Il contrasto con l'[[Islam]] è, quindi, apparso fondamentale per una modernizzazione del concetto di Occidente. Secondo il filosofo [[Dariush Shayegan]], [[iran]]iano e [[islam]]ico, autore del saggio ''La lumière vient de l'Occident''<ref>[[Dariush Shayegan]], ''La lumière vient de l'Occident : le réenchantement du monde et la pensée nomade'', Éditions de l'Aube, 2008 (4ª edizione)</ref>:
{{Citazione|Sul piano storico, i grandi cambiamenti mondiali sono sempre stati guidati dall'Occidente: la [[libertà individuale]], l'''[[habeas corpus]]'', la [[separazione dei poteri]], la [[Coscienza (filosofia)|coscienza dell'individuo]]... rappresentano ormai un [[Capitale sociale (sociologia)#Altri approcci al capitale sociale|quadro di valori condivisi]]"<ref>{{Cita[[Alessandro web|url=httpsZaccuri]], [http://www.avvenire.it/agoraCultura/paginePagine/shayegan|titolo=L'intervistaSHAYEGAN.aspx ''Il filosofo iraniano Shayegan: «Il dialogo? È mistico»|autore=. Intervista''], ''[[Alessandro ZaccuriAvvenire]]|sito=www.avvenire.it|data='', 3 luglio 2014-07-03|lingua=it|, p=. 20|accesso=2024-05-15}}</ref>.}}
== Critiche all'Occidente e al concetto di Occidente ==
Secondo questa visione, quindi, da un punto di vista politico, l'Occidente è solamente un costrutto volto a diffondere (e difendere) la concezione economica liberista, essendone apparentemente l'unica caratteristica realmente unificante. A riprova di ciò, nazioni distanti geograficamente e culturalmente come il Giappone o la Russia sono state considerate nel tempo appartenenti all'uno o all'altro campo, quello "orientale" o "occidentale", in base alla forma di teoria economica adottata.
Complementare a questa visione è una scuola di pensiero che identifica primariamente l'Occidente come la sfera geopolitica in cui maggiormente marcata è l'influenza politica, militare e strategica degli Stati Uniti<ref>{{CitaMarco web|url=httpsGhisetti, [http://osservatorioglobalizzazione.it/dossier/dibattito-sulloccidente/occidente-egemonia-usa/|titolo= ''La strumentalità del concetto di Occidente|sito=''], Osservatorio Globalizzazione|data=, 19 luglio 2020-07-19|lingua=it-IT|accesso=2024-05-15}}</ref>, e ritiene l'appartenenza dell'Europa al campo occidentale giustificabile principalmente su questi presupposti<ref>{{CitaDaniele web|url=httpsPerra, [http://osservatorioglobalizzazione.it/osservatorio/europa-occidente-civilta/|titolo= ''L'Occidente e l'Europa|sito=''], Osservatorio Globalizzazione|data=, 30 giugno 2020-06-30|lingua=it-IT|accesso=2024-05-15}}</ref> e non su un saldo retroterra culturale. "Occidentali" sotto il profilo geopolitico ma non storico, culturale e ideologico sarebbero, in questo contesto, Paesi come [[Turchia]]<ref>[https://www.lindro.it/turchia-addio-europa-addio-occidente/ ''Turchia, addio Europa, addio Occidente''] {{Webarchive|url=https://web.archive.org/web/20200724224117/https://www.lindro.it/turchia-addio-europa-addio-occidente/ |date=24 luglio 2020 }}, L'Indro, 21 luglio 2020</ref>, [[Ungheria]]<ref>{{Cita web|url=http://www.kormany.hu/en/the-prime-minister/the-prime-minister-s-speeches/prime-minister-viktor-orban-s-speech-at-the-25th-balvanyos-summer-free-university-and-student-camp|titolo=Prime Minister Viktor Orbán’s Speech at the 25th Bálványos Summer Free University and Student Camp|sito=Government|accesso=2018-04-27|dataarchivio=15 ottobre 2020|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20201015113216/https://www.kormany.hu/en/the-prime-minister/the-prime-minister-s-speeches/prime-minister-viktor-orban-s-speech-at-the-25th-balvanyos-summer-free-university-and-student-camp|urlmorto=sì}}</ref> e [[Germania]]<ref>{{CitaEmanuel web|url=httpsPietrobon, [http://osservatorioglobalizzazione.it/osservatorio/occidente-europa-usa-turchia-polonia-germania-ungheria/|titolo= ''L'Occidente non esiste?|sito=''], Osservatorio Globalizzazione|data=, 4 luglio 2020-07-04|lingua=it-IT|accesso=2024-05-15}}</ref>.
All'interno dello stesso Occidente esistono movimenti e pensatori che si autodefiniscono esplicitamente "antioccidentali": accusano l'Occidente di essere una cultura aggressiva e intollerante verso le altre culture, e dannosa verso l'ambiente naturale a causa dell'industrializzazione e del [[consumismo]]. Tra i maggiori esponenti di queste correnti di pensiero si segnalano filosofi come [[Alain de Benoist]]<ref>{{CitaGiuseppe web|url=httpsGagliano, [http://osservatorioglobalizzazione.it/osservatorio/le-influenze-politico-culturali-nellopera-di-alain-de-benoist/|titolo= ''Le influenze politico-culturali nell'opera di Alain de Benoist|sito=Osservatorio''], Centro Studi sulla Globalizzazione|data=, 17 luglio 2019-07-16|lingua=it-IT|accesso=2024-05-15}}</ref> e il [[Carlismo|carlista]] [[Francisco Elías de Tejada]]<ref name=":0">{{Cita pubblicazione|autore=Riccardo Pasqualin|titolo=Frederick D. Wilhelmsen, Il problema dell'Occidente e i Cristiani [recensione]|rivista=Veritatis Diaconia|volume=anno VII, autunno 2021|numero=14|pp=74}}</ref>, secondo il quale «i cristiani non possono identificarsi con un’espressione geografica vuota, che rischia di dividere idealmente l’universalità del Cattolicesimo che è fiorito in tutti i continenti»<ref>{{Cita namepubblicazione|titolo=":0" Ibidem}}</ref>, sociologi come [[Noam Chomsky]]<ref>{{CitaGiuseppe web|url=httpsGagliano, [http://osservatorioglobalizzazione.it/osservatorio/chomsky-vita-e-pensiero-di-un-uomo-in-rivolta/|titolo= ''Chomsky, vita e pensiero di un uomo in rivolta|sito=Osservatorio''], 22 giugno Globalizzazione|data=2019-06-22|lingua=it-IT|accesso=2024-05-15}}</ref> e storici come [[Franco Cardini]]<ref>{{CitaAndrea web|url=httpsMuratore, [http://osservatorioglobalizzazione.it/osservatorio/un-viaggio-tra-occidente-e-islam-la-parola-a-franco-cardini/|titolo= ''Un viaggio tra Occidente e Islam:''], laOsservatorio parolaGlobalizzazione, a10 Francomaggio Cardini|sito=Osservatorio Globalizzazione|data=2019-05-10|lingua=it-IT|accesso=2024-05-15}}</ref>.
==Note==
|