Ghost - Fantasma: differenze tra le versioni
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L'ex bancario decide così di sfruttare la sua invisibilità per pedinare il suo assassino, sorprendendolo ad infiltrarsi nell'appartamento di Molly. Sam lo mette in fuga spaventando il suo gatto, in quanto l'animale riesce a percepire la sua presenza. Scopre che il rapinatore è un immigrato di [[Porto Rico]] di nome Willie Lopez e che vive in un piccolo appartamento degradato di [[Prospect Place]], a [[Brooklyn]]. Sam, incapace di comunicare con i vivi, incontra sul suo cammino la strampalata [[truffatrice]] Oda Mae Brown, una [[sensitiva]] inizialmente ignara dei suoi stessi poteri. Proprio grazie a lui, Oda Mae diviene cosciente della sua abilità, e, sollecitata da Sam, va ad incontrare Molly. Oda Mae le riferisce di esser in grado di comunicare col fantasma di Sam, ma Molly inizialmente si mostra scettica, non sapendo se credere o meno che Sam stia davvero comunicando con lei. Più tardi, la donna cerca conforto in Carl, il quale mette in guardia Molly sulla possibilità che Oda Mae non sia altro che un'abile truffatrice. Quando però Molly fa il nome e l'indirizzo di Willie Lopez, Carl si agita inspiegabilmente, ma le promette di controllare l'indirizzo dell'assassino che Oda Mae le ha comunicato. Sam decide di seguirlo e scopre con amarissima sorpresa che l'amico non solo conosce Willie ma è anche il mandante della rapina. Si scopre quindi che Carl è in realtà un uomo avido, crudele e senza scrupoli, che ricicla denaro sporco in banca ed ha assoluta necessità di accedere al conto bancario in precedenza visionato e bloccato da Sam. Su di esso ci sono infatti 4 milioni di dollari da consegnare ad alcuni trafficanti di [[droga]]; Willie avrebbe dovuto quindi rubare a Sam l'agendina con le varie password, per poi consegnarla a Carl. L'omicidio di Sam è stato quindi un errore, di cui lo stesso Carl in qualche modo prova rammarico, sebbene ciò non gli impedisca comunque di accordarsi con l'assassino di Sam e spartire con lui parte del bottino, così da avere le chiavi da lui rubate dell'appartamento di Sam e Molly e rubare lui la password. Sbloccato il conto, Carl telefona immediatamente ad Eddy, il braccio destro del signor Balistrari, boss locale, che gli indica di trasferire il conto corrente alla ''First Inland Bank'' e d'intestarlo a Rita Miller, un personaggio fittizio. Nel frattempo, Molly si reca alla polizia, dove scopre che Oda Mae è già stata schedata in passato più volte per truffa e falsificazione di documenti; ciò la porta quindi a ritenere che Carl avesse ragione su di lei. Inoltre alla polizia non risulta esserci nessun Willie Lopez tra gli schedati. Più tardi, quella stessa sera, Carl, convinto di poter sostituire Sam negli affetti di Molly, la corteggia e, dopo aver versato apposta del caffè sulla sua camicia, si spoglia e cerca di fare l'amore con lei. Furioso, Sam fa cadere una sua vecchia foto con la ragazza, mentre cerca di aggredire Carl. Stupito, si reca allora nella [[metropolitana]] di New York, dove soggiorna un infelice fantasma che aveva già incontrato in precedenza, e che aveva suscitato il suo interesse per la sua capacità di spostare gli oggetti. Con molta insistenza, Sam lo convince ad insegnargli come fare, per potersi manifestare agli occhi di Molly. Il fantasma gli fa capire che il suo problema è di esser ancora convinto d'esistere e che, per spostare gli oggetti, non può più contare sul suo corpo: ora tutto dipende dalla mente. Sam apprende immediatamente la tecnica, basata sul convogliare le emozioni forti e dirigerle sull'oggetto da spostare (il che spiega perché era riuscito senza volerlo a far cadere la fotografia) e si reca quindi da Oda Mae per sventare il piano di Carl e Willie.
L'indomani, la sensitiva si presenta alla banca dove lavorava Sam assumendo la falsa identità di Rita Miller, il personaggio inesistente a cui Carl avrebbe dovuto intestare i 4 milioni di dollari. Sam guida appositamente Oda Mae da Lyle Ferguson, un suo pigro ex collega bancario, dal quale la donna riesce facilmente a prelevare i soldi sotto forma di assegno circolare. Il piano però non va del tutto liscio, poiché Molly, recatasi anch'ella in banca e messa al corrente da Lyle sull'identità della sensitiva e sulla chiusura dell'elevato conto, riferisce inconsapevolmente a Carl che il vero nome della donna non è Oda Mae Brown, ma Rita Miller. Fuori di sé dalla rabbia e percosso da Sam, Carl avendo capito che Sam è diventato un fantasma e che ha aiutato Oda Mae a prelevare i soldi minaccia di ammazzare Molly se Sam non convince la sensitiva
Sam torna a casa di Molly insieme ad Oda Mae. La ragazza continua a non credere alle parole della sensitiva, così quest'ultima non solo l'avverte del pericolo che sta correndo, ma le spiega molto chiaramente il motivo per cui Sam è morto, ovvero che è stato assassinato, poiché senza rendersene conto aveva scoperto le operazioni bancarie illecite di Carl. Solo l'intervento dell'amato convince Molly a far entrare Oda Mae in casa. Dopo esser entrato nel corpo di Oda Mae, Sam convince Molly della sua esistenza. Improvvisamente sopraggiunge Carl, intenzionato a vendicarsi,
Per Sam è arrivato finalmente il momento di andare in Paradiso. Prima però, Dio gli concede di esser visibile agli occhi di Molly ed Oda Mae. Sam ringrazia del prezioso aiuto la sensitiva e pronuncia finalmente a Molly quel tanto sospirato «Ti amo» che in vita non era mai riuscito a pronunciarle; poi saluta per sempre le due donne avviandosi verso il Paradiso.
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