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Giuseppe Fioroni (artista)
 
Riformulazioni
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== Biografia ==
Giuseppe Fioroni fin da giovane ha frequentato l'ambiente artistico umbro affiancando la pratica della pittura a quella della ceramica.
 
Ha diretto, dagli anni Cinquanta fino alla scomparsa, un'importante azienda di famiglia che opera nel campo della distribuzione alimentare.
 
Giuseppe Fioroni ha frequentato l'istituto Tecnico Commerciale "Vittorio Emanuele II" di Perugia diplomandosi nel 1957.
 
Dagli anni Cinquanta fino alla scomparsa, ha diretto un'importante azienda di famiglia che opera nel campo della distribuzione alimentare. Non ha avuto una formazione artistica tradizionale, ma ha iniziato a occuparsi di arte negli anni Settanta, ricavando uno studio nel garage del condominio in cui abitava. Nel 1974 ha iniziato l'attività come pittore di professione.
Fioroni non ha avuto una formazione artistica tradizionale, ma è stato un artista autodidatta: negli
anni Settanta decide di occuparsi all'arte, ricavando uno studio nel garage del condominio dove
abitava. Decide di diventare pittore per professione nel 1974.
 
Nel 1995 è stato nominato Accademico di merito all'Accademia di Belle Arti “Pietro Vannucci” di Perugia.
Perugia.
 
Vissuto nell’ambito di un distretto contadino fino a vent’anni, Fioroni si interessaè occupato anche della valorizzazione della cultura e le tradizioni popolari attraverso i suoi dipinti e la musica. Nel 2019, per il suo lavoro dedicato a preservare l’identità storica, linguistica e antropologica della cultura perugina, ha ricevuto il premio alla Cultura dell'Academia del Dónca e del Comune di Perugia.
valorizzare e riscoprire la cultura e le tradizioni popolari attraverso i suoi dipinti e la passione per la
musica. Nel 2019 riceve il premio alla Cultura dell'Academia del Dónca e del Comune di Perugia,
assegnato in riconoscimento della dedizione nel preservare l’identità storica, linguistica e
antropologica della cultura perugina.
 
Colto da un malore è morto nella sua casa di Piscille il 17 luglio 2020, all'età di 82 anni.
 
== ArteOpere ==
==== Gallo Artisticoartistico ====
Fioroni oltre alla pratica della pittura ha provato molteplici tecniche espressive con incursioni nella
Allestita nel 2015 l'opera, alta tre metri e larga due, con una struttura portante in ferro, effigia un gallo multicolore, decorato a mano su una base di legno rotante che simula una banderuola segnavento. Si trova nella rotonda di Via Vittorio Gramsci a Corciano.
grafica, ceramica e scultura. La sua pittura è ispirata anche alle filosofie orientali, basate da principi
radicati nello yoga, nella cultura delle religioni e soprattutto nel concetto di libertà.
Nelle sue tele è importante il ruolo del colore, che plasma le figure concrete prima di espandersi in
trasparenze simili a vapori e nuvole. Nelle ceramiche di Fioroni, l’espressività si manifesta attraverso
volumi, delineando piatti e formelle con incisioni che accentuano la superficie.
 
Nel 2021 l'installazione è stata temporaneamente rimossa per manutenzione<ref>{{Cita web|url=https://www.perugiatoday.it/attualita/arte-gallo-rotatoria-fioroni-corciano.html}}</ref>.
Le opere di Fioroni sono caratterizzate da colori vivaci. Le immagini sono spesso astratte e collocate
all’interno di atmosfere vaporose e ovattate in cui realtà e fantasia si sovrappongono; le sagome
sono eteree e sensuali allo stesso tempo. I soggetti principali sono circensi, saltimbanchi, preti,
zingari, musicisti, uomini di strada e amanti. Alcune scene ritraggono una vita semplice mentre altre
attingono a miti e favole.
 
Nelle opere di Fioroni è presente un caos voluto, un qualcosa di misterioso che viene lasciato
all’interpretazione dell’osservatore.
 
L'opera di Fioroni è influenzata da quella di Fellini e alle sue atmosfere che omaggiò anche con
riferimenti espliciti come la ceramica nella piazzetta del Duca a Perugia. Vi è la rappresentazione di
un universo che mescola i molteplici riflessi della mente e il loro costante interscambio tra verità e
finzione<ref>{{Cita web|url= https://www.youtube.com/watch?v=JjO0R0pWH-I}}</ref>. Vittorio Sgarbi come commento alle opere di Fioroni, datate dal 1974 al 2004, le descrive
come un mondo senza tempo, che rimanda a un Medioevo inteso come categoria dello spirito e
dell’immaginazione.
 
