Arche scaligere: differenze tra le versioni
Contenuto cancellato Contenuto aggiunto
Nessun oggetto della modifica Etichette: Annullato Modifica visuale |
m Annullata la modifica di 151.0.178.165 (discussione), riportata alla versione precedente di No2 Etichetta: Rollback |
||
Riga 22:
Probabilmente già a partire dal XII secolo, o comunque almeno dal XIII secolo, il cimitero della [[chiesa di Santa Maria Antica]] divenne luogo di sepoltura di tutti i rami della [[Della Scala|famiglia scaligera]]; il primo vero e proprio monumento funebre realizzato fu quello di [[Mastino I della Scala]], morto nel 1277, di cui rimane però solamente il sarcofago, caratterizzato da una forma arcaica "ravennate" tipica delle tombe monumentali scaligere del periodo più antico. Questo sarcofago in origine doveva essere l'elemento principale di una "tomba a muro" protetta da un'[[Edicola (architettura)|edicola]], situata sul fianco dell'ingresso laterale alla chiesa di Santa Maria Antica, tuttavia l'edicola stessa venne smontata intorno alla fine del XVIII secolo. All'inizio del XIV secolo seguì la realizzazione di altri tre sarcofaghi: quello di [[Alberto I della Scala|Alberto I]] (morto nel 1301), di [[Bartolomeo I della Scala|Bartolomeo I]] (1304) e infine quello di [[Alboino della Scala|Alboino]] (1311). Questi, senza edicola e situati allineati lungo il muro esterno della chiesa, di fianco al monumento a Mastino I, erano stati concepiti come sepolcri per l'intera famiglia, da realizzarsi in serie, e non destinati alla singola persona.<ref>{{Cita|Seiler|p. 126}}.</ref>
Morto nel 1329 il più noto dei signori di Verona, [[Cangrande I della Scala]], probabilmente già entro l'anno successivo venne eretto il monumento funebre in suo onore sopra l'entrata laterale della chiesetta, in parte diverso rispetto a come appare oggi: il tetto piramidale sormontato dalla statua equestre e il sarcofago con la figura giacente del cavaliere sono infatti aggiunte successive. Sembra invece che l'originale sarcofago che conteneva le spoglie di Cangrande fosse un altro, che è stato individuato in un sarcofago lavorato in rilievo ancora oggi presente all'interno del recinto del cimitero scaligero. La prima versione del monumento meglio si inserisce nella tradizionale locale, con un'[[Edicola (architettura)|edicola]] [[Architettura romanica|romanica]] caratterizzata da una copertura a [[volta a botte]] e [[archi a tutto sesto
[[Immagine:Eduard Gerhardt Scaliger-Gräber in Verona.jpg|miniatura|sinistra|verticale|La tomba di Cangrande in un dipinto ottocentesco di Eduard Gerhardt]]
|