Sfinge: differenze tra le versioni

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{{nota disambigua}}
[[File:Marble capital and finial in the form of a sphinx.jpg|miniatura|[[Capitello]] greco arcaico in forma di sfinge, ca. 530 a.C.]]
La '''sfinge''' (in [[greco antico]]: σφίγξ) è una [[creatura leggendaria]], presente in varie [[Mitologia|mitologie]], raffigurata come un [[mostro]] con il corpo di [[leone]] e testa [[Homo sapiens sapiens|umana]] ([[androsfinge]]), di [[falco]] ([[ieracosfinge]]) o di [[Capra hircus|capra]] ([[criosfinge]]), talvolta dotata di ali.
 
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== Etimologia ==
[[File:SphinxGizehGreat Sphinx of Giza - 20080716a.jpg|thumb|left|La [[Grande Sfinge di Giza]] in [[Egitto]]]]
La parola ''sfinge'' deriva molto probabilmente dall'[[antico egizio]] ''šps-ˁnḫ,'' da ricondurre all’antico nome egiziano "''Sps Ankh''", ovvero ''immagine vivente'',<ref>{{Cita web|url=https://italiano.memphistours.com/Egitto/Guida/cairo/wiki/La-Sfinge|titolo=La Sfinge: Volto umano e corpo di leone|sito=italiano.memphistours.com|lingua=it|accesso=2023-02-26}}</ref> in cui il geroglifico che raffigura il leone (cane) è sovente sostituito dall'immagine della sfinge stessa. <hiero>s O42:p E23 anx n:x</hiero> La parola greca σφίγξ è un adattamento fonetico dell'egizio, dal termine in [[greco antico]] σφίγξ (''sphínx''; gen. σφιγγός, ''sphingós'', [[dialetto eolico|beotico]]: φίξ (''phíx''), φικός (''phikós''), termine che nella coscienza linguistica dei Greci viene messo in relazione col verbo σφίγγω che significa ''strangolare'' e quindi col senso di ''strangolatrice''<ref>P. Chantraine, ''Dictionnaire Étymologique de la langue grecque'', Paris 1968, ''s.v. σφύγγω''.</ref>. Curioso appunto il fatto che mentre per gli egizi la sfinge evoca la vita (immagine vivente, ankh), i greci invece l'abbiano associata ad un senso di morte (strangolamento), come si vede anche nel mito di Edipo, nel quale la sfinge, dopo che Edipo risponde all'enigma, si suicida.
 
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== Nell'antica Grecia==
[[File:Marble Sphinx Acropolis Museum 632.jpg|thumb|upright=1.4|Sfinge di marmo datata 540 a.C., ''Acropolis[[Museo Museumdell'',Acropoli di [[Atene]].]]
[[File:Oedipus and the Sphinx of Thebes, Red Figure Kylix, c. 470 BC, from Vulci, attributed to the Oedipus Painter, Vatican Museums (9665213064).jpg|thumb|[[Edipo]] dinnanzi alla Sfinge su un ''[[kylix]]'' [[ceramica attica]] a [[figure rosse]].]]
Gli [[Grecia antica|Elleni]] hanno avuto scambi culturali e commerciali con l'Egitto fin dall'[[Età del Bronzo]]. "Sfinge" è un nome greco (si veda [[#Etimologia|Etimologia]]) e in Egitto venne applicato a queste statue da prima che [[Alessandro Magno]] occupasse la regione. I nomi di ''[[criosfinge|criosfingi]]'' per le sfingi a testa d'ariete e di ''[[ieracosfinge|ieracosfingi]]'' per quelle a testa di falco vennero coniati da [[Erodoto]].
 
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Da un punto di vista scultorio la sfinge risulta presente sia nel [[Civiltà micenea|periodo miceneo]] che in quello [[Civiltà minoica|minoico]]; in entrambi questi periodi le rappresentazioni sono sia maschili che femminili. Solo successivamente la figura femminile prese il sopravvento. Inizialmente poteva essere alata o non alata, con barba, con zampe di altri animali oltre al leone; [[Erodoto]] specifica la mascolinità di alcune sculture di sfingi, chiamandole ἀνδρόσφιγγες (''androsphìnghes'').<ref>[[Erodoto]], Storie, 2.175.</ref> La sfinge divenne alata e femminile solo dal VI secolo a.C.<ref name=users/> Una coppa del 550-540 a.C. prodotta da Glaukytes ed Archikles mostra sfingi femminili alate con accanto il nome ΣΦΙΧΣ (sebbene con forme arcaiche di sigma e phi).<ref name = users/><ref>Munich, Antikensammlungen, [http://www.beazley.ox.ac.uk Archivio Bezley] [http://www.perseus.tufts.edu/hopper/artifact?name=Munich+2243&object=Vase n° 310552]. [http://www.users.globalnet.co.uk/~loxias/sphichs.gif Qui] un disegno rappresentante la parola.</ref>
 
