Lidl: differenze tra le versioni
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[[File:Lidl San Giovanni la Punta.jpg|thumb|Un negozio Lidl a [[San Giovanni la Punta]] ([[Provincia di Catania|CT]])]]
[[File:Copia di SmartLidlBerlino.JPG|thumb|[[Smart]] sponsorizzate Lidl]]
'''Lidl''' è una catena [[Europa|europea]] di [[supermercato|supermercati]] di origine [[Germania|tedesca]], facente parte dello [[Schwarz Gruppe]]. Opera con la formula distributiva del ''[[discount]]'';
== Storia ==
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== Diffusione ed espansione ==
Secondo dati forniti nel
Agli inizi del 2000 Lidl stava cercando di espandersi nelle tre repubbliche baltiche ([[Estonia]], [[Lettonia]], [[Lituania]]) e in [[Nord America]]. Poi le diverse situazioni dei mercati e la volontà di concentrarsi sui principali mercati strategici dell'azienda (Germania, [[Francia]], [[Regno Unito]], [[Italia]], [[Spagna]] e [[Malta]] in modo particolare) hanno di fatto determinato un rallentamento di questi progetti di espansione. Il 2017 segna l'ingresso nel mercato della [[Lituania]] e oltreoceano negli [[Stati Uniti d'America|Stati Uniti]].
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=== Germania e Danimarca ===
In [[Germania]] Lidl ha ricevuto aspre critiche sul trattamento dei dipendenti: l'azienda ne ostacolerebbe l'iscrizione ai [[sindacato|sindacati]] e imporrebbe ritmi lavorativi pesanti e salari bassi.
Il 10 dicembre
Lidl ha risposto alle accuse definendole una "campagna diffamatoria" e ha giustificato alcuni casi isolati di cattivo clima lavorativo come il risultato di un forte ritmo di espansione, che non avrebbe consentito alla direzione centrale di sorvegliare ogni direttore dei suoi supermercati. In ogni caso il centro di controllo della compagnia ha licenziato 20 direttori. Inoltre, in risposta allo ''Schwarzbuch'', l'azienda ha pianificato una [[campagna pubblicitaria]] sui giornali tedeschi, evidenziando di aver creato {{formatnum:50000}} posti di lavoro, {{formatnum:20000}} dei quali solo in [[Germania]].
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La rivista ''[[Stern (rivista)|Stern]]'' accusò la Lidl di avere sistematicamente [[spionaggio|spiato]] i propri dipendenti. Tra le 10 e le 15 [[telecamera|microcamere]] sarebbero state installate in ogni filiale e al direttore della stessa il loro utilizzo sarebbe stato giustificato quale sistema contro potenziali taccheggiatori. In realtà sarebbero state raccolte anche informazioni sui dipendenti e sulla loro condotta al posto di lavoro. «Questi protocolli di sorveglianza sono vergognosi e illegali», è stata la denuncia di un'organizzazione sindacale tedesca. A livello politico si pretende di aprire un'inchiesta per accertare eventuali violazioni dei dati e della sfera privata<ref>{{cita web|url=http://www.corriere.it/cronache/08_marzo_26/lidl_spia_dipendenti_c8e08dda-fb41-11dc-be4d-00144f486ba6.shtml|titolo=Germania: la Lidl spia i dipendenti|sito=Corriere della sera|accesso=26 marzo 2008}}</ref>.
I vertici dell'azienda hanno fortemente preso le distanze da quanto accaduto (prevalentemente in [[Bassa Sassonia]]) inviando a tutti i dipendenti una lettera di scuse. In una recente [[trasmissione televisiva]] tedesca è stato anche messo in evidenza che quanto ha fatto Lidl in Germania è una prassi utilizzata da molte aziende
In [[Danimarca]], per contro, le relazioni sindacali con la Lidl sono molto buone. Nel gennaio 2006 Lidl ha sottoscritto un accordo integrativo con il principale sindacato della Danimarca [https://web.archive.org/web/20140402092937/http://forsiden.3f.dk/ 3F] che prevede una maggiore [[retribuzione]] oraria per i dipendenti (14,48 € anziché 13,79 €). L'importo rappresenta un incremento del 5% rispetto al salario contrattuale definito in Danimarca per dipendenti di analoghe strutture.
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=== Italia e Spagna ===
Anche in [[Italia]] sono sorte molte polemiche riguardanti il tema delle condizioni di lavoro nella catena Lidl, al punto che nel
La catena non consentirebbe l'apertura di [[rappresentanza sindacale aziendale|rappresentanze sindacali]] nei propri punti vendita italiani, usando lo stratagemma di non assumere più di 10 unità per punto vendita; inoltre avrebbe [[mobbing|comportamenti vessatori]] verso le maestranze<ref>{{cita web|url=http://www.filcams.cgil.it/STAMPA.nsf/c96313cd4b728252c12576030053ac41/f6b7e9978cb1de5cc1256d1700316ad0!OpenDocument&Highlight=2|titolo=Lidl, il discount dei mille soprusi|editore=FILCAMS-Cgil (Federazione lavoratori commercio turismo servizi) / Il Manifesto|sito=Il Manifesto|data=29 aprile 2003|accesso=11 marzo 2022|urlarchivio=https://archive.today/20120802000803/http://www.filcams.cgil.it/home.nsf/IFrameCorpo1l?OpenPage&http://www.filcams.cgil.it/STAMPA.nsf/c96313cd4b728252c12576030053ac41/f6b7e9978cb1de5cc1256d1700316ad0!OpenDocument&Highlight=2|dataarchivio=2 agosto 2012}}</ref>. Lidl è stata condannata dal tribunale di [[Trento]] per aver multato dipendenti che [[sciopero|scioperavano]].
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