate 2016 la Covisoc concede al Como il nullaosta per l'iscrizione alla [[Lega Pro]] e la squadra si raduna regolarmente nel ritiro di [[Sondalo]]; tuttavia in data 23 luglio il tribunale cittadino accoglie l'istanza di fallimento formalizzata dalla procura contro la società, adducendo a motivazione lo stato debitorio nei confronti di varie entità pubbliche e private<ref>{{cita web |url=http://www.laprovinciadicomo.it/stories/Sport/sentenza-il-calcio-como-e-fallito_1193842_11/ |titolo=Sentenza: il Calcio Como è fallito |sito=[[La Provincia di Como]] |data=23 luglio 2016}}</ref> e ponendo la società in [[esercizio provvisorio]] sotto la direzione del [[curatore fallimentare|curatore]] Francesco Di Michele<ref>{{cita web |url=http://www.calciocomo1907.it/news_details.php?id_news=2721 |titolo=Il tribunale ha concesso l'esercizio provvisorio |urlarchivio=https://web.archive.org/web/20160807135957/http://www.calciocomo1907.it/news_details.php?id_news=2721 |dataarchivio=7 agosto 2016 |sito=calciocomo1907.it |data=26 luglio 2016}}</ref>. La dirigenza azzurra si oppone a tale sentenza, definita sproporzionata a cospetto della situazione patrimoniale sociale (anche in relazione allo stato contabile di varie altre società professionistiche italiane), affermando di aver prodotto tutte le garanzie certificanti la possibilità di espletare la continuità d'esercizio<ref>[http://www.calciocomo1907.it/news_details.php?id_news=2718 Comunicato della società] {{webarchive|url=https://web.archive.org/web/20160807100522/http://www.calciocomo1907.it/news_details.php?id_news=2718 |data=7 agosto 2016 }} - ''calciocomo1907.it'', 23 lug 2016</ref>. Il 6 dicembre successivo il ricorso presentato dalla proprietà viene tuttavia rigettato dalla [[Corte d'Appello]] di [[Milano]]. Vengono pertanto indette tre aste fallimentari (inclusive di tutti i diritti sportivi e debiti sociali<ref>[http://www.ilgiorno.it/como/cronaca/como-calcio-fallito-1.2734311 Il Como è fallito: beni all'asta] - ''[[Il Giorno]]'', 6 dic 2016</ref>), che si concludono senza acquirenti.<ref>[http://www.espansionetv.it/gate/2016/12/16/calcio-como-nuova-asta-il-24-gennaio-di-michele-faremo-di-tutto-per-salvare-il-club/ Calcio Como: nuova asta il 24 gennaio. Di Michele: “Faremo di tutto per salvare il club”] - ''espansionetv.it'', 16 dic 2016</ref> Al quarto incanto, il 16 marzo 2017, il club viene infine aggiudicato all'unica offerta pervenuta: quella di {{
In campionato la squadra, guidata da [[Fabio Gallo]], chiude la stagione regolare al 7º posto nel girone A di Lega Pro e successivamente esce al primo turno dei play-off promozione contro il {{Calcio Piacenza|NB}}. A fine maggio la nuova proprietà nomina allenatore [[Mark Iuliano]] e Nello de Nicola direttore sportivo<ref>
Nel mese successivo tuttavia la situazione precipita repentinamente: l'F.C. Como infatti, nonostante diverse rassicurazioni da parte della dirigenza<ref>[http://www.corrieredicomo.it/football-club-como-stipendi-fideiussioni-casimiri-rassicura/ Football Club Como, stipendi e fideiussioni: Casimiri rassicura] {{Webarchive|url=https://web.archive.org/web/20170803005123/http://www.corrieredicomo.it/football-club-como-stipendi-fideiussioni-casimiri-rassicura/ |date=3 agosto 2017 }} - ''Corriere di Como'', 7 giu 2017</ref><ref>[http://www.corrieredicomo.it/como-ora-niente-soldi-dallinghilterra-ansia-laffiliazione-alla-figc/ Como, per ora niente soldi dall’Inghilterra. Ansia per l’affiliazione alla Figc] {{Webarchive|url=https://web.archive.org/web/20170803005127/http://www.corrieredicomo.it/como-ora-niente-soldi-dallinghilterra-ansia-laffiliazione-alla-figc/ |date=3 agosto 2017 }} - ''Corriere di Como'', 13 giu 2017</ref>, non provvede a onorare alcune pendenze (stipendi e contributi arretrati, documentazione, fideiussione) necessarie per chiedere la ri-affiliazione alla FIGC e potersi re-iscrivere alla [[Serie C]] (nuovo nome della Lega Pro). Il 30 giugno 2017 la FIGC respinge pertanto ufficialmente la domanda di attribuzione del titolo sportivo della vecchia società fallita alla F.C. Como S.r.l.,<ref name="comunicato191A">{{cita web |url=http://www.figc.it/Assets/contentresources_2/ContenutoGenerico/58.$plit/C_2_ContenutoGenerico_2538419_StrilloComunicatoUfficiale_lstAllegati_0_upfAllegato.pdf |titolo=Comunicato ufficiale n. 191/A - Provvedimento revoca affiliazione Calcio Como S.r.l. e rigetto istanza attribuzione titolo sportivo F.C. Como S.r.l |editore=FIGC|data=30 giugno 2017|accesso=3 luglio 2017 |urlarchivio=https://web.archive.org/web/20170703084619/http://www.figc.it/Assets/contentresources_2/ContenutoGenerico/58.$plit/C_2_ContenutoGenerico_2538419_StrilloComunicatoUfficiale_lstAllegati_0_upfAllegato.pdf|dataarchivio=3 luglio 2017|urlmorto=sì}}</ref> escludendo di conseguenza il Como dai campionati professionistici e svincolando i giocatori ancora sotto contratto.<ref>{{cita news |url=http://milano.corriere.it/notizie/cronaca/17_giugno_30/como-calcio-tradimento-lady-essien-promesse-non-mantenute-436b99b6-5d56-11e7-a3ba-28ae329eb765.shtml |titolo=Como calcio, il tradimento di lady Essien e le promesse non mantenute|autore=Anna Campaniello |editore=Corriere della Sera |data=30 giugno 2017 |accesso=4 luglio 2017}}</ref>
