Colore: differenze tra le versioni

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Ho aggiunto una parte extra sui due punti di vista che si possono avere del colore: oggettivo e soggettivo.
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Nel 1861 [[James Clerk Maxwell]], contemporaneo del famoso fisico e ottico [[Hermann von Helmholtz]], con un esperimento produsse la prima fotografia a colori.
Lo scienziato [[Edwin Land]], inventore della [[Sistema Polaroid|Polaroid]], confutò la teoria di Newton dimostrando che la percezione del colore di un punto è influenzata dal contesto limitrofo.<ref>[[Oliver Sacks]],''[[Un antropologo su Marte. Sette racconti paradossali]]'' (''An Anthropologist on Mars'', 1995),trad di Isabella Blum, cap 1 ''Il caso del pittore che non vedeva i colori'', Milano, Adelphi, 1995, ISBN 88-459-1396-1</ref>
 
Il colore permette di avere due punti di vista, il punto di vista soggettivo e il punto di vista oggettivo. Dal punto di vista soggettivo il colore emoziona positivamente o negativamente il nostro corpo in base alle esperienze che abbiamo vissuto, mente dal punto di vista oggettivo il colore è luce che influenza gli stimoli del corpo umano. Il colore è un elemento che tocca l’uomo e le superfici, emoziona e provoca reazioni.
 
Lo studio del colore è sempre stato importante soprattutto per la nascita del tubetto, che permetteva con l’uso di alcune sostanze chimiche la creazione di diverse sfumature di colori che prima non esistevano che si potevano automaticamente portare all’esterno per fare i famosi disegni “en plein aire”.
 
== Origine fisica ==