[[Pseudo-Apollodoro]] la descrive in modo classico, ossia come un leone con volto da donna ed ali da uccello.<ref name="III" /><ref>Cfr. la traduzione inglese e le note [http://www.perseus.tufts.edu/hopper/text?doc=Perseus%3Atext%3A1999.01.0022%3Atext%3DLibrary%3Abook%3D3%3Achapter%3D5 qui].</ref>
 
Fu l'emblema della [[città-stato]] di [[Chio (isola)|Chio]] e comparve sui sigilli e sul lato rovescio delle monete della città dal VI secolo a.C. al III secolo d.C.
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=== L'indovinello della sfinge ===
{{vedi anche|Enigma della sfinge|Mitologia di Tebe#Edipo e la Sfinge}}
[[File:Oedipus and the Sphinx of Thebes, Red Figure Kylix, c. 470 BC, from Vulci, attributed to the Oedipus Painter, Vatican Museums (9665213064).jpg|thumb|[[Edipo]] dinnanzi alla Sfinge su un ''[[kylix]]'' [[ceramica attica]] a [[figure rosse]].]]
[[File:Human headed winged bull facing.jpg|thumb|[[Lamassu]] [[assiria]]no datato 721 a.C. ''Oriental Institute Museum'', [[Università di Chicago]].]]
[[File:Marble Sphinx Acropolis Museum 632.jpg|thumb|upright=1.4|Sfinge di marmo datata 540 a.C. ''Acropolis Museum'', [[Atene]].]]
Nel mito di [[Edipo]] la sfinge custodiva l'ingresso alla città greca di [[Tebe (città greca antica)|Tebe]]. Per consentire il passaggio ai visitatori poneva loro un indovinello cui si doveva rispondere correttamente. Nelle {{chiarire|versioni più antiche di tale mito|quali?}} tale indovinello non viene specificato, mentre nei racconti più tardi venne standardizzato in quello citato di seguito.<ref>{{Cita libro|cognome= Edmunds|nome= Lowell|titolo=The Sphinx in the Oedipus Legend|anno=1981|editore=Hain|città=Königstein im Taunus|isbn=3-445-02184-8}}</ref>
 
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Una volta battuta la sfinge, il racconto prosegue con la sfinge che si getta dalla sua alta roccia e muore. Una versione alternativa afferma invece che ella divorò se stessa. Edipo può quindi essere riconosciuto come una figura "[[liminalità|liminale]]" o di soglia, con l'effetto di aiutare la transizione tra le vecchie pratiche religiose e quelle nuove degli [[Olimpi|dei dell'Olimpo]], transizione rappresentata dalla morte della Sfinge.
 
Nella rivisitazione della leggenda di Edipo di [[Jean Cocteau]] ''[[La machine infernale]]'' ("''La macchina infernale''"), la Sfinge riferisce a Edipo la risposta all'enigma, in modo da uccidersi e da non dover quindi più uccidere, e anche da far sì che egli la amasse. Egli però la lascia senza mai ringraziarla per avergli dato la risposta all'enigma. La scena termina con la Sfinge e [[Anubi]] che ascendono al cielo.
 
Ci sono interpretazioni mitiche, antropologiche, psicoanalitiche e parodistiche dell'enigma della Sfinge e della risposta di Edipo. Numerosi libri e riviste di [[enigmistica]] utilizzano la Sfinge nel titolo o nelle illustrazioni.<ref>Regier, ''Book of the Sphinx'', chapter 4.</ref>
<!-- NON SO COME TRADURRE LA SECONDA PARTE DEL TESTO DI MAIER (DA "For a Quadrangle" IN POI), OCCORRE QUALCUNO PIù ESPERTO:
 
Nel suo libro ''The Atalanta Fugiens'' (1617), [[Michael Maier]]<ref>{{cite book|last=Maier|first=Michael|others=trans. Peter Branwin|title=Atalanta Fugiens|publisher=Johann Theodor de Bry|year=1617}}</ref> ha scritto il seguente commento in merito all'enigma della Sfinge, in cui afferma che la sua soluzione è la [[Pietra filosofale]]:
<blockquote>In verità si diceva che la Sfinge avesse molti indovinelli, ma quello che offrì ad Edipo era il principale. "Cos'è quella cosa che al mattino va su quattro piedi, nel pomeriggio su due, e la sera su tre?" Cosa venne risposto da Edipo non è noto. Ma coloro che interpretano tale risposta come relativa alle età dell'uomo sono ingannati.
 
