Iside: differenze tra le versioni

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=== Contaminazioni moderne ===
Forme riadattate di culto dell'antica dea egiziana riemersero in età [[illuminismo|illuministica]] negli ambienti della [[massoneria]], soprattutto francesi, che l'assimilarono alla [[dea Ragione]], quale divinità laica e naturalistica che impersonava,<ref>Bruna Consarelli, ''1789: la Rivoluzione e i suoi "miti"'', Pesaro, Flaminia, 1993, p. 71.</ref> incarnandoli, i principi teorici del [[deismo]].<ref>Anche il filosofo tedesco [[Immanuel Kant]] ne fece la personificazione dei concetti razionali che esprimevano la [[legge morale]]: «L'approccio che personifica questa legge e che di una ragione che impartisce ordini morali fa una dea Iside velata [...] è un modo estetico di rappresentare lo stesso oggetto» (Kant, citazione da Henri Pena-Ruiz, ''Dio e la Repubblica. Filosofia della laicità'', Effepi, 2008, p. 219).</ref> Una statua con le sue sembianze fu innalzata in suo onore in [[Place de la Bastille]] il 10 agosto 1793 a [[Parigi]], nei giorni della [[Rivoluzione francese]] per celebrarne l'anniversario.<ref>{{Cita libro|autore=[[Remo Ceserani]]|autore2=[[Lidia De Federicis]]|titolo=Il materiale e l'immaginario: La crisi dell'antico regime riforme e rivoluzioni|editore=[[Loescher]]|anno=1981|p=425}}</ref>
 
La presenza di Iside nei culti massonici del Settecento è rinvenibile ad esempio nell'ambientazione egizia del ''[[Flauto magico]]'' di [[Mozart]],<ref>Degna di nota, all'interno dell'opera, è l'aria ''[[O Isis und Osiris]]'', un'invocazione alla dea ispirata ad un'analoga supplica presente nel romanzo francese ''Sethos'' di [[Jean Terrasson]], risalente al 1731.</ref> la cui religiosità rimase comunque sempre commista al cristianesimo.<ref>Lidia Bramani, ''Mozart massone e rivoluzionario'', Pearson, 2005, p. 292.</ref> Un secolo più tardi, sul finire dell'Ottocento, sarà la fondatrice della [[società teosofica]], [[Helena Petrovna Blavatsky]], a fare di Iside la chiave di accesso ai misteri dell'[[occultismo]] e dell'[[esoterismo]] con la sua prima opera fondamentale del 1877, intitolata appunto ''Iside svelata'', che suscitò un forte impatto negli ambienti dello [[spiritismo]].<ref>Bruce F. Campbell, ''Ancient Wisdom Revived: a history of the Theosophical Movement'', Berkeley, University of California Press, 1980, pp. 32-35.</ref>