==== Gallo Artistico ====
Allestita nel 2015 l'opera, alta tre metri e larga due, con una struttura portante in ferro, effigia un
gallo multicolore, decorato a mano su una base di legno rotante che simula una banderuola
segnavento. Si trova nella rotonda di Via Vittorio Gramsci a Corciano. Nel 2021 l'installazione è stata
rimossa per manutenzione<ref>{{Cita web|url=https://www.perugiatoday.it/attualita/arte-gallo-rotatoria-fioroni-corciano.html}}</ref>.
 
==== Il Grande Grifo ====
postaIl Grande Grifo è una scultura collocata all'inserzione tra via Tuzi e via Settevalli, all'ingresso del centro di Perugia per chi proviene da sud. L'opera celebra il simbolo della città di Perugia, il grifo, e si inserisce
Il Grande Grifo accoglie chi intende entrare nella città di Perugia provenendo da sud. La scultura,
posta all'inserzione tra via Tuzi e via Settevalli, celebra il simbolo della città di Perugia e si inserisce
in un progetto complessivo di riqualificazione dell'intera area.
 
L'opera è composta di elementi di maiolica fissati fra loro con resine siliconiche, decorati nellosecondo lo stile, la tecnica e i colori brillanti di Fioroni. Gli elementi sono fissati a una lastra di acciaio dello spessore di 15 millimetri appoggiata su una piastra di base.
nella tecnica e nei colori brillanti di Fioroni. Gli elementi sono fissati ad una lastra di acciaio dello
spessore di 15 millimetri appoggiata su una robusta piastra di base.
 
La principale difficoltà nella realizzazione è consistita nel complesso calcolo legato alla deformazione della ceramica nel corso della cottura. Un altro problema è stato quello della ricomposizione dell'opera, composta da oltre venti pezzi, e nel fissaggio sulla sottostante lastra d'acciaio<ref>{{Cita web|url=https://www.perugiatoday.it/cronaca/un-altro-dono-alla-citta-da-parte-dell-artista-fioroniilgrande-grifo-c-olorato.html}}</ref>.
della ceramica nel corso della cottura. Un altro problema è stato quello della ricomposizione
dell'opera (più di una ventina di pezzi) e nel fissaggio sulla sottostante lastra d'acciaio<ref>{{Cita web|url=https://www.perugiatoday.it/cronaca/un-altro-dono-alla-citta-da-parte-dell-artista-fioroniilgrande-grifo-c-olorato.html}}</ref>.
 
==== Ceramiche del pozzo di Mugnano ====
Sette formelle ceramiche, opera di Fioroni, sono state murate sul pozzo della piazza del Castello di
Mugnano. L’opera che raccontapresenta i mestieri di un tempo e gli ordini attivi nel territorio. I protagonistipersonaggi raffigurati sono artigiani e contadini e i lavori
sono gli artigiani e i contadini che, col loro lavoro, hanno testimoniato epoche e civiltà. I lavori
rappresentati sono quelli della trebbiatura, dell'impegno al tornio del cocciaio, della bottega di
calzolaio e di quella del falegname. Gli ordini sono quelli dei Cavalieri di Malta, dei Templari e dei
monaci benedettini<ref>{{Cita web|url=https://www.perugiatoday.it/eventi/giuseppe-fioroni-donazione-ceramiche-pozzocastellomugnano.html}}</ref>.
 
Fioroni oltre alla pratica della pittura ha provato molteplici tecniche espressive, tra cui grafica, ceramica e scultura. La sua pittura è ispirata anche alle filosofie orientali e a principi radicati nello yoga, nella cultura delle religioni e soprattutto nel concetto di libertà. Nelle sue tele è importante il ruolo del colore, che plasma le figure concrete espandendosi in trasparenze simili a vapori e nuvole. Nelle ceramiche, l’espressività si manifesta attraverso volumi, delineando piatti e formelle con incisioni che accentuano la superficie.
 
Le opere di Fioroni sono caratterizzate da colori vivaci. Le immagini sono spesso astratte e collocate all’interno di atmosfere vaporose e ovattate in cui realtà e fantasia si sovrappongono; le sagome sono eteree e sensuali. I soggetti principali sono circensi, saltimbanchi, preti, zingari, musicisti, uomini di strada e amanti. Alcune scene ritraggono una vita semplice mentre altre rimandano a miti e favole.
 
Nelle opere di Fioroni è presente un caos voluto, un qualcosa dicomponente misterioso che viene lasciato all’interpretazione dell’osservatore.
 
L'opera di Fioroni è influenzata da quella di Fellini e alle sue atmosfere che omaggiò anche con riferimenti espliciti come la ceramica nella piazzetta del Duca a Perugia. Vi è la rappresentazione di
un universo che mescola i molteplici riflessi della mente e il loro costante interscambio tra verità e
finzione<ref>{{Cita web|url= https://www.youtube.com/watch?v=JjO0R0pWH-I}}</ref>. Vittorio Sgarbi come commento alle opere di Fioroni, datate dal 1974 al 2004, le descrive
come un mondo senza tempo, che rimanda a un Medioevo inteso come categoria dello spirito e
dell’immaginazione.
 
=== Musica ===