Sphinx is indeed reported to have had many Riddles, but this offered to Oedipus was the chief, "What is that which in the morning goeth upon four feet; upon two feet in the afternoon; and in the Evening upon three?" What was answered by Oedipus is not known. But they who interpret concerning the Ages of Man are deceived. For a Quadrangle of Four Elements are of all things first to be considered, from thence we come to the Hemisphere having two lines, a Right and a Curve, that is, to the White Luna; from thence to the Triangle which consists of Body, Soul and Spirit, or Sol, Luna and Mercury. Hence [[Muhammad ibn Zakariya al-Razi|Rhasis]] in his Epistles, "The Stone," says he, "is a Triangle in its essence, a Quadrangle in its quality."</blockquote> -->
 
{{senza fonte|Al [[Museo Archeologico Nazionale di Napoli]] è custodito un [[cratere (vaso)|cratere]] [[apulia|apulo]] che si ritiene illustri un altro mito (a noi non pervenuto) avente la Sfinge come protagonista: un [[sileno]] che porge al mostro un uccello chiuso nel palmo della sua mano. L'analogia con una favola di [[Esopo]] (la n. 55, in cui un contadino, per dimostrare l'onniscienza dell'[[oracolo di Delfi]], si reca presso di lui con un [[passero]] in mano, e gli chiede se ha con sé una cosa vivente o non vivente, pronto ad uccidere l'uccellino nel caso la risposta sia la prima) ha fatto pensare che il sileno stia sottoponendo alla sfinge un enigma, cosa che rovescerebbe il mito di Edipo; ma i due potrebbero anche essere intenti ad una gara pacifica, antecedente all'episodio edipeo. Si è anche supposto che la figurazione possa essere collegata al [[dramma satiresco]] di [[Eschilo]] ''La sfinge'', ma la sua interpretazione è ancora controversa. In ogni caso il cratere testimonia la diffusione del mito della Sfinge nell'area [[Magna Grecia|greco-italica]].}}
 
== Nell'Asia orientale ==
== La sfinge nel sud e nel sud-est asiatico ==
[[File:Manokthiha (Manussiha).png|thumb|Illustrazione [[Birmania|birmana]] di una ''manussīha''.]]
Nella tradizione, mitologia e arte del Sud e Sud-Est asiatico è presente un essere mitologico composto da corpo di leone e testa umana.<ref>Deekshitar, Raja. "Discovering the Anthropomorphic Lion in Indian Art." in ''Marg. A Magazine of the Arts''. 55/4, 2004, p.34-41; [http://www.sphinxofindia.rajadeekshithar.com Sphinx of India].</ref> Esso è variamente noto come ''purushamriga'' ([[Sanscrito]], "uomo-bestia"), ''purushamirugam'' ([[Lingua tamil|Tamil]], ancora "uomo-bestia"), ''naravirala'' (sanscrito, "uomo-gatto") in [[India]], o come ''nara-simha'' ([[Sanscrito]], "uomo-leone") in [[Sri Lanka]], ''manusiha'' o ''manuthiha'' ([[Pali]], "uomo-leone") in [[Birmania]], e ''norasingh'' (pali, "uomo-leone", in una variazione del sanscrito "nara-simha") o ''thep norasingh'' ("dio uomo-leone"), o ''nora nair'' in [[Thailandia]].
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In [[Birmania]] la sfinge è conosciuta come ''[[manussīha]]'' (''manuthiha''). È raffigurata sugli angoli della [[stupa]], e le sue leggende raccontano di come sia stata creata dai monaci buddisti per proteggere un neonato reale dalla morte per mano di [[orco (folclore)|orchi]].
 
Nora nair, norasingh e thep norasingh sono tre delle denominazioni con le quali la sfinge è conosciuta in [[Thailandia]]. Questi esseri sono rappresentati come camminanti in posizione eretta, con la parte inferiore del corpo di leone o di cervo e la parte superiore in forma di esseri umani. Spesso si trovano in coppie di sesso femminile-maschile. Anche qui, le sfingi hanno funzione protettiva. Inoltre vengono enumerate tra le creature mitologiche che popolano la montagna sacra [[Himapan]].<ref>[http://www.himmapan.com/himmapan_lion_thepnorasri.html Thep Norasri<!-- Bot generated title -->]</ref>{{clr}}
 
== La sfinge in Europa ==
[[File:La Granja de San Ildefonso Sfinx01.jpg|thumb|Sfinge nel giardino del [[Palazzo Reale della Granja de San Ildefonso]] - Spagna, metà del XVIII secolo.]]