Riga 189:
|width="100%"|
{{Div col|2}}
* 25 maggio 1907 - Fondazione del '''Como Foot-Ball Club'''.<ref>Dallo statuto del Como Foot-Ball Club in {{Cita|Levrini
* 1907-1909 - La società esercita attività a carattere locale, disputando partite con squadre [[Milano|milanesi]] e del [[Canton Ticino]].
* 1910 - Il club si affilia ufficialmente alla [[Federazione Italiana Giuoco Calcio|F.I.G.C]].
Riga 274:
* [[Associazione Calcio Como 1969-1970|1969-1970]] - 13º in [[Serie B 1969-1970|Serie B]].
: 4º nel girone eliminatorio del Primo turno di [[Coppa Italia 1969-1970|Coppa Italia]].
* 1970 - La società cambia la denominazione in '''Como Calcio S.p.a.'''<ref>Foto di squadra con il nuovo stemma contenente le scritte "Como" in basso e "Calcio" in verticale a destra in {{Cita|Levrini
----
* [[Como Calcio 1970-1971|1970-1971]] - 8º in [[Serie B 1970-1971|Serie B]].
Riga 422:
Storicamente, il colore identificativo del Como è stato l'[[azzurro]], tradizionalmente inserito sulla maglia a tinta unita, a cui si accompagnava il [[bianco]] come colore riservato ai pantaloncini e ai dettagli; quest'ultima tinta, tuttavia, nei primi decenni di vita del club godeva di maggior spazio sulla casacca lariana, grazie al ricorso a template [[Croce (araldica)|crociati]], [[Fascia (araldica)|fasciati]] o [[Palo (araldica)|palati]].
Nel 1926, quando la società si fuse con l'{{Calcio Esperia|N}} nell'Associazione Calcio Comense, si scelse il colore [[Granata (colore)|rosso granata]],<ref name=storia/><ref name=Levrini8386/> che apparve però solo sporadicamente sulle maglie. Né miglior fortuna ebbe il [[verde]] adottato nel 1938 in seguito alla fusione con l'A.S. Ardita.<ref>{{cita|Levrini
=== Simboli ufficiali ===
Riga 438:
Nel marzo 1984, in vista di un possibile ritorno in [[Serie A]], venne bandito un concorso popolare per dotare la società di un nuovo identificativo, logo o stemma che fosse. Vennero imposti come vincolanti l'uso del colore azzurro e dello stemma cittadino e furono suggeriti dei possibili soggetti su cui lavorare, quali il lago, la cattedrale, il Broletto e la [[bachicoltura]]: ai cinque bozzetti giudicati migliori sarebbe stato assegnato 1 milione di lire. Le partecipazioni furono 500, tra le quali vennero selezionate le proposte di Massimo Tettamanti, Isabella Della Rosa, Alessandra Vittani, Mario Turconi e Studio Cantiani Como. La decisione sul simbolo vincitore venne rimessa ai tifosi, che a margine della partita Como-Triestina del 10 giugno 1984 ricevettero una scheda di votazione da depositare in apposite urne predisposte allo stadio Sinigaglia. Gli scrutini incoronarono vincitrice la proposta dello Studio Cantiani, avente per protagonista il disegno stilizzato di un uccello lacustre di non chiara identificazione<ref name=hers /><ref>[https://archive.today/20170807125554/http://www.fc-como.it/giovanili_progetto_herons.php Progetto Herons stagione sportiva 2016/17] - ''fc-como.it'' (archiviato)</ref><ref>[http://www.corrieredicomo.it/il-como-in-vendita-su-ebay-un-pezzo-di-storia-allasta/ Il Como in vendita su eBay. Un pezzo di storia all’asta] {{Webarchive|url=https://web.archive.org/web/20170822012228/http://www.corrieredicomo.it/il-como-in-vendita-su-ebay-un-pezzo-di-storia-allasta/ |date=22 agosto 2017 }} - ''[[Corriere di Como]]'', 22 mar 2012</ref>) che spicca il volo da uno specchio d'acqua. La scelta non fu esente da polemiche: molti tifosi accusarono la società (che non aveva reso nota la classifica dei cinque bozzetti) di aver falsato la votazione, sostenendo che in realtà il logo più votato fosse stato quello di Mario Turconi, che proponeva una più semplice stilizzazione del [[lago di Como]]. Nondimeno l'ambiguità del volatile raffigurato, che alcuni interpretavano come uno [[svasso]]<ref name=hers />, altri come un [[airone]] (specie non molto presente nella conca lariana), fu oggetto di discussioni e ironie, con parte della tifoseria che gli attribuì il soprannome ''el gurgureu'' ("il [[gabbiano]]" in dialetto comasco); l'allora direttore del "[[La Provincia di Como]]", Gianni De Simoni, condivise in un editoriale le perplessità della piazza. Gli stessi autori del logo cooperarono ad alimentare la diatriba, sostenendo di essersi ispirati agli aironi dell'oasi del Bassone, zona umida alla periferia di Como del tutto distinta dal lago, che invece il bando indicava tra i soggetti su cui lavorare. Il disegno comunque non fu mai apposto sulle divise da gioco, ma utilizzato solo in ambito istituzionale, nei gagliardetti, nel merchandising e nelle pubblicazioni; da ultimo, nel 2013, esso venne recuperato come simbolo per le squadre giovanili comasche<ref name=simma />.
Nel 1991 si assistette a un nuovo cambio simbolico<ref name=simma />: venne introdotto un [[ancile]] bianco, contenente al centro lo stemma araldico cittadino sormontato da un'onda d'acqua azzurra; al di sopra di tale disegno compariva il nome della città, mentre al di sotto l'anno di fondazione della squadra, a caratteri azzurri. Tale stemma venne occasionalmente modificato in modo non incisivo, mediante alterazione dell'intensità delle tinte e uso di differenti caratteri tipografici.<ref>{{cita|Levrini
Due furono gli stemmi che si succedettero nel 2017, allorché non fu più possibile utilizzare il logo del 1992 (rimasto in mano a una curatela fallimentare). L'effimera F.C. Como sottopose alla piazza tre bozzetti di logo, tra i quali prevalse una proposta che sostanzialmente riprendeva la base dell'[[ancile]] bianco e la filosofia dei contenuti: al centro uno scudetto azzurro con il disegno geograficamente accurato del [[lago di Como]] (di colore bianco) e nell'angolo superiore sinistro lo stemma araldico cittadino; al di sopra di tale disegno appariva la denominazione sociale, al di sotto l'anno di fondazione. Fallita anche tale società, la subentrata Como 1907 ha optato per un logo sociale del tutto rinnovato, sotto forma di un cerchio bianco contenente lo scudetto comunale sovrastante tre onde d'acqua, il tutto racchiuso in una [[corona circolare]] blu recante il nome societario a caratteri stampatelli.
Riga 455:
===Mascotte===
Dal 2017 la mascotte societaria è Ilario, uno [[svasso]] azzurro disegnato in attitudine da calciatore, con un pallone e la maglia del club. L'ideazione e la scelta della mascotte è avvenuta mediante un concorso popolare indetto dalla società in occasione del centodecimo anniversario dalla fondazione del Como FBC: tra i bozzetti pervenuti, oltre allo svasso (ancora privo di nome, disegnato dal ventinovenne Mauro Dalla Francesca) vi erano due proposte di bambini, ovvero un volto sorridente modellato a somiglianza del torrione del [[Castel Baradello]] e una goccia d'acqua antropomorfa (allegoria del [[lago di Como]]), opera rispettivamente di Mattia Pietro, 6 anni, e Riccardo Piazza, 9 anni. La scelta definitiva fu affidata ai tifosi, che il 19 novembre 2017, a margine di una partita di campionato, diedero la maggioranza dei voti allo svasso; la votazione per il nome vide invece contrapporsi "Ilario" e "Lariano", con la vittoria della prima candidatura<ref>
In precedenza, durante la [[Serie A 2002-2003]], la ditta [[Giochi Preziosi]] commercializzò articoli su cui compariva Bullo, un [[bulldog]] dalle fattezze antropomorfe vestito da calciatore con la maglia del Como<ref name="simma">
== Strutture ==
Riga 1 039:
== Bibliografia ==
* {{cita libro |autore=Enrico Levrini |titolo=Como 1907-2007. Cent'anni in azzurro |anno=2007 |editore=Editoriale Corriere di Como |città=Como|cid=Levrini
* {{cita libro |curatore=Gianfranco Usuelli - Giancarlo Menotti |titolo=80º Calcio Como. 1907-1987 |anno=1987 |editore=Edistudio |cid=Usuelli
* {{cita libro |curatore=Massimo Moscardi |titolo=Il trionfo |anno=2002 |editore=Editoriale-Corriere di Como |città=Como}}
* {{cita libro |curatore=Luigi Saverio Bertazzoni |titolo=Annuario Italiano del Giuoco del Calcio |anno=dal 1926-1927 al 1931-1932 |editore=F.I.G.C. |città=Modena}}
|